The Messengers 2 - The Scarecrow
Titolo originale: The Messengers 2 - The Scarecrow
USA: 2009 Regia di: Martin Barnewitz Genere: Horror Durata: 94'
Interpreti: Norman Reedus, Heather Stephens, Claire Holt, Richard Riehle, Darcy Fowers, Matthew McNulty, Laurence Belcher, Vladimir Yossifov, Michael McCoy, Kalina Green, Erbi Ago, Atanas Srebrev
Sito web:
Nelle sale dal: Inedito in dvd
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Dario Carta
L'aggettivo ideale: Calibrato
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Ventata di spettri nella Ghost House di Raimi,dove fa ingresso “Messengers 2”,assente la regia del filmaker,ma obiettivo della sua attenzione fin dallo script originale “The Scarecrow”,che generò il primo “The Messengers” del 2007,di Pang Chun, il cui riscontro consentì questo prequel per DVD,di Martin Barnewitz.
Horror fuori pista nella rete a maglie fitte dei titoli sfornati per il consumo degli amanti dei seguiti o degli antefatti,come torna comodo ai sistemi degli Studios. “The Messengers “ ha un canovaccio che forma con il suo predecessore un insieme di senso compiuto e meritevole di un certo apprezzamento. Chi nella prima pellicola ha assistito alle paure visionarie di Kristen Stewart,preda degli incubi di una casa infestata da una entità che l’aveva abitata prima della sua famiglia,si rivede in quella stessa fattoria assistere alle sorti dei Rolling,anni prima al centro della vicenda raccontata nel primo film. John (Norman Reedus),uomo timorato di Dio e sua moglie Mary(Heather Stephens),lottano aiutati dai loro due figli contro le difficoltà di una vita strappata alla fatica sul campo di granturco della loro proprietà,sulla quale gravano i debiti e la minaccia di un raccolto mancato per la scarsità d’acqua. Non bastassero i problemi da affrontare per poter sopravvivere,i corvi insidiano l’integrità del raccolto,danneggiando quel poco che il terreno arido è in grado di fornire.
John trova nascosto nel fienile un vecchio spaventapasseri e nonostante la ritrosìa del figliolo che ne avverte la malvagità e consigli il padre di disfarsene,l’uomo,su invito del nuovo vicino,decide di mettere il fantoccio nei campi.
Mal gliene coglie,perché da quel momento l’esistenza di John non sarà più la stessa.
Tutto attorno a lui cambia aspetto ed egli stesso non è più lo stesso uomo.
I corvi muoiono,il granturco improvvisamente riprende vigore,strane voci e visioni lo tormentano e la sua vita matrimoniale pare perdere equilibrio.
John si perde in un graduale limbo di follia intuendo la malignità dello spaventapasseri capace di seminare morte e maledizione e la sua ossessione sarà tanto più acuta quanto più laceranti sono il suo terrore e l’angoscia di aver perso la fiducia della moglie e dei figli. Lo scontro finale porterà pace,oblìo ed incertezza.
“The Messengers 2” presenta credenziale fattesi carico di contestualizzare la storia in una cornice anomala per il genere a cui appartiene. Non è il senso orrorifico che innerva la narrazione dei fatti,che ruota per i primi due terzi del film attorno ad un dramma famigliare. L’aspetto dark della storia fa leva sull’inquadratura psicologica di un uomo che inizia il suo viaggio introspettivo perdendo prima la fede e poi il senno.
Il lato esoterico di un paganesimo soprannaturale,qui in contrapposizione alla fede cristiana del protagonista,muove solo una porzione dello spirito del racconto,più attento a mettere a fuoco l’impegno di due persone unite nello sforzo di salvare il loro matrimonio.
L’aspetto occulto della storia è nella figura dello spaventapasseri,dotata di forza spirituale e fisica,capace di muoversi e minacciare usando capacità motorie,ma qui il film perde energia e scivola nel grottesco.
Viene meno il lavoro psicologico sulla paura dell’irrazionale e la tensione ha un calo verticale.
Perduto un poco del senso asiatico del primo episodio,questo prequel elabora i classici clichès conformati per sondare gli strati più profondi della paura ancestrale dell’iconografia maligna,ma le sue carte migliori il film le gioca nella descrizione della caduta di John nell’abisso della follia,aspetto che prende posizione di primo piano rispetto alle presenze malvagie e le apparizioni soprannaturali.
Film fuori dai ranghi dei prodotti a perdere offerti fino all’insofferenza sui mercati del cine-horror televisivo,”The Messengers 2” non brilla in eleganza e ricchezza di contenuti,ma tesse un buon racconto dal passo lento e ritmo calibrato,con un efficace innesco narrativo innervato di discreta inquietudine,ma un epilogo che induce al rammarico.
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