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Edison - L'uomo che illuminò il mondo: primo trailer italiano e note di produzione
Scritto da Redazione
mercoledì 12 giugno 2019
Edison - L'uomo che illuminò il mondo: primo trailer italiano e note di produzione
O1 Distribution ha reso disponibile il trailer italiano di Edison - L'uomo che illuminò il mondo (The Current War), il dramma biografico con Benedict Cumberbatch nei panni di Thomas Edison e Michael Shannon in quelli di George Westinghouse in uscita nelle sale il 18 luglio.
La storia della competizione epica e spietata tra i due più grandi inventori dell’era industriale per stabilire quale dei due sistemi elettrici avrebbe dominato il nuovo secolo. Sostenuto da J.P. Morgan, Edison abbaglia il mondo illuminando Manhattan, ma Westinghouse, aiutato da Nikola Tesla, riuscì ad individuare alcuni pesanti difetti nel sistema a corrente continua di Edison. Scatenando una vera “guerra della corrente”, Westinghouse e Tesla puntano tutto sul sistema a corrente alternata, una scelta rischiosa e pericolosa.
Diretto da Alfonso Gomez-Rejon (Quel Fantastico Peggior Anno della Mia Vita) e scritto dal drammaturgo Michael Mitnick (“Sex Lives of our Parents”), "EDISON – L’uomo che illuminò il mondo" annovera nel cast anche Katherine Waterston, Nicholas Hoult, Tom Holland, Matthew Macfadyen, Tuppence Middleton, Tom Bell, Ekow Quartey e Tom Sweet.
Note di produzione - La Scintilla…
Non molte sceneggiature hanno avuto la loro genesi durante il baillame della settimana di orientamento universitario, ma è esattamente lì che è nato EDISON – L’uomo che illuminò il mondo. Al suo primo giorno alla School of Drama della Yale University, allo sceneggiatore Michael Mitnick è stato assegnato un compito semplice: portare in classe un’idea presa da eventi storici. “Ho ripensato a un poster della Apple che raffigurava Thomas Edison appeso al muro della mia cameretta quando ero un bambino.” - ricorda ridendo - “Lo scelsi fondamentalmente perché pensavo che Edison fosse una sorta di scienziato pazzo.” Così quella prima notte a New Haven si mise a lavorare facendo ricerche sul famoso inventore. Scoprì rapidamente che la sua storia era molto di più della semplice invenzione della lampadina e una pettinatura da scienziato pazzo. “Mi sono imbattuto nella Guerra della Corrente, un’epica battaglia tra Edison e George Westinghouse per stabilire lo standard mondiale per l’energia elettrica.” racconta Mitnick. La storia ha ogni sorta di risvolto inaspettato, sia tragico che elettrizzante.
Ci fu una campagna di diffamazione senza scrupoli, la repentina invenzione della sedia elettrica, la morte violenta di un uomo e l’avvento di un talento scientifico unico: l’immigrato serbo Nikola Tesla. E’ stato un momento incredibile. “Ricordo di aver pensato: ‘Come è possibile che non ne avessi sentito parlare?’.” Racconta ancora meravigliato. “Poi ci sono voluti dieci anni per scriverlo, prima come musical e poi come film.”
La prima versione sotto forma di musical, “…aveva canzoni come I Believe, durante la quale Edison cerca di spaventare la folla, per perorare la sua causa, uccidendo per elettrocuzione un cavallo con il generatore di Westinghouse.” racconta Mitnick, ed è stata in scena per 4 serate al Black Box Theatre di Yale nel 2008. “Avevamo un cavallo di cartone e il generatore di Westinghouse era un interruttore metallico che avevo comprato per un dollaro in un negozio di ferramenta di New Haven.”
Con un budget di 250 dollari, un vero generatore di Westinghouse o addirittura un cavallo, erano fuori questione. Mitnick cercò di spostare lo spettacolo in un posto più grande, il Manhattan Theatre Club di New York, ma gli fu impossibile. “Il teatro non voleva produrlo e nessun altro lo fece.” ricorda. La storia sembrava essersi conclusa così, e invece… non lo era.
Lasciata Yale la sua carriera di scrittore e sceneggiatore è decollata, mentre il suo musical è caduto nell’oblio. Quando gli capitò di lamentarsene con il suo nuovo agente cinematografico questi gli chiese se avesse mai pensato di trasformarlo in un film. “Credo intendesse mantenendo le canzoni, ma io sono andato via e l’ho riscritto come un film drammatico.
Ho usato i passi in cui c’erano le canzoni per approfondire i personaggi di Edison e Westinghouse.” All’improvviso c’era la possibilità di trasformare “Edison” in un film, questa volta anche con dei veri cavalli.
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