Titolo: Fa’ la cosa giusta
Titolo originale: Do the right thing
USA 1989 Regia di: Spike Lee Genere: Drammatico Durata: 115'
Interpreti: Spike Lee, John Turturro, Giancarlo Esposito, Ossie Davis, Samuel Jackson, Bill Nunn, Robin Harris, Joie Lee, Rosie Perez, Danny Aiello, Ruby Dee
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 12/09/1990
Voto: 7
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Di denuncia...
Scarica il Pressbook del film
Fa’ la cosa giusta su Facebook
A Brooklyn, in una torrida giornata estiva, la pizzeria gestita da Sal e nella quale lavora alle consegne Mookie, diventa lo scenario delle razzie degli uomini di colore del quartiere. L’accaduto scatena un’escalation di vendetta da parte del negoziante e dei suoi due figli: Vito e Pino.
La vita di un quartiere di Brooklyn vista attraverso le vetrine di una pizzeria a gestione famigliare attorno alla quale ruota una varia umanità e un ragazzo con figlio a carico dedito alle consegne, unica persona di colore in un luogo popolato da bianchi e frequentato da neri.
Fin da questa pellicola datata 1989 Spike Lee, che duramente lottò per mantenere le riprese fra le strade di Brooklyn, seppe gettare le basi delle sue denunce.
Denunce scagliate nei confronti di una società piena di stereotipi ed emarginazione sia per le persone della sua medesima etnia, descritte come perdigiorno pronte alla rissa, ma anche per gli emarginati di pelle bianca, prigionieri di un lavoro sempre uguale a se stesso e vittime di un luogo lontano dai centri che contano.
A tale proposito è sufficiente ascoltare le proteste e osservazioni di John Turturro, decisamente poco desideroso di lavorare, e in futuro a rilevare, l’attività di famiglia. Una colonna sonora hip hop ‘pompata a palla’ e portata in giro dalle casse di Radio Raheem e dalla voce roca del deejay Love Daddy completa una pellicola imperdibile sia che siate appassionati delle realtà urbane, non necessariamente d’oltre oceano, sia del cinema di denuncia.
Un film al quale venne giustamente tributato anche una serie di nomination da parte della critica. Fra cui le candidature al premio Oscar sia per un eccellente Danny ‘Sal’ Aiello sia per la sceneggiatura originale, ma anche quella alla Palma d’oro del festival di Cannes 1990.
|