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Titolo: Flatliners - Linea mortale
Titolo originale: Flatliners
Caratteristiche del Blu Ray in vendita dal 21 Marzo 2018.
Il film.
Cinque studenti di medicina, sperando di farsi un’idea del mistero che si nasconde oltre i confini della vita, si avventurano in un esperimento audace e pericoloso. Interrompendo il proprio cuore per brevi periodi di tempo, ognuno provoca a se stesso un’esperienza di premorte. Mentre la ricerca diventa sempre più pericolosa, i ragazzi sono costretti ad affrontare i peccati delle loro vite precedenti, oltre a doversela vedere con le conseguenze paranormali causate dallo sconfinamento nell’aldilà....
"Flatliners" è a tutti gli effetti il Remake di quell'iconico film degli anni novanta diretto da Joel Schumacher e interpretato da una squadra di attori del calibro di Julia Roberts, Kevin Bacon, Kiefer Sutherland, William Baldwin ed Oliver Platt. Oggi il team di attori è debole, il film sostanzialmente simile e il regista profondamente diverso.
Il personaggio di punta è quello di Courtney, interpretato da una Ellen Page sottotono. In questa sua performance non c’è spazio per il suo solito e vincente sarcasmo, c’è solo una ragazza che prova a fare la dura e nasconde male le sue debolezze, anche allo spettatore, quando sarebbe il momento di farlo. Non ci mostra adeguatamente il suo dolore e il film ne risente non poco, manca totalmente di profondità.
Gli altri? Non pervenuti, insignificanti! Arden Oplev da il meglio di se quando ricostruisce e mette in scena i viaggi che le menti dei protagonisti compiono durante le esperienze di quasi morte. Anche le visioni e le suggestioni che li tormentano nella loro quotidianità sono molto intense ed efficaci e, a tratti, riescono anche a spaventare ma la forza del film si ferma a queste trovate visive, interrotte troppo spesso da feste, bevute, musica, momenti di collettività dei ragazzi e siparietti amorosi che sono decisamente troppi.
Il film di Schumacher era contaminato da un’atmosfera da incubo continua, da uno stato di ansia e di paura che non abbandonava mai i protagonisti, il tunnel in cui erano entrati con l’avvio di questo esperimento era senza uscita e quest’oscurità, mentale e non, era la vera forza della pellicola del 1990. Il suo coraggio di esplorare fino in fondo le tenebre era riuscito perfettamente. Il remake non ci riesce e si perde per strada, per non parlare della rapidità della conclusione, la fine qui è molto superficiale, sbrigativa e dai toni troppo mielosi, quasi inconcludente.
Insomma per crescere e migliorarsi non bastano un paio di viaggi, delle esperienze, delle buone letture e del duro lavoro? No? Dobbiamo proprio spingerci dove si sono spinti i protagonisti?
Questo film paga il prezzo del tempo che abita e se nel 1990 le tenebre si esploravano per bramosia, per ribellione, per protesta e un po’ per follia, oggi, (ad eccezione della protagonista, che è l’unica ad avere una buona ragione) si esplorano per noia, per competitività e per ricordarsi un paio di nozioni in più senza sforzi. Triste, vuoto ed inconcludente, meglio recuperare l'originale!
Video.
Il film prodotto da Sony e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 2,39:1 con codifica a 1080 p. La confezione è una semplice Amaray, dalla grafica curata e accattivante, ma priva di Artwork interno.
Non si hanno notizie precise in merito a quali tipi di telecamere siano state utilizzate per le riprese, ma ci sono tutti i presupposti per pensare a digitali. Grazie anche a un Bitrate medio che si attesta sui 27 Mbps il quadro globale è ottimo. Le qualità è quantità di dettagli è elevata, tutto appare nitido e definito: le attrezzature ospedaliere, le paraeti dell'ospedale, le corsie, gli oggetti in primo e secondo piano presenti nel seminterrato dove gli studenti conducono i loro esperimenti, tutto riprodotto perfettamente e con dovizia. I volti sono resi egregiamente e gli incarnati risultano molto naturali. I colori sono fedeli, con una prevalenza di grigio tendenzialmente freddo che si contrappone a un biancho brillante e un nero profondo. Il rumore video è minimo e riscontrabile solo in rari casi di scarsa illuminazione, ma sempre contenuto e mai invadente. Complessivamente un ottimo Blu Ray!
Audio.
Comparto audio di buona fattura, troviamo tre piste in 5.1 DTS HD Master Audio per Inglese, Italiano e Spagnolo e Dolby Digital 5.1 per Polacco, Ungherese, Turco e Ceco. La qualità della traccia italiana è notevole e l'uso dei canali surround nei momenti più concitati è reso al meglio creando un perfetto campo sonoro avvolgente. Ottima la colonna sonora che accompagna il film sempre presente e con una profondità che ci avvolge per tutta la visione.
Tutti i suoni sono riprodotti magnificamente risultando perfettamente posizionati all'interno di ogni scena, facendoci percepire ogni dettaglio e sfumatura. L'uso del Subwoofer è ottimo, intervenendo prepotentemente nei momenti di forte suspance, dove va a rinvigorire un campo sonoro già di suo potente. Da rimarcare il canale centrale sempre presente che regala dialoghi chiari e effetti di ambienza che si mescolano egregiamente con i due canali frontali. Promosso.
Extra.
Comparto extra discreto, con circa venti minuti di materiale da visionare:
"Scene eliminate e integrali" (9 scene)
"Rivivere un classico" (6,01) Featurette dove regista, cast e produttore ci parlano del remake rispetto all'originale.
"Giro di visite" (4,40) Breve featurette dove il cast ci racconta l'approccio al film e ai personaggi che interpretano.
"L'idea del regista" (4,10) Featurette sullo stile intrapreso dal regista e su come ha pensato di realizzare Flatliners.
"La domanda definitiva" (2,16) La domanda, che è il tema del film, rivolta agli attori, al regista e al produttore.
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