Hancock
Titolo originale: Hancock
USA: 2008 Regia di: Peter Berg Genere: Fantsay Durata: 92'
Interpreti: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman, Daeg Faerch, Lauren Hill, Valerie Azlynn, David Mattey, Darrell Foster, Kate Clarke
Sito web: www.sonypictures.com/movies/hancock
Nelle sale dal: 12/09/2008
Voto: 7
Trailer
Intervista a Will Smith
Intervista a Charlize Theron riguardo a Hancock
Recensione di: Francesco Manca
Siamo ormai da tempo consapevoli del fatto che Will Smith è diventato, nel corso della sua carriera cinematografica, un grande caratterista, che ha interpretato ruoli stravaganti e quasi auto ironici in film come “Bad Boys” e “Men in Black”, accostati ad altri di tutt’altro stampo in film come “Alì”, “La ricerca della felicità” e “Io sono Leggenda”. Tra gli svariati personaggi più o meno riusciti da lui interpretati non poteva mancare quello di un supereroe, ed ecco che il simpatico Will ci accontenta con questa sua curiosa performance nel tanto chiacchierato “Hancock”.
Senza dubbio, il più grande pregio del film di Peter Berg, reduce dall’insuccesso di “The Kingdom”, è quello di raccontare la storia di un supereroe mai visto al cinema prima d’ora; un superore dedito all’uso di alcool, che dorme sulle panchine esattamente come un “barbone”, scorbutico, trasandato, privo di valori e di dignità, caratteristiche che hanno sempre contraddistinto altre tipologie di supereroi come Superman, Spider-man, Batman, Daredevil, i Fantastici 4 e molti altri…(supereroi che Hancock (sembra) non voler affatto emulare). La carta vincente del film di Berg è propria questa; mentre nelle pellicole dedicate ai personaggi sopra citati, quando quest’ultimi accorrevano per salvare qualcuno da un potenziale disastro o per prevenire lo stesso, la folla era sempre pronta a dire: “Ecco Spider-Man!/Superman!/Batman!” o chi per esso, invece, in questo caso, quando Hancock cerca perlomeno di salvare qualcuno da una situazione pericolosa, è inevitabile che succeda comunque un disastro, e allora ecco che la folla dice: “Oh, No! E’ arrivato Hancock…” e tutti quanti sono pronti ad incolparlo anche per ciò che effettivamente non ha commesso.
Oltre a ciò, si può dire che Hancock è un personaggio che per quanto concerne l’aspetto esteriore, appare solo come un duro, rude e rozzo individuo, alla vista anche poco rassicurante, ma è chiaramente visibile in alcune sequenze che interiormente, Hancock si sente solo ed estremamente debole, anche se, paradossalmente, è in grado di fermare un’intera locomotiva con il solo uso di una spalla.
E’ difficile inserire questo film in un determinato genere cinematografico, e se dicessimo soltanto che è una commedia, saremmo troppo superficiali, quindi, sarebbe più opportuno definirlo come un fantasy dai toni tragi-comici, che, fortunatamente, si dimostrano in grado di non ammorbarci con picchi di buonismo e battute mielose al limite del delirante.
Il regista Peter Berg ha svolto un lavoro più che soddisfacente, e anche la sceneggiatura scritta da Vince Gilligan e Vincent Ngo dimostra di saper coniugare l’entertainment all’aspetto più riguardante il personaggio di Hancock.
Il cast è ovviamente ben assortito, infatti, oltre al sempre grande Will Smith, troviamo la bellissima Charlize Theron affiancata dal giovane e promettente Jason Bateman, recentemente visto in “Juno” e “Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie”, e non mancano inoltre dei simpatici cammei del regista Michael Mann e dello sceneggiatore Akiva Goldsman, entrambi anche produttori del film.
Unico difetto, se proprio dobbiamo sottolinearlo, è la brevissima durata che lascia sicuramente spazio a molti punti che nella pellicola avrebbero potuto avere sicuramente più rilievo, ma a volte, come è giusto che sia, dobbiamo accontentarci, soprattutto se quello a cui ci troviamo di fronte è un prodotto davvero niente male.
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