Alice in Wonderland
Titolo originale: Alice in Wonderland
USA: 2010 Regia di: Tim Burton Genere: Fantasy Durata: 108'
Interpreti: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Crispin Glover, Anne Hathaway, Stephen Fry, Christopher Lee, Michael Sheen, Alan Rickman, Matt Lucas, Timothy Spall, Barbara Windsor, Leo Bill, Paul Whitehouse, Eleanor Gecks, Lucy Davenport, Jessica Oyelowo, Amy Bailey, Arick Salmea, Marton Csokas, Eleanor Tomlinson, Annalise Basso, Jemma Powell, Frances de la Tour, John Hopkins, Austin James Wolff, Tim Pigott Smith, Geraldine James, Lindsay Duncan, Michael Gough, Noah Taylor
Sito web: www.disneypictures/aliceinwonderland
Nelle sale dal: 03/03/2010
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Visionario
La straordinaria mente immaginifica di Tim Burton torna a lavorare per l’ultima visionaria e originalissima trasposizione cinematografica, di uno dei libri più amati e letti di tutti i tempi, “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll (pubblicato per la prima volta nel 1865).
La creatività strabordante di Burton e la Walt Disney Pictures si sono uniti per dare vita ad un’avventura dove l’immaginazione riesce a valicare i confini conosciuti, una storia fantastica e al tempo stesso mai così reale, come lo è la protagonista tratteggiata dal regista.
Alice è una ragazza di 19 anni prossima al matrimonio con Hamish, il figlio insulso di Lord e Lady Ascott. La proposta le viene fatta durante un party in giardino, ma qualcosa distoglie la sua attenzione, qualcosa di bianco, con due orecchie lunghe, vestito di tutto punto con un panciotto, dal quale tira fuori un orologio da tasca, è un coniglio parlante. Alice si accomiata davanti gli astanti e segue l’animale fin dentro la sua tana, nella quale cade. In pochi minuti si ritrova a Sottomondo, dove sono ad accoglierla Bianconiglio, i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco, e poi incontra lo Stregatto e il Cappellaio Matto. Tutti si domandano se sia lei l’Alice giusta, quella che stavano aspettando affinché aiuti Sottomondo a liberarsi della perfida Regina Rossa, riportandolo così al suo antico splendore. Tutti tranne il Cappellaio Matto, che crede in lei e si dimostra un vero amico.
Alice è convinta di sognare e che presto si risveglierà, perché è impossibile che esistano personaggi così strani e strampalati e animali che parlano.
Il Cappellaio Matto la mette al corrente di ciò che dovrebbe fare per salvare Sottomondo dalla tirannia della Regina Rossa e la ragazza, inizialmente reticente, imparerà lungo il cammino cosa è in grado di fare.
L’intento del regista e della sceneggiatrice è stato quello di dare nuova linfa vitale a questa storia eterna, modellandone molti aspetti, ma mantenendone lo spirito integro. L’Alice di Burton è una giovane donna di 19 anni, e questa non è la sua prima visita in quello che da bambina lei chiamava il Paese delle Meraviglie.
La protagonista non ha un atteggiamento passivo alla quale succedono delle cose ma, man mano che la narrazione procede, diventa sempre più consapevole delle sue qualità e della sua forza interiore, agisce e reagisce, si reca dalla Regina Rossa per trarre in salvo il Cappellaio Matto, per esempio. Se quando arriva a Sottomondo Alice è goffa e si sente a disagio nei panni della paladina che tutti attendevano, gli incontri che fa le fanno capire chi sia e cosa voglia veramente nella vita.
Quello che il regista delinea è un percorso di crescita interiore, emotiva e fisica, mostra una giovane donna indipendente, con delle idee migliori anche di un uomo, una donna che non disdegna il lavoro e vuole essere artefice del suo futuro, una donna che non vuole essere salvata, al contrario sarà lei a salvare Sottomondo, dimostrandosi un’eroina, una combattente.
Un altro personaggio decisamente di spicco è il Cappellaio Matto, un uomo che non nasconde le sue emozioni, presenti nei suoi continui cambi d’umore tramite il volto e l’atteggiamento. Attraverso la sua figura più di ogni altra si sottolinea un tema portante della storia, l’amicizia.
Il Cappellaio Matto vuole bene ad Alice ed è pronto anche a sacrificare la sua vita per lei. Alice ricambia il suo gesto andando in suo soccorso. Inoltre l’uomo vorrebbe che la ragazza rimanesse a Sottomondo.
Alice in Wonderland rappresenta la settima collaborazione tra Johnny Depp e Tim Burton, iniziata con “Edward mani di forbici”.
Il Cappellaio ha offerto all’attore di creare un altro personaggio semplicemente strepitoso, come era avvenuto già in precedenza con la figura di Jack Sparrow de “La maledizione della prima luna”.
Depp ha ideato il make-up del volto e l’idea che essendo, il suo personaggio, una persona che palesa le sue emozioni, queste dovessero trasparire dal look dei capelli, dal colore degli occhi e dall’abbigliamento.
Una volta di più Johnny Depp si dimostra un attore di una bravura fuori dal comune, personalizzando e rendendo affascinante il suo personaggio, calandosi perfettamente nella parte. Un talento che non smette mai di stupire.
Per la realizzazione di Sottomondo Burton ha immaginato un paesaggio opprimente, prosciugato nei colori e nella vitalità dalla Regina Rossa, che governa con la paura.
La tavolozza di colori è sbiadita e la desolazione ha preso il posto del luogo sgargiante che è stato un tempo.
Di colore, però, ce n’è tanto, sui volti, gli abiti e i capelli, il rosso predomina su tutti, rendendo tutto più vivo e acceso.
L’ira della Regina Rossa e l’emotività del Cappellaio Matto sono giustamente manifestati da questo colore vitale e passionale.
Alice in Wonderland è un film immaginifico, realizzato con maestria, curato in ogni dettaglio, anche quello che non si vede, fa addentrare lo spettatore in un mondo fantastico abitato da personaggi dagli aspetti caratteriali tra i più disparati nei quali ci si può identificare e carico di un umorismo strampalato che non può non catturare l’attenzione e sprigionare ilarità.
È un film entusiasmante.
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