OPEN CINEMA.
ANDARE AL CINEMA NEL NUOVO MILLENNIO
Su 1.056 persone intervistate all’uscita dalla sala cinematografica, questi i dati più rilevanti.
Gli italiani e il cinema: il 45,8% degli italiani va al cinema da una a tre volte la settimana. Il 47,4% meno di una volta al mese e il 6,1% più volte alla settimana.
Lo strapotere della multisala: il 60% degli intervistati preferisce andare a vedere un film in una multisala. Solo il 27% ha una predilezione per la monosala. La multisala viene preferita soprattutto per la qualità e l’ampia scelta dei film proiettati.
Al cinema per ridere: il film comico resta il genere preferito dagli italiani (oltre il 50% lo considera il migliore).
Segue l’avventura (41%).
Il cinema da internet: il 33% degli intervistati scarica in media 1 film al mese dal web. Il 21% arriva a scaricare anche 4-6 pellicole al mese.
Venezia, 3 settembre 2010.
Si terrà domani alle ore 11.30, nell’ambito della 67. edizione della Mostra del Cinema di Venezia, presso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo (Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior), la conferenza stampa di presentazione del volume a cura di Emiliana De Blasio e Paolo Peverini, Open Cinema. Scenari di visione cinematografica negli anni ‘10, una ricerca realizzata dal Centre for Media and Communication Studies “Massimo Baldini” - LUISS “Guido Carli” in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo.
Il volume analizza come sono cambiate le abitudini degli italiani nel loro rapporto con il grande schermo, un approccio innovativo rispetto al passato che tiene conto delle nuove tecnologie e dell’avvento di internet, e riflette profondamente i cambiamenti intercorsi nella società intera e nel modo di vivere l’intrattenimento e lo svago.
Il cinema è un fenomeno complesso che non si esaurisce più nella sola visione in sala.
E forse non è mai stato solo questo: ne sono prova le esperienze di pre-cinema, gli esperimenti di Méliès, la commistione fra immagine in movimento e fiere popolari, persino il sogno cinematico di trasferire le immagini a distanza.
Un sogno che si manifesta quando persino il cinema come lo conosciamo oggi non c’era ancora.
Figuriamoci la televisione.
Open Cinema rappresenta il primo tentativo in Italia di descrivere un territorio ampio e complesso che va dalle strategie dell'industria cinematografica alle nuove forme di cinema cooperativo; dalle tante forme di riscrittura presenti nel web alle sperimentazioni più avanzate (e a volte visionarie come quelle del pre-cinema) che talvolta penetrano nel cinema mainstream, modificandone la storia e gli stili di fruizione.
Oltre ai curatori, alla presentazione sarà presente Michele Sorice, Direttore del Centre for Media and Communication Studies “Massimo Baldini” - LUISS “Guido Carli”, coinvolto in prima persona nel progetto che dichiara: «La ricerca Open Cinema rappresenta un evento di grande rilevanza, non solo per la ricerca accademica ma anche per l’industria del cinema e, direi, per chiunque ama il cinema. Si tratta infatti di una ricerca che affronta temi assolutamente nuovi, come per esempio le tante esperienze di creatività audiovisiva presenti in rete. Creatività che dal cinema parte e con esso si connette, potenzialmente sviluppando un circuito virtuoso che potrebbe persino portare idee nuove al cinema italiano, come già accade in Gran Bretagna e negli Usa. Dalla ricerca, in altre parole, emerge quell’intima unità fra il cinema e il suo pubblico, spesso teorizzata e che nelle esperienze di Open Cinema appaiono evidenti. Questo lavoro infine costituisce anche la prova che un rapporto più stretto fra la ricerca universitaria, i professionisti e il mercato del cinema non può che essere un bene per l’intera industria creativa italiana».
Interverranno:
Dario Edoardo Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo ha dichiarato: «Da tempo siamo entrati in una fase in cui il cinema non è più identificabile con il suo medium, proprio come la musica non coincide con nessuno strumento in particolare. La digitalizzazione ha definitivamente chiarito ciò che il cinema è sempre stato: un flusso organizzato di eventi audiovisivi che può viaggiare attraverso vari supporti, modificarsi durante il cammino, intraprendere nuove inaspettate direzioni. Questo libro è il primo serio tentativo di costruire una cartografia di questo viaggio la cui meta è ancora una nuova possibile partenza. Alla ricerca del cinema».
Enrico Magrelli, Conservatore della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia che dichiara: «La domanda da un paio di decenni è sempre la stessa: dove è il cinema? Questa irresistibile e imprescindibile forma della narrazione non abita più qui né altrove. Apparentemente. Trascinato da un randagismo profondo e modernissimo si moltiplica e si destruttura in una dispersione che sfibra il dispositivo, ma ne preserva l'esperienza cognitiva e simbolica».
Modererà l’incontro Steve Della Casa – Presidente della Film Commission Torino-Piemonte e direttore artistico del RomaFictionFest – che sottolinea «l’estremo bisogno di una ricerca che, da molteplici punti di vista – da quello semiotico a quello sociologico – investighi sui nuovi media e sui cambiamenti che hanno apportato nel nostro modo di fruire il mondo della comunicazione e dell’audiovisivo. Ci sono realtà in continua evoluzione – come quelle dei Machinima a cui bisognerebbe, soprattutto in Italia, concedere maggiore spazio e attenzione. Largo ai giovani».
Ufficio Stampa
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La Fondazione Ente dello Spettacolo opera dal 1946 all'interno della cultura cinematografica italiana. Negli anni è divenuta leader di contenuti Cinema che gestisce per ilsole24ore.com, virgilio.it, yahoo.it, libero.it, Comingsoon Television, PreviewNetworks, MTV, ITS-Informatica, MSN, Tiscali, Nastro Azzurro, Noverca, lagazzettadelmezzogiorno.it e altri. Svolge attività di editoria tradizionale ed elettronica con il portale www.cinematografo.it, organizza eventi culturali, convegni internazionali, seminari e festival (www.tertiomillenniofilmfest.org), anteprime cinematografiche, spesso in collaborazione con importanti partner italiani e stranieri, tra cui il Centro Sperimentale di Cinematografia, Cinecittà Luce SpA, "Cahiers du Cinéma", Fondazione Cineteca Italiana di Milano, Museo del Cinema di Torino.
È editore della Rivista del Cinematografo, il più antico periodico italiano di critica cinematografica.
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Il Tertio Millennio Film Fest è il primo festival realizzato con il Patrocinio del Vaticano giunto alla sua 14esima edizione e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo presieduta da Dario Edoardo Viganò e dalla “Rivista del Cinematografo”, sempre da lui diretta. È curato in collaborazione con i Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, con il contributo della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il Festival ha avuto il Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Roma.
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