Titolo: Biancaneve
Titolo originale: Mirror Mirror
USA: 2012. Regia di: Tarsem Singh Genere: Fantasy Durata: 105'
Interpreti: Lily Collins, Julia Roberts, Armie Hammer, Nathan Lane, Mare Winningham, Michael Lerner, Robert Emms, Sean Bean, Jordan Prentice, Mark Povinelli, Joe Gnoffo, Danny Woodburn, Sebastian Saraceno, Martin Klebba, Ronald Lee Clark
Sito web ufficiale: www.mirrormirrorfilm.com
Sito web italiano: www.virgilio.it/biancaneve
Nelle sale dal: 04/04/2012
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Imprevedibile
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Dopo “Immortals”, Tarsem Singh rivisita “Biancaneve”, fiaba classica e intramontabile, imprimendo la sua personalissima visione.
Singh e il produttore Goldmann hanno svolto numerose ricerche sulle diverse versioni che esistono della storia. Hanno recuperato diversi elementi, li hanno messi insieme e vi hanno aggiunto l’accesa immaginazione del regista, ritrovandosi tra le mani un racconto pieno d’azione, romantico, accompagnato da uno humour sfavillante, con tante novità che riescono a catturare l’attenzione e far divertire.
Biancaneve è in procinto di compiere il suo diciottesimo anno, la matrigna è la sovrana assoluta del regno, che versa in condizioni di povertà.
Un principe di passaggio rimane conquistato dalla bellezza di Biancaneve, ma la Regina vuole che diventi il suo sposo e ordina a Brighton, suo fedele servitore, di uccidere la ragazza.
Biancaneve viene risparmiata. Saranno sette nani briganti a insegnarle come difendersi e riprendersi il suo regno.
Si rimane piacevolmente sorpresi dai risvolti comici e narrativi del film, ma anche dalle immense scenografie, dai sontuosi costumi e dalle particolari acconciature.
L’atmosfera incantata del film si mescola ad una modernizzata, convivendo magnificamente. Se all’inizio della storia Biancaneve rappresenta la classica principessa ingenua e inconsapevole delle sue potenzialità, col suo evolversi diventa una giovane donna che combatte per la sua e l’altrui libertà.
Lo stesso principe è un uomo diverso dal classico principe azzurro, il personaggio è dotato di un grande umorismo, che lo fa amare fin dal primo incontro.
È soprattutto il rapporto tra la Regina e Brighton a creare una comicità tale da rendere buffi i complotti che orchestrano a danno di Biancaneve.
L’intento di Singh è stato quello di fare un film sul trovare dentro di sé il coraggio per cambiare le cose e capire cosa si vuol diventare, quale posto occupare nella società.
I sette nani sono stati messi in disparte per la loro altezza, perché non rispecchiano determinati canoni di bellezza e questo si riflette sul loro modo d’agire, oltre a raffigurare un modo di fare presente nelle realtà di tutti i giorni e con la quale potersi identificare. In una delle prime versioni della favola i nani non erano minatori ma briganti, che rubavano ai ricchi per sé. Il regista ha ripreso quest’aspetto, dando loro ampio spazio e permettendo allo spettatore di conoscerli e amarli.
Una piccola curiosità sui suddetti: “Prima abbiamo scelto gli attori e poi abbiamo sviluppato i personaggi attorno alle loro personalità” – ha spiegato Goldmann.
Ogni qualvolta è stato possibile il regista ha fatto costruire dei set reali, oltre ad affidarsi agli effetti speciali, per regalare un’atmosfera imponente e autentica.
I costumi sono regali e splendenti, quelli della Regina non si possono non notare, disegnati e realizzati da Eiko Ishioka, che si è occupata anche dei costumi delle comparse. Per Ishioka questo è stato l’ultimo film, mancata nel gennaio del 2012, dopo aver costruito una fulgida carriera ed essere stata apprezzata per il suo lavoro. Le sue opere fanno parte della collezione permanente del MoMa di New York.
Tarsem Singh di lei ha detto: “Non si limitava a disegnare abiti, creava opere d’arte” e come non essere d’accordo visto ciò che ha saputo creare per questo film (e non solo questo).
“Biancaneve” vede muoversi un cast di bravi attori, con una Julia Roberts nel ruolo da ‘cattiva’ (diversa da come si è imparato a conoscerla).
È un film molto visivo, ricco di humour, con uno stile e dei personaggi originali, che rimarranno impressi.
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