Titolo: World War Z
Titolo originale: World War Z
USA: 2013. Regia di: Marc Forster Genere: Fantascienza Durata: 116'
Interpreti: Brad Pitt, Mireille Enos, James Badge Dale, Daniella Kertesz, Matthew Fox, David Morse, Fana Mokoena, Abigail Hargrove, Katrina Vasilieva, Julia Levy-Boeken, John Gordon Sinclair, Féodor Atkine, Sarah Sharman, Julian Seager, Michiel Huisman, David Andrews, Lee Nicholas Harris, Trevor White, Iván Kamarás, Elyes Gabel, Eric West
Sito web ufficiale: www.worldwarzmovie.com
Sito web italiano: www.wwz-ilfilm.it
Nelle sale dal: 27/06/2013
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Angosciante
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La frase: "Ogni essere umano salvato è uno zombi in meno da combattere".
“Madre Natura è la serial killer più spietata”.
Dopo la commedia nera Cogan – Killing them softly, Brad Pitt torna al cinema con uno sfaccettato disaster movie. Catastrofico perché prevede la devastazione di buona parte delle metropoli del nostro pianeta, ma anche horror perché la Z del titolo sta per zombie.
Dimenticate il cadavere romantico e innamorato interpretato da Nicholas Hoult in Warm Bodies, film più recente sul tema morti viventi: in World war Z gli undead hanno ben poco di simpatico e puntano solo ad assalire – e di conseguenza contagiare – i vivi.
XXI secolo: la Terra è preda di malattie che si diffondono rapidamente, mietendo migliaia di vittime. L’inquinamento dilaga e a rendere ancora più ardua la sopravvivenza del genere umano, ci si mette un’epidemia di rabbia.
E’ un giorno come un altro a Philadelphia e Gerry e la sua famiglia sono imbottigliati nel traffico. Ma quando numerosi elicotteri sorvolano la città, moto impazzite della polizia si insinuano tra le auto e un’esplosione fragorosa fa infrangere i vetri dei grattacieli, Gerry capisce che sta succedendo qualcosa di brutto. Dopo poco, vede una creatura mordere un ragazzo che in soli dieci secondi riprende vita, lasciandosi andare a terribili convulsioni.
Gerry è un ex agente dell’ONU e viene richiamato all’ordine.
Dalla Corea del Sud, passando per Gerusalemme ed approdando infine in Galles, il protagonista dovrà scoprire come arginare il terribile morbo che sta decimando il pianeta. Impossibile non pensare ad uno dei film più riusciti degli ultimi anni sul tema zombie, ovvero 28 giorni dopo di Danny Boyle. La tematica fondamentalmente è la stessa ma si sviluppa in maniera differente.
Marc Forster, per il suo film, ha puntato molto sull’impianto visivo, prova ne sia il ricorso al 3D, per altro non del tutto valido né necessario. Suggestiva tuttavia la sequenza in cui gli zombie, arrampicandosi l’uno sull’altro, riescono a superare il muro di cinta eretto intorno a Gerusalemme, scatenando il panico tra la folla di fedeli intenti a pregare.
Ansiogeno ma non ai livelli di predecessori quali il già citato 28 giorni dopo e soprattutto l’horror spagnolo di Balagueró, REC.
La sceneggiatura e i dialoghi funzionano e non ci sono momenti di stasi.
Per certi aspetti originale, per altri ripetitivo, World war Z ha dei pregi – impianto scenografico – e dei difetti – alcuni effetti speciali visivi non sono adeguati alla portata del film, vedi le orde impazzite di zombie che hanno ben poco di fluido e realistico.
Complessivamente, il classico filmone che tiene incollati allo schermo e che funziona egregiamente per una serata in compagnia.
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