X-Men: L'inizio
Titolo originale: X-Men: First Class
USA: 2011. Regia di: Matthew Vaughn
Genere: Fantascienza
Durata: 132'
Interpreti: James McAvoy, Michael Fassbender, Rose Byrne, Jennifer Lawrence, January Jones, Nicholas Hoult, Oliver Platt, Jason Flemyng, Lucas Till, Edi Gathegi, Kevin Bacon, Caleb Landry Jones, Zoë Kravitz, Bill Milner, Morgan Lily, Álex González, Laurence Belcher, Ray Wise, David Crow, Russell Balogh, Graham Curry, Duncan JC Mais, Johnny Nguyen, Rebecca Walsh
Sito web ufficiale: www.x-menfirstclassmovie.com
Sito web italiano: www.foxinternational.com/it/xmenlinizio
Nelle sale
dal: 08/06/2011
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Imponente
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Stesso incipit del primo episodio, stessi personaggi ma interpretati da attori diversi.
Arriva nelle sale italiane X-Men: l’inizio. Prequel dei primi quattro episodi – uno dei quali è in realtà uno spin-off su Wolverine – il capitolo iniziale della saga tratta dai fumetti della Marvel, è assolutamente godibile.
Alla tensione tipica dei film di guerra si unisce l’esuberanza del genere fantastico. Il ruolo di Charles è affidato ad un bravissimo James McAvoy mentre il giovane Erik ha il volto di Michael Fassbender. Ai due protagonisti maschili si affiancano la bella Jennifer Lawrence che, all’apice della sua carriera, interpreta la mutante blu Raven/Mistica, e l’australiana Rose Byrne nelle vesti di una giovante agente della CIA.
Un cast stellare per un film che, alla patina da blockbuster, unisce un buon approfondimento dei personaggi e una trama brillante e ben congegnata, che inserisce alla perfezione la nascita degli X-Men nel periodo della Guerra Fredda, quando la minaccia di un conflitto nucleare tra USA e URSS, rischiava di sconvolgere nuovamente il mondo.
Si parte dai campi di concentramento e si arriva agli anni ’60 e ai discorsi di JFK: scopriamo come nascono Cerebro e la X-Mansion, capiamo perché il professor X è su una sedia a rotelle e perché Magneto è così vendicativo. Ognuno dei protagonisti presenta le sue caratteristiche, le sue debolezze: Matthew Vaughn, regista e anche sceneggiatore del film, insieme a Jane Goldman ha realizzato un ottimo script, in cui all’azione e ai brillanti effetti speciali, si unisce un buono studio dei personaggi. Ci sono Raven ed Hank che non riescono ad accettare il proprio aspetto fisico, c’è Erik che coltiva rabbia e vendetta e c’è Kevin Bacon - nei panni di Shaw/Schmidt, un cattivo con tutti i crismi – con manie di onnipotenza.
Gli ingredienti per un film di successo ci sono tutti: X-Men: l’inizio gioca bene le sue carte, coadiuvato dalla musica ad effetto che sottolinea efficacemente ogni sequenza. Comico il cammeo di Hugh Jackman e altrettanto spassosi il reclutamento e l’allenamento degli X-MEN.
132 minuti di adrenalina, risate qua e là e un pizzico di commozione; donne affascinanti, tra cui anche January Jones nel ruolo di Emma Frost, e uomini carismatici, nel bene e nel male. Storia, politica e superpoteri si uniscono in un film tecnicamente audace, che agli ottimi effetti visivi unisce una storia intrigante. Gli appassionati del genere e della saga non potranno non apprezzare il nuovo capitolo degli X-Men.
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