Dragonball Evolution
Scritto da Francesca Caruso   
giovedì 16 aprile 2009

Dragonball Evolution
Titolo originale: Dragonball Evolution
USA: 2009  Regia di: James Wong  Genere: Fantasy  Durata: 110'
Interpreti: Justin Chatwin, Joon Park, Jamie Chung, Emmy Rossum, James Marsters, Chow Yun-Fat, Randall Duk Kim, Ernie Hudson, Texas Battle, Shavon Kirksey
Sito web: www.dragonballthemovie.com
Nelle sale dal: 10/04/2009
Voto: 7,5
Trailer
Guarda il filmato del backstage di Dragonball Evolution
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Recensione di: Francesca Caruso

Dragonball EvolutionGli straordinari personaggi di Akira Toriyama prendono vita in Dragonball Evolution, tratto dai graphic novel omonimi. L’opera di Toriyama ha dato seguito, nel corso degli anni, alla creazione della fortunatissima serie televisiva di enorme successo, dei videogiochi e dei gadgets.
La storia del film prende  corpo alla vigilia del compimento del diciottesimo compleanno di Goku, un ragazzo apparentemente impacciato con i compagni di scuola.
Il nonno gli regala la sfera del Drago con quattro stelle, una piccola palla rotonda e perlacea, dotata di lucentezza e profondità al suo interno. Sparse nel mondo ci sono altre sei sfere che riunite insieme possono evocare il drago Shenron che realizza un unico desiderio, poi le sfere si disperdono nuovamente.
La sera in cui il nonno vuole raccontare a Goku del suo passato, viene aggredito da Piccolo, una forza oscura che vuole impadronirsi delle sfere, per recuperare il potere assoluto sulla Terra. Nel frattempo Goku, che si trova ad un party organizzato da Chichi, percepisce che qualcosa di grave è successa a suo nonno. Quando rientra a casa, la trova semidistrutta e il nonno morente gli dice di cercare il maestro Muten, che lo metterà al corrente di ciò che accadde in passato e lo aiuterà a salvare il destino del mondo. Lungo il suo cammino si uniscono alla ricerca Bulma, Yamcha e la stessa Chichi.
Ispirati dal manga, il regista James Wong e lo sceneggiatore Ben Ramsey si sono dati da fare per cogliere la giusta coesione tra azione, umorismo e rapporti tra i personaggi, per ottenere un’adeguata combinazione di fantastico e reale . Gli effetti visivi, le complesse scene di arti marziali sono indispensabili tanto quanto l’approfondimento delle storie personali dei vari personaggi e il loro evolversi, creando quella complicità dei rapporti interpersonali che vengono messi sempre in rilievo nel manga di Toriyama.

Akira Toriyama  ha creato un mondo in cui tutti i personaggi son dotati di umanità e a essa sono legati pregi e difetti dell’essere umano, i personaggi creati non sono solo dei supereroi, ma mostrano ognuno in modo diverso i propri sentimenti e le proprie mancanze. Il grande senso di ottimismo di Goku o l’essere attratti dalla bellezza femminile di Muten ben rappresentano quest’umanità.
I realizzatori hanno apportato qualche cambiamento alla fisicità di alcuni personaggi . Chow Yun-Fat non è certo simile fisicamente alla piccola figura invecchiata e calva di Muten, che gli appassionati conoscono grazie al manga e all’anime, ma i realizzatori e l’attore sono riusciti a esprimere lo spirito del personaggio, con la sua smania per le donne, le camice hawaiane e le facce buffe. Nel manga Bulma ha i capelli blu, nel film sono rimaste solo un paio di ciocche di quel colore, questo perché si è voluto puntare su un maggiore realismo e non si voleva dare la sensazione di qualcosa di approssimativo utilizzando una parrucca o altro, non si è voluto compromettere lo stile del personaggio.

Per ciò che riguarda gli effetti visivi sono state impiegate delle “camere – pugno”, talmente piccole da poter essere legate alla mano di un attore e far vedere allo spettatore il punto di vista del pugno. Inoltre sono state utilizzate delle camere digitali ad alta velocità per creare dei super-ralenti. Molto bella visivamente è la sequenza del combattimento tra Goku e alcuni compagni, che u sualmente lo vessavano a scuola.
I salti acrobatici e il super-ralenti creano un alchimia perfetta.
La fotografia contribuisce a  offrire l’atmosfera satura del film.
La saturazione del colore infonde l’intensità dell’eclisse solare, apportando dei colori strani, carichi e rossastri. La creazione visiva della Kame-Hame-Ha, ovvero la mossa marziale con la quale Goku cattura le forze dell’universo per lanciare l’onda energetica al suo avversario, non ha colto, nel film, la potenza che si riscontra nell’anime.
La scelta della location è caduta su Durango, Messico, che possiede già di suo i deserti e le formazioni rocciose di cui si aveva bisogno  per il combattimento finale.
Il film conserva lo spirito che Akira Toriyama ha conferito alla sua opera, andando incontro sia alle esigenze degli appassionati del manga, sia a chi si avvicina alla storia per la prima volta.