Come un uragano
Titolo originale: Nights in Rodanthe
USA, Australia: 2008. Regia di: George C. Wolfe Genere: Commedia Durata: 97'
Interpreti: Richard Gere, Diane Lane, James Franco, Christopher Meloni,
Viola Davis, Scott Glenn, Becky Ann Baker, Pablo Schreiber, Mae Whitman
Sito web ufficiale: wwws.warnerbros.it/nightsinrodanthe
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 19/12/2008
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Sentimentale
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Richard Gere e Diane Lane si ritrovano a recitare insieme, dopo “Unfaithful – L’amore infedele” del 2001, nell’opera prima del regista George C. Wolfe, che traspone sullo schermo il romanzo di Nicholas Sparks. Adrienne separatasi dal marito perché tradita, si ritrova davanti alla richiesta di quest’ultimo di tornare a casa. La donna promette di pensarci durante i giorni in cui sostituisce l’amica Jean nel suo albergo a Rodanthe, nell’accogliere l’unico cliente di fine stagione Paul.
Paul è un chirurgo che ha messo al primo posto il proprio lavoro sacrificando il rapporto con la moglie e allontanandosi gradualmente dal figlio. Si reca in quel luogo per incontrare una persona a cui deve delle scuse.
Nelle notti a Rodanthe, come cita il titolo originale, due estranei impareranno qualcosa in più di se stessi e che non è mai tardi per trovare quel rapporto speciale che ti cambia la vita.
George C. Wolfe attribuisce lo stesso peso a entrambi i personaggi, le loro vicissitudini sono altrettanto importanti, mette in atto una notevole gamma di sentimenti, tristezza, rabbia, frustrazione, passione, romanticismo, amore incondizionato per i propri figli, comprensione, solidarietà, attraverso le esperienze di due persone che hanno già realizzato molto nella loro vita, ma non per questo è più facile proseguire, soprattutto quando, come accade ad Adrienne, ci si è impegnati a ottenere quello che gli altri si aspettavano, sacrificando i propri sogni e le proprie attitudini. Adrienne ha sacrificato una parte di se stessa. Paul ha agito in modo opposto, ha sacrificato i suoi affetti per essere il più bravo nel suo lavoro, perdendo di vista la sua umanità. Il confronto mette a nudo le loro fragilità.
Un ruolo fondamentale è rivestito dall’ambientazione, che ha permesso a Wolfe di porre l’accento sulla storia d’amore.
Le forze della natura partecipano attivamente affinché Paul e Adrienne si avvicinino, inoltre le forze del mare e del vento sono strettamente legate agli stati emotivi dei personaggi. I movimenti della macchina da presa contribuisco a rendere strepitoso un paesaggio già di per sé bello.
Due sequenze catturano subito l’attenzione, la prima è una lunga panoramica che, poi, si stringe fino a seguire la macchina di Paul e la seconda è una carrellata di quasi 360° che riprende l’albergo come in una fiaba.
Per Wolfe l’albergo è un altro personaggio, un luogo con un cuore e un’anima: la soffitta di Jean, luogo in cui dipinge, è piena di ricordi dei suoi viaggi e di sua nonna, proprietaria originaria. In tutte le stanze si sente la forte e creativa personalità di Jean.
“Come un uragano” è un film romantico, in un paio di momenti un po’ fiabesco, ma al tempo stesso che parla di due storie personali che trovano il loro riscontro nella realtà di ogni giorno.
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