Titolo: Il Ragazzo Invisibile
Titolo originale: Il Ragazzo Invisibile
Italia, Francia, Australia: 2014. Regia di: Gabriele Salvatores Genere: Fantascienza Durata: 100'
Interpreti: Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport, Aleksei Guskov, Noa Zatta, Raicho Vasilev
Sito web ufficiale: www.ilragazzoinvisibile.it/
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 18/12/2014
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Innovativo
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Se non siete tipi da cinepanettone e se amate i supereroi, Il ragazzo invisibile è la scelta vincente. Dal 18 Dicembre arriva al cinema il nuovo, attesissimo film di Gabriele Salvatores. Con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov, Noa Zatta, Assil Kandil, Riccardo Gasparini, Enea Barozzi, Ksenia Rappoport.
Due anni di lavorazione, un concorso per giovani musicisti under 25, un fumetto ed un romanzo.
Il regista, il produttore – Nicola Giuliano – e gli sceneggiatori – Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo e Alessandro Fabbri – lo considerano una sfida: per noi, hanno vinto.
Perché Il ragazzo invisibile è davvero un bel film: è una storia che diverte e coinvolge ed è un'opera che condensa perfettamente più generi, in particolare avventura, fantasy e commedia. Non a caso, il team di sceneggiatori si è ispirato a certi cult degli anni '80 – vedi I Gremlins – che fanno ormai parte dell'immaginario collettivo, e li ha adattati ai giorni nostri.
Ma chi è il ragazzo invisibile? E' un adolescente vittima di bullismo, segretamente innamorato della bella Stella, che un bel giorno scopre di poter sparire. Se nella prima parte l'aspetto più comico e leggero della commedia prende il sopravvento, con Michele che si vendica dei suoi persecutori e si intrufola nello spogliatoio femminile, la seconda metà del film diventa una vera e propria avventura che mescola azione e un intreccio degno dei supereroi della Marvel, con tanto di uomini e donne dotati di superpoteri ereditati da un disastro nucleare avvenuto in Russia.
Ce n'è per tutti i gusti, dunque, e Il ragazzo invisibile, splendidamente diretto da Salvatores, coadiuvato dall'ottima fotografia di Italo Petriccione, tiene col fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto e promette un sequel.
In un panorama di commedie spesso poco convincenti, il regista, napoletano di nascita e milanese di adozione, si cimenta con un genere poco esplorato in Italia e lo fa con coraggio e con assoluta naturalezza, merito anche dei validi effetti speciali, realizzati da una società 100% italiana.
Il punto forte? La sceneggiatura: dotata di dialoghi acuti e brillanti, di un'accurata descrizione dei personaggi e di una verve narrativa invidiabile. Non a caso, gli sceneggiatori sono gli stessi della fortunata serie TV Gomorra, di In Treatment e di una serie di prossima uscita, 1992, su Tangentopoli.
Il ragazzo invisibile mette in scena un equilibrio perfetto di fantasy, avventura e commedia, in un continuo omaggio ai generi cinematografici che impazzavano negli anni '80 e ai supereroi che tutti, chi più chi meno, conosciamo e adoriamo.
Finalmente qualcosa di diverso e innovativo che, nel suo piccolo, non ha nulla da invidiare a certe mega produzioni hollywoodiane. Da vedere.
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