Titolo: Madagascar 3 – Ricercati in Europa
Titolo originale: Madagascar 3: Europe's Most Wanted
USA: 2012. Regia di: Eric Darnell Genere: Animazione Durata: 93'
Interpreti: (Voci) Ben Stiller, David Schwimmer, Frances McDormand, Jada Pinkett Smith, Chris Rock, Sacha Baron Cohen, Sherri Shepherd, Cedric the Entertainer, Jessica Chastain, André Benjamin
Sito web ufficiale: www.madagascarmovie.com
Sito web italiano: www.madagascar3-ilfilm.it
Nelle sale dal: 23/08/2012
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Trascinante
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I quattro più simpatici e scanzonati animali dello zoo di Central Park a New York tornano a farsi vedere, cercando per la terza volta di ritornare a casa.
Finiti per errore nel 2005 in Madagascar, poi nel 2008 in Africa, nel 2012 l’avventura si sposta in Europa e ne succederanno di tutti i colori e in 3D.
È presente la banda al completo: Alex, il leone, Marty, la zebra, Gloria, l’ippopotamo e Melman, la giraffa, insieme a loro ci sono Re Giulian, con gli inseparabili Maurice e Mortino, i pinguini e le scimmie.
La storia inizia a Monte Carlo, qui il folto gruppo attira l’attenzione della Capitana DuBois, capo del controllo animali francese, che desidera la loro cattura per ottenere il trofeo mancante alla sua collezione: un leone. Gli animali riescono a fuggire dalle sue grinfie saltando sul treno di un circo in corsa.
Fanno la conoscenza di Stefano, un leone marino, di Vitaly, una tigre, e di Gia, un giaguaro, e vengono a sapere che la tappa finale del tour sarà New York, prima però dovranno fermarsi a Roma e a Londra. Alex, Marty, Gloria e Melman aiuteranno il circo a rimettersi in sesto, ma i guai non tarderanno ad arrivare.
Per la terza volta al timone del progetto ci sono i registi Eric Darnell e Tom McGrath, ai quali si aggiunge Conrad Vernon.
Il film è uscito nelle sale statunitensi l’8 giugno 2012 raccogliendo subito grande entusiasmo da parte del pubblico.
“Madagascar 3” è molto divertente, soprattutto la prima parte, e ironico. Non sono solo le battute dei personaggi ad essere ilari, ma i personaggi stessi, che possiedono una comicità spontanea, data dal loro modo di essere e comportarsi.
Guardandoli in azione non ci si può astenere dal ridere.
C’è poi una scena, in particolare, all’inizio del film che crea in colui che guarda una diversa sensazione: la vettura, con la quale i malcapitati eroi fuggono dal Casinò, riduce come una sogliola una Ferrari testa rossa fiammante, che poi esplode. Dispiace vederla così ridotta, quasi come se fosse vera. Questa scena comunica, inoltre, la realtà dello status di Monte Carlo, un’isola felice per miliardari e simili.
Ci sono, inoltre, alcune citazioni cinematografiche come la scena più caratteristica di “Mission: Impossible” di Brian De Palma (Alex, sospeso nel vuoto legato a una corda, che deve calarsi dal soffitto del Casinò) o una scena da film horror, che dura pochi secondi, ma è impagabile per quanto è sarcastica.
In “Madagascar 3” la tematica centrale è legata all’impossibile che può diventare possibile per ogni individuo, bisogna crederci fermamente.
Ogni persona, anche la più apparentemente forte, può avere delle paure, che la bloccano e sono difficili da superare come accade a Vitaly nel film. Solo quando le si guarda in faccia, queste scompaiono e si ritorna liberi.
La prima mondiale è stata al Festival di Cannes 2012, presentato nella sezione ‘Fuori Concorso’.
La pellicola ha ottenuto, finora, incassi da capogiro per un totale di 565 milioni di dollari, senza contare l’Italia, in programmazione dal 22 agosto, e le nazioni dove ancora deve uscire come la Grecia, la Germania e diverse altre. Al suo primo giorno nelle sale italiane il film ha esordito con .490.000 euro (dati Cinetel). risultato rappresenta il più alto incasso di tutti i tempi per un film d’animazione uscito in Italia di Mercoledì.
“Madagascar 3” può essere considerato uno di quei sequel – nello specifico il secondo- con una struttura forte sulla quale poggiare, una buona sceneggiatura, dialoghi ben scritti che mescolano sapientemente comicità con un tono più serio e con una morale che arriva a chiunque.
I produttori hanno aspettato per riunire gli elementi ritenuti ottimali, per dare vita a un film che potesse piacere come e più del primo e con delle peculiarità per cui essere ricordato.
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