Titolo: Men in Black 3
Titolo originale: Men in Black 3
USA: 2012. Regia di: Barry Sonnenfeld Genere: Fantascienza Durata: 105'
Interpreti: Will Smith, Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Jemaine Clement,
Michael Stuhlbarg, Emma Thompson, Sharlto Copley, Alec Baldwin, Gemma
Arterton, Betty White, Nicole Scherzinger, Bryan Basil, Lady GaGa, Tim
Burton, Justin Bieber, Rip Torn
Sito web ufficiale: www.sonypictures.com/movies/meninblack3
Sito web italiano: www.meninblack3.it
Nelle sale dal: 23/05/2012
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Inedito
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Tommy Lee Jones e Will Smith indossano nuovamente il completo nero e gli occhiali scuri della serie ‘Men In Black’ per la terza volta, dopo dieci anni.
Il tempo sembra essere volato e non li ha cambiati di una virgola: Scorbutico e di poche parole l’uno, chiacchierone e curioso l’altro.
L’agente J si rende conto che, dopo quindi anni di lavoro a stretto contatto, conosce poco il suo collega, l’agente K, restio a parlare di sé e del suo passato.
Con la fuga del criminale Boris l’animale, K e la Terra si trovano in grave pericolo. J ha solo una possibilità: ritornare indietro nel tempo, fermare Boris e provare a cambiare il corso degli eventi, che quest’ultimo ha sfalsato a proprio vantaggio.
Will Smith ha raccontato che questa storia è nata prima di “MIB 2”, “ma necessitava di tempo per maturare”.
“MIB 3” approfondisce il rapporto tra l’agente K e l’agente J, mostrandoli come non li avete mai visti. Questo terzo episodio è incentrato sull’origine della loro amicizia e sul passato che li lega, un passato di cui J non è a conoscenza.
Il trascorso di K è top secret per J, il quale non può accedere ai file del collega. Il regista Barry Sonnenfeld, veterano della saga, mette a fuoco una tematica più che comune nel mondo reale, ovvero analizzare quanto bene si conoscono le persone con cui si lavora, tutti i giorni e per parecchie ore al giorno. In effetti capita spesso che si passi molto tempo con i colleghi di lavoro, più che con la propria famiglia o gli amici.
È un dato di fatto, ma cosa sappiamo di loro? Quanto veramente li conosciamo?
Sono queste le domande che l’agente J si pone e alle quali vuole dare una risposta. Nel cercarla si imbatterà in tante situazioni bizzarre e divertenti per il pubblico, che ritrova i suoi beniamini di sempre più in forma che mai e con la battuta pronta, soprattutto quella di J.
Questo film è ironico, ilare e l’azione non manca, con armi sofisticate pronte all’uso e alieni da fare fuori, e il tutto in 3D.
Diversamente dal solito le scene che vedono l’agente K in azione sono state girate in sequenza. Tommy Lee Jones e Josh Brolin (il giovane K) sono davvero identici. Brolin ha fatto un ottimo lavoro, riuscendo a riprodurre le espressioni facciali e il modo di essere di Jones perfettamente tanto da non sembrare “che Tommy o Josh interpretassero due agenti K, uno giovane e uno anziano. Entrambi erano l’agente K – e basta” ha dichiarato il regista.
Sonnenfeld ha iniziato la sua carriera cinematografica come direttore della fotografia e questo si nota.
C’è stata una cura particolare nel creare il tono del film, che acquisisce diversi aspetti, da quelli più attinenti alla commedia a quelli fantascientifici.
La chimica tra Tommy Lee Jones e Will Smith c’è tutta, sono i loro scontri verbali ad accendere la miccia di “Men In Black 3”, che brucia fino al colpo finale.
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