Scritto da Francesco Bassi
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giovedì 03 maggio 2007 |
Era meglio stare a casa....
John Herbert Dillinger
John Herbert Dillinger (Indianapolis, Indiana 22 giugno 1903 - Chicago, Illinois 22 luglio 1934)
Dillinger è stato un pericoloso rapinatore di banche negli anni della Grande Depressione.
Insieme a una banda di spietati gangster rapinava gli istituti di credito proprio nel momento in cui la crisi economica spazzava via i risparmi di tutta una vita della povera gente. E per i suoi crimini si fece un bel po' di anni in prigione.
Dopo che riusci a evadere nel 1934, riprendendo a fare rapine, la Divisione investigativa del dipartimento della giustizia degli Stati Uniti (che poi diventerà l'FBI) lo indicò come il Pericolo pubblico numero uno, con una taglia di 10.000 dollari.
Dillinger riuscì a guadagnarsi la fama di moderno Robin Hood del crimine quando, al termine delle rapine, prese l'abitudine di dare alle fiamme i registri su cui erano annotati debiti e le ipoteche, riuscendo ad attirare su di sé la riconoscenza di molti clienti a corto di denaro in quegli anni di grande crisi economica e si guadagnò la simpatia di buona parte dell’opinione pubblica.
Il 22 luglio 1934 Dillinger pensò bene di andarsene al Biograph Theater di Chicago a vedere Le due strade, un film di gangster con Clark Gable, William Powell e Myrna Loy.
Dillinger era insieme alla sua fidanzata Polly Hamilton e con loro c'era anche Anna Sage (o Anna Campanas, aseconda delle versioni), una tenutaria di bordello, che aveva molti problemi con l'ufficio immigrazione.
La stessa Sage avrebbe fatto la soffiata alla polizia.
Quando i tre uscirono dal cinema, gli agenti aprirono il fuoco e uccisero John Dillinger con cinque colpi d'arma da fuoco.
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