Benvenuto a bordo
Scritto da Francesca Caruso   
martedì 12 giugno 2012

Titolo: Benvenuto a bordo
Titolo originale: Bienvenue à bord
Francia: 2011. Regia di: Eric Lavaine Genere: Commedia Durata: 90'
Interpreti: Franck Dubosc, Valérie Lemercier, Gérard Darmon, Luisa Ranieri, Lionnel Astier, Elisa Servier, Philippe Lellouche, Jean-Michel Lahmi, Guilaine Londez, Shirley Bousquet
Sito web ufficiale: www.bienvenueabord-lefilm.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 15/06/2012
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Esuberante
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bienvenueabord_leggero.pngAmbientato nel vacanziero mondo delle crociere, “Benvenuto a Bordo” è diretto dal regista Éric Lavaine, occupatosi della sceneggiatura insieme a Hector Cabello Reyes e girato su una vera nave da crociera con tanto di passeggeri.
Le riprese, durate sei settimane, sono state effettuate una parte mentre i passeggeri erano a terra a visitare il posto, un’altra recintando delle aree piuttosto ampie della nave.
Infine le sequenze all’interno delle cabine sono state girate in studio a causa della scomodità e del poco spazio delle medesime.

“Benvenuti a Bordo” è un film corale.
Tutto inizia quando Rémy si presenta ad un colloquio per un posto di animatore su una nave da crociera. Non ha alcun titolo e non sembra adatto, ma Isabel, la responsabile delle risorse umane, lo assume per indispettire il suo capo, che l’ha appena mollata e licenziata al contempo.
Rémy sarà una bella gatta da pelare per qualche persona sulla nave, ma si dimostrerà migliore di quanto molti pensano.
Ambientare un film su una nave da crociera, per Lavaine, è stata un’occasione per mostrare a chi non ne avesse idea un mondo variopinto, in cui la gente si diverte, si estranea dalla vita che fa tutti i giorni e, spesso, si gode situazioni che non vivrebbe in altro modo.
È stato anche un sistema perfetto per sviluppare più storie parallelamente, senza che ci sia un protagonista unico, anche se in effetti Rémy è l’artefice delle varie storie.
Grazie alla sua presenza e alle sue azioni queste nascono, si sviluppano e poi prendono il largo singolarmente.

È una commedia nella quale si mescola romanticismo e comicità. Rémy si innamora della capitana (Luisa Ranieri), ma ogni suo approccio galante finisce inesorabilmente in caciara. L’uomo sembra attirare su di sé le circostanze più strampalate a causa anche della sua genuinità e particolarità di pensiero.
Le persone intorno a lui pensano che sia un po’ tonto e l’uomo è consapevole di ciò, ma possiede un animo buono e questo arriva allo spettatore che ne apprezza le qualità. In qualche occasione i personaggi danno l’impressione di voler strappare la risata del pubblico in maniera forzata, un po’ come fa un comico con un pezzo di cabaret che non fa ridere.
Ciò non toglie che metta allegria e che funzioni per l’umanità dei personaggi: Rémy potrà assomigliare a un clown, ma tolto il trucco per qualche secondo si può scorgere la sua anima. Altro personaggio che conquista la risata è Richard, il direttore della crociera. La serietà con cui risponde alle provocazioni di Rémy e le battute connesse sono originali e ilari.

Per non parlare del modo in cui si rivolge ai passeggeri. In mezzo al nutrito cast di attori comici compare Luisa Ranieri, che ricopre un ruolo primario, riuscendo a far sua questa donna con un incarico importate e madre single, che si occupa del suo adorato figlio. In “Benvenuto a Bordo” Éric Lavaine affronta diverse tematiche, quella che intenerisce di più è senz’altro il trauma dell’abbandono, subito dal figlio della capitana e il suo astenersi dal parlare.
Questo film ha tanti buoni elementi e con qualche accortezza sarebbe stato perfetto.