Alex Cross
Scritto da Dario Carta   
mercoledì 28 novembre 2012

Titolo: Alex Cross
Titolo originale: Alex Cross
USA: 2012. Regia di: Rob Cohen Genere: Thriller Durata: 101'
Interpreti: Rachel Nichols, Tyler Perry, Giancarlo Esposito, Jean Reno, Edward Burns, John C. McGinley, Matthew Fox, Cicely Tyson, Chad Lindberg, Carmen Ejogo, Stephanie Jacobsen, Yara Shahidi, Jessalyn Wanlim, Ingo Rademacher, Simon Rhee, Bonnie Bentley, Werner Daehn
Sito web ufficiale: www.alexcrossmovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal:18/07/2013
Voto: 5
Trailer
Recensione di: Dario Carta
L'aggettivo ideale: Sbagliato
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Il film sbagliato.

alexcross_leggero.pngPer chi provasse il piacere delle passeggiate nel panorama della narrativa di suspense,James Patterson non fa sorprese,autore vendutissimo e dotato dello speciale tocco artistico che ne ha fatto un maestro del thriller.
Chi ne avesse letto i romanzi,chi avesse seguito i casi di Alex Cross contro il Mastermind per esempio,sa bene quanto sia facile e immediato entrare nella pelle del protagonista,partecipare alle sue discese negli inferni delle menti malate,condividere i processi intuitivi e le percezioni epidermiche del profiler che prevede astuzie e mosse.
Una scrittura autentica e schietta,che il cinema ha in parte saputo tradurre con la prudenza di una dialettica propria in due lavori per il grande schermo ispirati ad altrettanti romanzi: "Il collezionista" (1997) e "Nella morsa del ragno" (2007).

In entrambi i casi lo spettacolo non si è fatto negare,nei termini del noir da box office,per sceneggiature,regia,ma soprattutto per la presenza in scena di Morgan Freeman,che è stato capace di infilarsi le scarpe di Cross e indossarle come ne fosse davvero il proprietario.
Non è il caso di questo "Alex Cross" di Rob Cohen ("Fast and Furious"),titolo spin-off della serie,non ispirato ad alcun titolo in particolare,ma concepito con l'incomprensibile intento fallimentare di impiegare i fondi delle produzioni.

Tyler Perry,sceneggiatore,produttore,regista e figura onnipresente nei teatri,cinema e televisioni americane,ha preso il posto - e non se ne capisce davvero il perchè - di Idris Elba,per impersonare Cross,il che non ha certamente giovato ad un film già privo di copione,di forma,contenuto e significato. In "Alex Cross" il killer è uno psicopatico che fa la sua entrata in scena in un'arena underground di combattimenti illegali,con il nome di Butcher Of Sligo.
In realtà l'uomo, un omicida seriale,è Picasso (Matthew Fox),chiamato così perchè lascia sempre come indizio sulle scene dei suoi crimini un disegno a carboncino dai tratti d'artista. Così,dopo aver massacrato il suo avversario sul ring,Picasso tortura e uccide una affascinante signora d'affari che aveva assistito al suo incontro e che lo aveva poi invitato a casa.
Cross è un profiler della polizia di Detroit è uno psicologo specializzato in comportamenti criminali e vive con la moglie Maria (Carmen Ejogo),due figli e nonna Nana sotto uno stesso tetto. Patterson dedica molte pagine nei suoi romanzi a questa condizione sociale e famigliare di Cross,alternando azione e ispezione interiore nei casi di un uomo che lo scrittore fa parlare di sè mentre insegue la morte.

L' Alex Cross di Rob Cohen,con il collega Tommy Kane (Edward Burns) e la fidanzata Monica Ashe (Rachel Nichols) deduce dal disegno lasciato da Picasso che il successivo obiettivo sarà l'uomo d'affari Nunemarcher,ma intuisce anche che in realtà il serial killer è sulle tracce del multimilionario Leon Mercier (Jean Reno).
Picasso prima uccide Maria,poi spara a Mercier con un bozooka. Ma Cross gli resta alle costole,cercando di prevederne le mosse,fino ad un finale a sorpresa solo per finta. Banale ed etichettato,come un film da serie televisiva,"Alex Cross" rimane appiccicato allo schermo e non fornisce alcuna informazione al di là degli ordinari clichès di routine. Il film manca del minimo senso di dinamica e spessore e non c'è nulla che possa richiamare anche attraverso il linguaggio del cinema,le belle pagine,le dimensioni emotive e i personaggi dei romanzi di Patterson.
Nel pallido ricordo del "Se7en" di Fincher,"Alex Cross" si trascina elementare e banale fino al finale preconfezionato,biascicando una storia inutile e muscolare senza fiato e energia. Completamente assente,Tyler Perry è un Cross che non esiste,fuori sincrono in fisionomia ed empatia.

I personaggi partecipano come figure stanche e distratte ad un action film in chiave minore,senza ambizioni e sorprese,dove effetti speciali imbarazzanti,sceneggiatura inesistente,montaggio confuso e interpretazione da soap opera farciscono una operetta al rallenti,privo di ritmo e respiro.
Tyler Perry semplicemente non è Alex Cross,mai in alcuna scena e neanche per errore. Edward Burns è in peccato di defaillance,forse tirato anche lui dentro la noia del lavoro. Matthew Fox sembra aver perso dieci kili di peso ed è tutto lì,agitato e nervoso e basta. Chi stupisce,è Jean Reno,che pare aver preso i kili persi da Fox e non sa capacitarsi del perchè si trovi là.