L'isola sul tetto del mondo
Titolo originale: The Island at the Top of the World
USA: 1974 Regia di: Robert Stevenson Genere: Avventura Durata: 93'
Interpreti: Jacques Marin, Donald Sinden, David Hartman, Mako, David Gwillim, Agneta Eckemyr, Gunnar Öhlund, Lasse Kolstad, Erik Silju, Rolf SÖder, Torsten Wahlund, Sverre Anker Ousdal, Niels Hinrichsen, Denny Miller, Brendan Dillon.
Sito web:
Nelle sale dal: 1974
Voto: 5
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Londra, primi del ‘900. Sir Anthony Ross (Donald Sinden) organizza una spedizione nelle terre del nord per ritrovare il figlio Donald, approdato su un’isola misteriosa.
Vi partecipano il professor Ivarsson (David Hartman) e il capitano Brieux (Jacques Marin), al quale è affidata la guida di un fantastico dirigibile.
I progetti della Disney sono sempre stati a livello cinematografico molto ambiziosi e tesi ad un intrattenimento immediato ma formativo, atto cioè a fornire ad un pubblico giovane quel divertimento giocoso che contraddistingue la politica disneyana.
Nel caso specifico, il film di Stevenson rappresenta l’ennesimo passo volenteroso in un genere, l’avventura, coltivato e percorso in tanti anni di arte e dedizione.
Da “Il mago di Oz” a “Pomi d’ottone e manici di scopa”, passando da piccoli lavori fantasy quale “Il drago del lago di fuoco” fino al moderno “Le cronache di Narnia”, la produzione Disney ha conosciuto periodi floridi e fasti caratterizzati dalla semplicità creativa, protesa all’adattamento di libri considerati pietre miliari della letteratura per ragazzi, attraverso una realizzazione dagli alti budget e dal vasto impiego di effetti speciali.
“L’isola sul tetto del mondo” riprende il tema del viaggio e dell’esplorazione, la ricerca di qualcosa di grande, misterioso, affascinante, aderendo pienamente all’idea stessa di avventura come concezione fantastica e contesto largamente inteso. Resta il fatto che tale film non pretende un posto tra i classici, si tratta piuttosto di una creazione visiva modesta ma solida e compatta, garanzia di uno spettacolo discreto.
La spedizione alla quale un determinato gruppo partecipa costituisce un’occasione per rafforzare la conoscenza dell’umanità intera, confrontarsi con la storia e culture diverse.
Stevenson porta lo spettatore su un’isola che conserva i culti di un’epoca antica, configurandosi come un luogo prima ostile e poi ideale, dove regnano libertà e tradizione.
Il cinema arriva dove può la fantasia.
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