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Titolo: Westworld (Seconda stagione:La porta)
Titolo originale: Westworld (Season 2) Caratteristiche del Blu Ray in vendita dal 05 Dicembre 2018.
Film
La serie è ispirata al film “Il mondo dei robot” (“Westworld”) del 1973, scritto e diretto da Michael Crichton.
La storia era basata sul tema già classico allora della macchina che si ribella agli esseri umani, in questo caso in un parco dei divertimenti futuristico. Nel film, all’origine della ribellione c’erano vaghe informazioni riguardanti un malfunzionamento con la possibile presenza di un virus, nella serie la questione è molto più complessa, legata all’autocoscienza nei robot.... La seconda stagione mantiene lo stile della prima, con una narrazione frammentata su diverse linee temporali, per sviluppare i temi che nella prima stagione erano secondari se non solo accennati. C’è meno filosofia e più intrigo con al centro fin dall’inizio una progressiva scoperta di vari piani che danno un senso ben più ampio all’esistenza del parco.
I primi episodi in particolare non sono sempre facili da seguire proprio a causa di queste novità. Le quest iniziate da Dolores e Maeve alla fine della prima stagione costituiscono le sottotrame più lineari, quelle riguardanti le attività della Delos vengono invece rivelate un po’ alla volta, come anche i reali piani di Robert Ford.
Rimane l’introspezione, legata soprattutto alle motivazioni dei vari personaggi. Il contrasto tra creatore e creatura rimane in particolare nelle azioni dei gruppi guidati da Dolores e Maeve ma per molti versi il confine diventa sempre più sfocato. La crescente capacità da parte di Maeve di controllare altri residenti, gli esperimenti attorno a James Delos con il loro legame alle ossessioni di William e altro ancora mostrano in vari modi i temi principali della seconda stagione.
Anche riguardo alle vicende nel parco, c’è un allargamento oltre Westworld, la sezione che riproduce il vecchio West. Nella sezione che riproduce il Giappone dei samurai, Maeve e altri residenti che la seguono incontrano quelle che sono le loro versioni adattate a quell’ambientazione.
Per un po’ quella sottotrama è basata su un gioco di specchi che ha una serie di connotazioni drammatiche perché Maeve rivive nel suo alter-ego la propria separazione dalla figlia.
Allo stesso tempo c’è un elemento buffo perché mostra come quei residenti siano stati creati riciclando codice già utilizzato perché ci sarebbe voluto troppo tempo per creare personaggi originali.
Forse le sottotrame includevano fin troppi temi per ottenere una narrazione bilanciata e non è sorprendente che non tutti abbiano avuto una conclusione bensì alcuni colpi di scena che servono a stuzzicare gli spettatori pensando alla terza stagione.
La prima stagione era molto cerebrale ma paradossalmente più semplice perché la seconda ha sviluppato vari piani da parte delle fazioni in azione rendendo parti della trama fin troppo contorte.
La narrazione su diverse linee temporali era stata utile nella prima stagione per comprendere i vari passaggi dello sviluppo dei residenti “speciali”, nella seconda stagione a volte ha aggiunto complessità in modo forse eccessivo.
Forse se ne sono resi conto anche nel team di produzione e nel lunghissimo episodio finale hanno aggiunto un mini-riassunto di alcuni momenti importanti dal punto di vista di Bernard per aiutare gli spettatori a capire la cronologia.
Nella seconda stagione la morte di vari personaggi è diventata normale ma uno dei temi è proprio il tentativo di superare in qualche modo la morte.
La conseguenza è che a volte la serie è brutale ma l’impatto drammatico è limitato. Rimane interessante tutto ciò che c’è dietro alle vicende del parco e nella seconda stagione alcuni temi sono ispirati al film “Futureworld – 2000 anni nel futuro” (“Futureworld”) del 1976, il seguito de “Il mondo dei robot”.
Complessivamente, questa seconda stagione di “Westworld” mi è parsa un po’ caotica e quindi non sempre equilibrata nello sviluppo dei vari elementi e delle varie sottotrame. Comunque rimane un prodotto di altissima qualità e gli ultimi colpi di scena, compreso quello dopo la sigla finale, offrono spunti intriganti per la terza stagione....
Video
La Serie Tv prodotta e disribuita da Warner Home Video viene presentata nel formato 1,78:1 con codifica a 1080 p.
Il packaging, contenente i tre dischi Blu Ray, è un bellissimo Digipak dall'artwork particolarmente curato racchiuso all'interno di una Slipcase in cartocino. Al suo interno troviamo anche un depliant illustrativo del contenuto dell'edizione, tutti gli episodi, sinossi e descrizione degli extra. La serie tv è stata interamente girata in 35mm e riversata successivamente in un master intermediate 2k. Ci troviamo davanti a un quadro video che stupisce per pulizia e dettaglio, la qualità delle immagini è ottima con un nitidezza e definizione estremamente appagante per gli occhi, e una resa dei colori ottimale, che si alternano da caldi a freddi a secondo degli ambienti. Impeccabile la resa degli incarnati sempre estremamente naturali. Ottime le riprese in esterno dove la qualità percepita è altissima e esuberante. Anche le scene al buio o con scarsa illuminazione non riscontrano mai particolari problemi anche se in alcune situazioni vi è un leggero calo di dettaglo con un'immagine più morbida. Ottimo!
Audio
È presente una traccia audio in lingua Italiana in semplice Dolby Digital 5.1 e una in inglese 5.1 DTS - HD Master Audio. (Da segnalare un errore nella fascetta della confezione dove vi è scritto Dolby Digital 2.0) Chiaramente non si possono fare confronti tra le due perchè troppo diverse e il paragone risulterebbe improponibile. La più semplice traccia in Dolby Digital 5.1 è comunque ottima, rivelandosi adatta a ricreare un campo sonoro dalla buana dinamicità e estremamente coinvolgente. I dialoghi risultano sempre chiari e la colonna sonora è riprodotta in modo ottimale. Bilanciato e inserito perfettamente nel campo sonoro il Subwoofer, che interviene in modo costate e preciso.
Extra
Interessanti gli extra, racchiusi nel terzo disco.
"La verità sulla Delos" (13,00) Uno sguardo alla compagnia e alla sua missione.
"Queste gioie violente hanno violenta fine" (11,00) Un'analisi di come viene rappresentata nei telefilm la filosofia di base della serie.
"Torna in linea", Featurette suddivisa in tre parti dove gli attori discutono tra loro:
"Riflessioni sulla Stagione 2" (15,00) Gli attori Jeffrey Wright, Evan Rachel Wood e James Marsden ci raccontano le loro esperienze sul set della seconda stagione. "Sull’amore e lo Shogun" (15,30) Gli attori Thandie Newton, Simon Quarterman e Rodrigo Santoro si confrontano sul percorso dei loro personaggi. "Viaggi e tecnologia" (15,30) Gli attori Luke Hemsworth, Ben Barnes e Angela Sarafyan parlano della tecnologia presente nella serie tv e la paragonano a quella contemporanea. "Creare la realtà di Westworld" (59,50) 10 mini featurette per ognuno dei 10 episodi.
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