La ragazza che sapeva troppo |
Scritto da Chicco D'Aquino | |
mercoledì 17 giugno 2020 | |
La ragazza che sapeva troppo (The Girl with All the Gifts) Gran Bretagna 2016 Regia di: Colm McCarthy Genere: Drammatico Durata: 110' Cast: Gemma Arterton, Paddy Considine, Glenn Close, Sennia Nanua, Anamaria Marinca, Dominique Tipper, Anthony Welsh, Fisayo Akinade.
A Birmingham e nel mondo le cose non vanno proprio per il verso giusto, soprattutto quando alle porte c’è una
Capovolgimento spettacolare di una struttura narrativa sui morti viventi ferma da decenni, ribalta i classici canoni espressivi-da una parte gli zombi qui chiamati famelici e gli umani costretti alla fuga- attribuendo un ruolo anche positivo alla giovane Melanie. E, passato un attimo di sconcerto lo spettatore si abitua all’idea del sangue come se fosse quintessenziale alla logica comportamentale di Melanie, una caratteristica ineliminabile e ineludibile della sua strana esistenza. Strana almeno in apparenza per noi, esseri urbanizzati ma a cui non è estraneo l’orrore del sangue di cui è anche intrisa la storia della civiltà occidentale, dal colonialismo brutale di Roma antica, alle nefandezze criminali del Terzo Reich e alle spietate repressioni del regime stalinista: milioni di vite spezzate che tuttora aleggiano nella memoria collettiva europea, scarnificata da una cattiva informazione e da un’eternizzazione del presente che toglie il fiato e rende passato e presente scissi e slegati da qualsiasi possibile vincolo di continuità storica. Un cenno doveroso a regista e attori. Dietro la macchina da presa troviamo il rodato Colm McCarty specializzato in serie tv. Sua la direzione dell’episodio “Black museum” ultimo della quarta serie di “Black mirror” e dei sei episodi della quarta stagione di “Peaky Blinders”. Una garanzia. Melanie è interpretata dalla luminosa Sennia Nanua qui al suo esordio cinematografico “vero”, dopo il corto “Beverly” e i recenti “The fight” e “Frankie”. Ha vinto il primo premio come miglior attrice nel 2016 al quarantanovesimo Sitges Film Festival in Spagna e tra le altre, una nomination al BAFTA, uno dei più prestigiosi festival di cinema britannico. Gemma Arterton nei panni di Helen è efficace e disinvolta in un ruolo non facile e Glenn Close, la dottoressa Caroline, si cala alla perfezione nella donna di scienza, poco empatica ma che non demorde nonostante le mille, mostruose avversità. Infine, last but not least Paddy Considine, poliedrico artista di volta in volta cantante, regista, attore e sceneggiatore nelle vesti del risoluto sergente Eddie. “Peaky Blinders” e “Outsiders” i suoi ultimi cavalli di battaglia. In conclusione, un’opera decisamente insolita e controcorrente, degna del successo meritato. |