New Moon
Titolo originale: The Twilight Saga: New Moon
USA, Canada: 2009 Regia di: Peter Hyams Genere: Fantasy Durata: 130'
Interpreti: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Kellan Lutz, Nikki Reed, Jackson Rathbone, Bronson Pelletier, Alex Meraz
Sito web: www.twilightthemovie.com
Nelle sale dal: 18/11/2009
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Esuberante
Dopo lo strepitoso e inatteso successo internazionale del primo capitolo Twilight, esattamente un anno dopo, esce in sala il sequel The Twilight Saga: New Moon.
Chi si mette dietro la macchina da presa, per trasporre il libro omonimo di Stephanie Meyer, questa volta è Chris Weitz, a cui Catherine Hardwicke lascia il testimone.
Ritroviamo la storia d’amore tra Bella, una normale adolescente e il suo amore Edward, un vampiro centenario.
Il film inizia con un sogno di Bella in cui si vede invecchiata, mentre l’aspetto di Edward è rimasto immutato. Tutto coincide col compimento del suo diciottesimo anno, che la fa riflettere sul fatto di essere mortale e che il suo amato potrebbe lasciarla. Bella viene invitata da Alice a casa dei Cullen per festeggiare il suo compleanno, ma, dopo essersi ferita a un dito, viene aggredita da Jasper. Edward, sentendo che vicino a lui sarebbe in un continuo e crescente pericolo, va via da Folks con la famiglia lasciando Bella e spezzandole il cuore. La ragazza sente un vuoto incolmabile che la porta ad isolarsi dal mondo che la circonda. Dopo un po’ di tempo Bella trova nell’amicizia con Jacob un’ancora di salvezza che la fa sentire nuovamente viva. Scopre, però, che anche lui possiede dei poteri soprannaturali trasformandosi in lupo.
La tribù dei Quileute discende dai lupi e proteggono gli esseri umani dai vampiri, inevitabilmente Bella viene a trovarsi in mezzo a due affetti.
Per i produttori il secondo capitolo della serie doveva riuscire a catturare l’attenzione dello spettatore come e più del primo, dove il rapporto tra i due protagonisti subisce un’evoluzione, una crescita interiore e i due vengono costantemente messi alla prova, soprattutto l’amore di Bella. In New Moon ricopre un ampio spazio proprio la figura di Bella e il suo rapporto d’amicizia con Jacob, il quale assume un ruolo determinante e fondamentale nel cuore della ragazza.
Il regista ha letto i libri e si è appassionato alla storia per cui nutre grande rispetto, si è consultato varie volte con l’autrice per approfondire alcune cose e capire meglio i personaggi, nel film accadono molte altre cose rispetto al libro, che Weitz ha voluto rendere nella piena considerazione dei personaggi e dell’atmosfera che si respira nello scorrere delle pagine.
Nel film sono dislocati valori universali, stati d’animo e sentimenti che tutti prima o poi provano e ci si può rispecchiare chi nell’uno chi nell’altro personaggio e nelle rispettive reazioni. Edward pensa di proteggere Bella troncando la loro relazione, non può immaginare il laceramento interiore che la pervade, il non essere in grado di dimenticare la felicità di cui godeva fino a un attimo prima. Sono esperienze di vita che accomunano sia gli uomini che le donne, e lo spettatore si immedesima.
Un altro tema primario è l’amicizia tra Bella e Jacob, due persone affiatate, che sanno scherzare e ridere insieme, e che si sostengono a vicenda.
New Moon non è solo questo, c’è il desiderio, la necessità, la perdita, l’isolamento, ma soprattutto il ricongiungimento, sono tutti gradini in cui si rischia di incorrere quando si ama, il regista sottolinea proprio questo aspetto: val la pena il rischio se il fine è l’amore.
Questo capitolo segna la prima apparizione dei Volturi, che rappresentano lo schettro del comando di tutti i vampiri. Il loro ruolo è quello di dettare leggi e farle rispettare. Per le sequenze che li riguardano è stata scelta come location Montepulciano, al posto di Volterra, che compare nel libro della Meyer: Questo perché la città rispecchiava al meglio la necessita del regista di fare un’inquadratura simmetrica grazie al fatto che la piazza e il Municipio fornivano l’accesso adeguato per realizzarla.
Per tutto il resto è stata scelta Vancouver, ricreando la casa di Bella e realizzando per la prima volta quei set che in “Twilight” non c’erano. Si è fatto riferimento per quanto possibile ai libri, ma anche al profilo dei vari personaggi, completamente nuova è la casa di Emily, la ragazza del capobranco Sam, per esempio.
Gli effetti speciali non mancano, ma sono messi al servizio della storia e l’effetto è visivamente innovativo.
La trasformazione da esseri umani a lupi ha subito un processo particolare. I realizzatori degli effetti speciali hanno scannerizzato il corpo degli attori prima delle riprese, in questo modo hanno avuto la possibilità di trasformarli nel bel mezzo dell’azione, così facendo il lupo appare all’improvviso come un popcorn che scoppia.
Non c’è stato bisogno dello schermo verde e di indossare alcuna tuta per gli attori.
La fotografia, tra scelta della luce e colori, ha contribuito enormemente a creare un’atmosfera che si alterna tra il freddo e il caldo, fatta anche di ombre e oscurità.
I toni freddi seguono i due protagonisti e i loro problemi fino all’incontro tra Bella e Jacob e il nascere della loro amicizia, momento in cui diventano caldi, proseguendo anche nelle sequenze in cui Bella e Edward si ricongiungono in Toscana, qui sono enfatizzati i colori saturi, primeggia su tutti il rosso dei mantelli che i frati indossano.
Tra gli attori, in questo secondo capitolo, si distingue Taylor Lautner (Jacob) che imprime al suo personaggio quella grinta e quell’audacia che dovrebbe possedere una forza della natura come è Jacob, letteralmente. Il suo sguardo è tenero, duro e maturo, nonostante la sua giovane età, possiede le carte giuste per essere una giovane promessa nel panorama cinematografico.
Il film è coinvolgente e fa schierare lo spettatore per Edward o per Jacob, due modi diversi di essere e di amare, a seconda del tipo di storia d’amore che si vorrebbe.
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