Conferenza Stampa "Tropic Thunder"
Scritto da Riccardo Balzano   
martedì 23 settembre 2008

19/09/2008. E’ con la pioggia che Ben Stiller arriva all’Hotel Regis nel centro di Roma per presentare il suo nuovo film, “Tropic Thunder”.

Come nasce l’idea del film?

“Ho sempre amato i war movies e nel film non intendevo criticare questo genere di film. L’obiettivo era quello di ammonire gli attori che nella pellicola non sanno confrontarsi con la realtà, è un film nel film.”

Come è stato lavorare con Tom Cruise che nel film appare così brutto?

“Abbiamo lavorato bene insieme. E’ stata una fortuna averlo nel cast e ha collaborato moltissimo nella riuscita del film con l’intensità della recitazione e il suo sense of humor. La sua parte l’abbiamo creata insieme, non era prevista infatti nella sceneggiatura.”

Hai qualche stravaganza da star?


“Non ho alcun vizio da star. Sono gli attori a essere messi nelle condizioni di fare le stars. E’ fondamentale però mantenere i piedi per terra. A volte nel girare un film si ha la sensazione di essere trasportati in una realtà più grande.”

Hai intenzione di girare qualcuno dei film che compaiono nel film?


“No, la scelta di inserire i film nel film è stata solo per divertimento, un modo per giocare con i vari generi ma soprattutto per sottolineare la mediocrità dei personaggi, disposti a interpretare i ruoli più deprimenti pur di ricevere un riconoscimento, in questo caso l’Oscar”.

In America il film ha ricevuto alcune critiche da parte di associazioni che tutelano i malati di handicap . In Europa questo non è successo, perché?

“Beh…Gli europei hanno uno humor più sofisticato. Non intendevo offendere nessuno e questo penso che sia chiaro al pubblico. Le critiche credo provengano da persone che non hanno visto il film. E’ solo una commedia dopotutto”

Tu sostieni Obama ma l’attenzione dei media è rivolta a Sarah Palin. Che parte le daresti in un film?

“ Si, sostengo Obama perché il paese necessita di un cambiamento. Alla Palin forse darei la parte della cattiva ma è difficile a dirsi!”.

Quale è stata la reazione di Hollywood nei confronti del film?


“Penso che nessun attore se la sia presa, non è una satira offensiva. Il pubblico deve vedere gli attori come uomini che provano emozioni e sensazioni.”

Qual è il tuo attore comico preferito? Perché Owen Wilson è assente in questo tuo nuovo film?


“Sicuramente Bill Murray, ma apprezzo molto anche Steve Martin. Con Owen non è stato possibile collaborare stavolta, ma lavoreremo sicuramente ancora insieme.”

Come sono state scelte le canzoni per il film?


“Ho sempre amato i film come “Full metal jacket” in cui la colonna sonora ha un ruolo considerevole. Intendevo ricreare la stessa atmosfera senza però copiare musica già utilizzata.”

Per prendere in giro il “machismo” hai dovuto fare training?


“Volevo realizzare un film autentico. Desideravo che l’intero cast si sottoponesse a un addestramento ma Robert non poteva perché stava girando nello stesso periodo un altro film e Jack  perché era impegnato con “Kung fu panda” …che è un cartone animato!”.

Hai fatto parte del doppiaggio anche nel secondo episodio di “Madagascar” che uscirà a breve nelle sale. Apprezzi dunque il lavoro di doppiatore!


“Si il doppiaggio mi diverte molto. Certo è un processo particolare ma che lascia allo stesso tempo molta libertà.”

Ti piacerebbe interpretare ruoli più seri?


“Si, certo, ma con un film e un cast giusto. Mi piacerebbe prendere parte a pellicole di diverso genere.”

Vorresti lavorare con un regista italiano?


“Si. Ho molto apprezzato le opere di Gabriele Muccino e Roberto Benigni. Non mi sono ancora arrivate proposte dall’Italia ma sono disponibile ad accettarne”.