Small Town - La città della morte
Titolo originale: Small Town Folk
USA: 2007. Regia di: Peter Stanley-Ward Genere: Horror Durata: 88'
Interpreti: Chris R. Wright, Warwick Davis, Dan Palmer, Simon Stanley-Ward, Greg Martin
Sito web: www.smalltownfolk.co.uk
Nelle sale dal: In dvd inedito
Voto: 1
Trailer
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Recensione di: Francesco Manca
Ci troviamo nel bel mezzo della cupa campagna londinese, non lontano da un misterioso paesino di nome Grockelton, dove, a quanto pare, chi ci si avventura non fa più ritorno…
Questa è, in sintesi, la trama di “Small Town Folk”, opera prima del 29enne Peter Stanley-Ward, prodotta nel 2007 ma distribuita solo ora.
Sono tre, secondo chi scrive, le possibili chiavi di lettura di questo film: 1. una parodia della recente ed estenuante ondata di prodotti di genere horror che hanno letteralmente preso possesso delle sale cinematografiche di tutto il mondo; 2. uno di questi prodotti; 3. qualcosa di peggio…
In ognuno dei casi, “Small Town Folk” risulta, ahimè, quanto di più banale e ripugnante possa scaturire dal cinema del secolo corrente.
Effettivamente, è difficile pensare che di parodia si tratti, ma Stanley-Ward è riuscito a girare una ‘cosa’ (non trovo altri termini per meglio definirla) talmente ridicola da indurre lo spettatore a pensare che lo sia… E’ altrettanto difficile classificarlo come un prodotto sulla falsa riga di quelli che andiamo a vedere al cinema in questi periodi, poiché, benché totalmente privi di originalità, questi sono comunque dotati di un seppur minimo canovaccio che riesce, perlomeno, a tenere insieme la vicenda narrata. Rimane la terza chiave di lettura, e al sottoscritto pare proprio quella più plausibile.
Non vi è la minima di traccia di una storia e di una sceneggiatura, le scene che compongono il film sembrano messe insieme con il nastro adesivo, dire che i personaggi siano degli emeriti deficienti (c’è addirittura chi beve benzina) equivarrebbe a rivolgergli un complimento, gli effetti speciali sono in perfetto stile da z-movie, la fotografia e la scenografia sono quelle di un filmino amatoriale casereccio (forse se fosse stato pubblicato solo su You Tube sarebbe apparso meno assurdo).
Per quanto mi sforzi, non riesco proprio a salvare niente di questo “Small Town Folk”, e mi vedo costretto a pensare che l’unico vero intento di Stanley-Ward sia eguagliare il ‘talento’ di quel ‘mostro sacro’ di Uwe Boll (‘House of the dead’, “Alone in the Dark’), e a quanto pare fallisce persino in questo, poiché Boll ha almeno la coscienza di girare film ‘brutti’, e lo fa per l’arte…a modo suo, naturalmente (!)…
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Commenti
Non sarò 1 cultore, critico eccellente della filmografia horror,ma un Po me ne intendo e questa accozzaglia di effetti malriusciti e peggio mal progettati di proposito è degna di ammuffire sugli scaffali del peggior negozietto di B Movies da nicchia...non riesco proprio a comprendere come abbia fatto una persona a concepire non tanto un idea( comunque stereotipata e stra digerita all ennesima potenza..)quanto una regia,adattamen to,fotografia,d ialogo,fx,di così scarso valore e poi evidentemente compiacersi per il lavoro svolto e farlo produrre in modo evidentemente casalingo per la distribuzione e promozione...rimane 1 mistero per me.
POSSO CITARE A MIO AVVISO:
l inconsistenza della narrazione,diss olutezza della trama,scarsità di effetti visivi e carente fotografia,util izzo di lenti fotografiche che definire scadenti è 1 eufemismo (addirittura peggiori di quelle di 1 comunissima ed economica videocamera...)inadeguatezza dei costumi,banalit à Dell ambientazione,s carsissima presenza scenica dei cosiddetti attori, e peggio l ASSENZA TOTALE DI COLONNA SONORA assolutamente indispensabile per la suspense di chi guarda( necessaria almeno per coprire la carenza generale...)non dico che tale "regista" con il suo budget di 10 sterline potesse scomodare musicisti d ambientazione come Harry Manfredini o Larry Silvestri,ma poteva a tal punto perlomeno valutare di pagare almeno un DRM per l uso di altri temi o canzoni già precedentemente usate in ambito filmografico...
le suddette hanno creato un ammasso di situazioni senza senso e mal interpretate oltre che mal girate e montate, tenute insieme solo in ragione di una fritta e rifritta trama di una banalità scandalosa.
Incuriosito dal titolo,alcuni anni fa mentre ogni sera compravo film anche B movie di genere horror e fantastico psicologico, spesi quei 6 ? per l acquisto di questo spreco di tempo,denaro,ca rta e plastica,rimane ndo quindi impietrito dalle sopra menzionate mancanze quella sera dopo la visione.
ora quando lo riguardo ( ovviamente per ridere demonizzando così quel che un vero film dovrebbe essere), noto ogni volta altre gravi mancanze, riguardandolo solo per autolesionismo e gusto di sana critica feroce verso chi si improvvisa regista factotum senza un briciolo di ritegno e di elementare preparazione tecnica.
Non rimasi così male dopo la visione di un film horror o come tale definito almeno sul cofanetto dvd o nel trailer dai tempi di " the Black Sheep"...gia di per se film anche se girato in modo magistrale da Scorsese a confronto, ridicolo per trama e caduta di più scene nel comico da nicchia horror tragicommedia piuttosto che nelle vere intenzioni del regista che voleva proporre vere e proprie scene di ossessiva paura claustrofobica...pensavo non si potesse scendere più un basso allora, invece mi sbagliavo...
come se avessero fatto il film e la parodia allo stesso tempo
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