Titolo: Blade Runner 2049
Titolo originale: Blade Runner 2049
USA, Canada, Gran Bretagna 2017 Regia di: Denis Villeneuve Genere: Fantascienza Durata: 163'
Interpreti: Ryan Gosling, Harrison Ford, Ana De Armas, Jared Leto, Robin Wright, Sylvia Hoeks, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, David Dastmalchian, Hiam Abbass
Sito web ufficiale: www.bladerunnermovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 05/10/2017
Voto: 8
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Efficace...
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K, replicante di ultima generazione e agente dell’unità Blade Runner, si occupa del ritiro dei modelli replicanti più datati ancora in circolazione.
Un giorno, dopo aver eseguito l’ennesimo ritiro, ritrova sepolto sotto a un albero uno scrigno il cui contenuto cambierà la sua vita per sempre.
Le location e il fascino di uno degli scrittori di realtà distopiche più celebrato di sempre resta ancora inalterata seppure a oltre tre decadi sia dalla scomparsa dell’autore originario di Chicago, sia dalla precedente fatica di celluloide diretta da Ridley Scott, in tal caso presente nel ruolo di produttore.
Il regista canadese Denis Villeneuve fortemente voluto dallo stesso Scott, affascinato dai suoi precedenti lavori, e celebrato anche da una candidatura al premio oscar con Arrival, riprende il filo del discorso interrotto nella Città degli Angeli del 2019 tornando alle medesime ambientazioni hard - boiled e introspettive che erano il pane quotidiano di Deckard e Soci.
Villeneuve e Scott riescono a riesumare anche la figura sensibilmente invecchiata di Harrison Ford, ancora una volta calatosi nei panni di un Deckard ancora più disilluso del solito, mettendogli al fianco un nuovo agente dell’unità Blade Runner: K, replicante di ultima generazione devoto servitore della polizia di Los Angeles oltre che dedito all’amore con figure a ologrammi.
A calarsi nel ruolo del nuovo cacciatore di replicanti il 37enne Ryan Gosling, attore ultra sfaccettato, consigliamo a tale proposito la sua performance in La La Land, Il quale riesce a restituire alla macchina da presa quella perfetta assenza di emozioni che solo un ‘lavoro in pelle’ può provare.
Un film che è anche il risultato di effetti speciali e una fotografia incredibilmente efficaci e in grado di riprodurre quelle ambientazioni tanto care a chi ha amato la prima pellicola, consegnando alla fine sia la logica prosecuzione di una vicenda interrotta trent’anni prima sia lasciando ancora uno spiraglio aperto per un possibile terzo capitolo.