Inception
Titolo originale: Inception
USA, Gran Bretagna: 2010. Regia di: Christopher Nolan
Genere: Fantascienza
Durata: 142'
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt,
Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Cillian Murphy, Tom Berenger,
Michael Caine, Lukas Haas, Tohoru Masamune, Claire Geare, Johnathan
Geare, Carl Gilliard, Daniel Girondeaud, Mobin Khan, Yuji Okumoto,
Talulah Riley, Dileep Rao, Nicole Pulliam
Sito web ufficiale: www.inceptionmovie.warnerbros.com
Sito web italiano: wwws.warnerbros.it/inception/mainsite
Nelle sale
dal: 24/09/2010
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Denis Zordan
L'aggettivo ideale: Ponderoso
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Cobb (Leonardo Di Caprio) e' un "estrattore", ossia un ladro prezzolato che si introduce nei sogni altrui per rubare idee, segreti e informazioni utili. In cio' viene coadiuvato da un team di lavoro esperto ed affiatato, che conosce bene le numerose regole del gioco.
Le sue scorrerie oniriche comportano pero' sempre un alto tasso di rischio. La sua stessa vita privata ne e' rimasta sconvolta (ha due figli piccoli e una moglie defunta che ritorna sotto forma di proiezione mentale). Per la sua nuova missione, gli viene chiesto di fare qualcosa di diverso: non rubare un'idea, bensi' incistarla, operando un innesto. Una prova molto ardua, che gli consentira' forse di fare i conti con se stesso.
Se si volesse parafrasare l'intero plot sviluppato in Inception, la questone sarebbe molto lunga e complicata. Questo inconsueto heist-movie che Christopher Nolan ha scritto, diretto e prodotto da par suo, non e' pero' in definitiva farraginoso, astratto o disarticolato; semmai e' un film che non si perita di mettere molta carne (leggi: idee) al fuoco e provocare un senso di vertigine nello spettatore. I numerosi piani, stacchi, artifizi retorici e disvelamenti repentini dimostrano la nota (ma sempre piu' raffinata) padronanza tecnica di Nolan.
Alla fine i nodi sembrano sciogliersi e i conti tornare, dopo un gioco di scatole cinesi e "messe in abisso" (per adoperare un concetto caro ai narratologi) che puo' o stancare o avvincere, ma possiede i crismi di una lezione e di una riflessione sulla regia e sulla messa in scena non banali: e tutto questo senza uscire dal genere di riferimento del racconto (Nolan non e' Lynch).
Le sequenze di grande effetto, specialmente nella prima parte, sono molte (ivi compresa una sparatoria che serve pure a ricordarci di come Nolan sia pur sempre il filmmaker che apriva Il Cavaliere Oscuro nel modo che tutti sappiamo), ed e' probabile che pioveranno i paragoni e le analisi parallele con Matrix. Peraltro, gli antecedenti del lavoro di Nolan, piu' che nel film dei Wachowski, andrebbero cercate nei libri di Isaac Asimov (chi conosce Destinazione Cervello o almeno Viaggio Allucinante di Richard Fleischer cogliera' immediatamente l'analogia: tanto piu' che i peggiori nemici di Cobb/Di Caprio e della sua task force del sogno sono le proiezioni mentali da essi medesimi prodotte, le quali agiscono come i globuli bianchi fanno nel plasma, aggredendo gli intrusi).
Di Inception, ad ogni modo, si fa apprezzare che il rischio - alto - di implosione del film venga abilmente evitato. E anche se i personaggi (un ottimo cast, in cui spiccano la Marion Cotillard di Public Enemies e il Tom Hardy di Bronson, a mio parere eccellenti) non sono sempre memorabili (Nolan non e' nemmeno Mann...), la ricchezza di sottotesti, spunti e immaginose invenzioni riesce convincente. Inception e' anche in verita' un film che richiede piu' visioni per essere assimilato a fondo: ci sara' il tempo per farlo (in Italia esce a fine settembre) e per lasciarsi contagiare dalle sue vigorose e solleticanti idee ("An idea is a virus, highly contagious"). Dopo tanti blockbuster pieni solo di effetti speciali, e' un autentico sollievo.
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