Nel paese delle creature selvagge
Titolo originale: Where the Wild Things Are
USA : 2009 Regia di: Spike Jonze Genere: Fantasy Durata:
101'
Interpreti: Max Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Lauren Ambrose, Chris Cooper, James Gandolfini, Catherine O'Hara, Forest Whitaker, Paul Dano, Michael Berry Jr, Robby D. Bruce, Steve Mouzakis, Tom Noonan, Alice Parkinson
Sito web: www.wherethewildthingsare.warnerbros.com/dvd/#/Splash
Nelle sale dal: 30/10/2009
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Mauro Missimi
L'aggettivo ideale: Originale
A sette anni dalla sua ultima fatica c'era grandissima attesa per il nuovo lavoro del geniale Spike Jonze ( Essere John Malkovich e Il ladro di Orchidee ). E c'era attesa perchè il progetto non era di certo banale, quello del riadattamento cinematografico del famoso ( nei paesi anglosassoni ) libro illustrato per bambini di Maurice Sendak Where the wild things are, che racconta le pazze avventure del piccolo Max. In più il progetto prevedeva la partecipazione straordinaria come co-sceneggiatore di uno degli scrittori più in voga del momento, Dave Eggers.
I presupposti c'erano tutti. Ed in parte si sono confermati anche se non in toto. Il film risulta più adatto per un pubblico adulto che per bambini. Max, bambino problematico con incomprensioni familiari sia con la madre che con la sorella, si rifugia spesso nella vita di tutti i giorni in un suo mondo immaginario fatto di luoghi segreti, mostri e fantastiche avventure. E lo fa più per arginare una paura della solitudine che per reali problemi in famiglia. Dopo l'ultima lite con la madre scappa di casa e si catapulta in un mondo fantastico abitato da "pupazzoni" giganti, buoni insicuri e istintivi, proprio come fossero dei bambini.
Si passa da momenti euforici e di puro godimento giochereccio ad altri di assoluta malinconia, espressione di un'emotività instabile tipica dell'infanzia.
Qui Max cercherà, in evidente parallelismo con la "sua" di famiglia, di far convivere le diverse personalità di questi mostri, di garantire divertimento, sicurezza e benessere per la sua "nuova" famiglia.
E scoprirà quanto invece sia difficile assecondare i vari componenti del gruppo e mantenere le promesse date.
Jonze ha il grandissimo pregio di mostrarci le avventure di Max e le sue emozioni come se fossimo a fianco del protagonista, un realismo estremo assecondato dalla grandissima quantità di riprese con telecamera a mano e assenza quasi totale dell'uso delle tecniche del digitale. Spesso queste riprese sono anche dure da digerire e disturbanti ma rispecchiano in tutto e per tutto la volontà del regista di mostrare le immagini così come spontanee irrompono le emozioni dei bambini.
Pur rimanendo molto fedele alle tavole del libro, Jonze sembra trascurare un pò troppo la seconda parte del film, dove il ritmo rallenta sensibilmente e diventa difficile e faticoso mantenere la concentrazione verso una sceneggiatura che risulta spesso noiosa e la presenza di una studiata e fortemente voluta colonna sonora sembra proprio indirizzata a sopperire una mancanza testuale.
Rimane comunque una pellicola da gustare, comunque sopra le righe, comunque di assoluta originalità, segno che anche in film non pienamente riusciti l'importanza autoriale mette al riparo da possibili insuccessi perchè si è sicuri di andare a vedere un qualcosa di diverso ed estraneo al main streaming cinematografico.
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