Titolo: Strange Days
Titolo originale: Strange Days
USA 1995 Regia di: Kathryn Bigelow Genere: Fantascienza Durata: 146'
Interpreti: Ralph Finnies, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Mike Wilnott, Vincent D’Onofrio, Glenn Plummer, Brigitte Bako, Joe Urla, Elliott Sanders
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Nelle sale dal: 03/09/1995
Voto: 8
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Caleidoscopico...
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A Los Angeles vive Lenny Nero, un ex poliziotto della buoncostume e spacciatore di clips per il filo viaggio, una tecnologia illegale in grado di fare rivivere, per mezzo di un lettore cerebrale, tutte le sensazioni incise da chi precedentemente aveva indossato un particolare registratore.
A due giorni dal capodanno del 2000 Lenny si trova recapitata da Tick, il suo pusher di clips, un filmato recante un Blackjack, cioè la morte in diretta di uno dei protagonisti.
Lenny pure rimanendo profondamente contrariato dal filmato lo acquista, da quel momento per lui inizierà un viaggio che gli cambierà la vita.
La vigilia del secondo millennio attraverso lo sguardo di Kathryn Bigelow è molto simile a Blade Runner. Ancora una volta siamo in una Los Angeles perennemente avvolta in una penombra spettarle e in presenza di una bolgia di persone pronte ad affollarne disordinatamente le strade.
Se nella pellicola diretta da Ridley Scott era il test Voight-Kampff a farla tecnologicamente da padrone, in tal caso è lo SQUID la novità del momento e lo strumento per mezzo del quale vive e sopravvive Leonard ‘Lenny’ Nero, un Ralph Finnies lontano dai personaggi shakespeariani che tanto l’hanno reso famoso.
L’attore inglese aggiungendo una sana dose d’ironia e demandando a Angela Bassett la parte più fisica e concreta della coppia, riesce a tramutare un personaggio dal quale probabilmente sarebbe meglio allontanarsi molto rapidamente, in un eroe della porta accanto. È però tutta l’impalcatura della pellicola che riesce a reggersi alla perfezione: ogni personaggio è difatti perfettamente delineato, inclusa la giovane cantante Faith impersonata da Juliette Lewis e per tacere di Angela Bassett nel ruolo di una tassista per VIP, che vede in Lenny qualche cosa di più di un semplice spacciatore di vecchi ricordi.
La regista divide con l’ex marito James Cameron e con il co –sceneggiatore Jay Cocks, noto al grande pubblico per aver collaborato anche alla realizzazione di Star Wars, il merito di una pellicola apparentemente pessimistica ma al tempo stesso carica di pathos e adrenalina; non ci riferiamo di certo a quella pompata nel sangue grazie alla filo trasmissione ma a quella narrata da una sceneggiatura perfettamente orchestrata fra I meandri di una città in attesa del nuovo millennio.
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