The Divergent Series: Insurgent
Scritto da Francesca Caruso   
venerdì 20 marzo 2015

Titolo: The Divergent Series: Insurgent
Titolo originale: The Divergent Series: Insurgent
USA 2015 Regia di: Robert Schwentke Genere: Fantascienza Durata: 119'
Interpreti: Shailene Woodley, Theo James, Miles Teller, Jai Courtney, Kate Winslet, Ansel Elgort, Zoë Kravitz, Naomi Watts, Maggie Q, Ray Stevenson, Jonny Weston, Octavia Spencer, Suki Waterhouse, Rosa Salazar, Daniel Dae Kim, Mekhi Phifer, Emjay Anthony
Sito web ufficiale: www.thedivergentseries.com
Sito web italiano: www.insurgentilfilm.it
Nelle sale dal: 19/03/2015
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Elettrizzante
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insurgent_leggero.pngProsegue in questo secondo emozionante capitolo la resistenza dei divergenti Tris, Quattro e dei loro amici ai piani distruttivi di Jeanine, capo degli Eruditi. Nel mondo futuristico in cui la popolazione è divisa in cinque fazioni, Jeanine fa credere che siano stati i Divergenti ad attaccare gli Abneganti, spingendo chiunque a stanarli.
Nel frattempo la donna scopre che per far aprire una misteriosa scatola, grazie alla quale avrà il potere sulle cinque fazioni, ha bisogno di Tris. Jeanine non esita ad uccidere innocenti per raggiungere il suo scopo e Tris per non causare altre morti si consegna a lei.
La ragazza è costretta a superare le cinque simulazioni delle rispettive fazioni. Questo le dà modo di scoprire una verità che cambierà le sorti del mondo in cui vive.

Tratto dalla trilogia best-seller di Veronica Roth e diretto da Robert Schwentke, “Insurgent” è l’appassionante sequel di “Divergent”, che farà luce su alcuni fatti lasciati in sospeso e porrà nuovi interrogativi su quanto accadrà nell’ultimo capitolo della trilogia: “Allegiant”.
Con l’evolversi del racconto, lo spettatore si trova di fronte una protagonista più riflessiva, assalita dai dubbi e sensi di colpa, sentendosi responsabile della morte dei genitori e dell’amico Will. Si segue il suo percorso di crescita interiore che la porterà ad essere spiritualmente più forte e a vedere con chiarezza.
In “Insurgent” si dà ancora più valore a quanto sia importante possedere le cinque qualità (abnegazione, candore, coraggio, intelligenza e pacatezza) racchiuse in un singolo individuo.
Lo prova il fatto che la misteriosa scatola potrà essere aperta da un divergente, per esempio. In “Divergent” si ha avuto modo di conoscere gli Abneganti, gli Intrepidi, e un po’ gli Eruditi, in “Insurgent” si approfondisce meglio la conoscenza di quest’ultimi e si incontrano i Pacifici e i Candidi. Ora, avendo il quadro completo delle cinque fazioni, si può osservare in maniera definitiva che ad ognuno di loro manchi qualcosa, sono tutti – chi più chi meno – manipolabili e asservibili. L’epilogo dà lettura di questa mancanza e mette in evidenza come la folle brama di potere possa essere tenuta a bada ed essere sconfitta solo quando tutti collaborano. È un film dinamico, dove l’azione e la suspense interagiscono acutamente.

Lo sguardo è anche gratificato dagli effetti visivi ben realizzati. “Le simulazioni sono una caratteristica di questo film per quanto riguarda lo stile e il tono”, dice la produttrice Lucy Fisher. “Le forze interne che influenzano Tris sono ancor più drammatiche, più colorate e più avvincenti di quelle esterne.(...)
È un mondo così visivo e così emozionante che anche se i sogni di Tris sono angoscianti per lei, per noi sono un’emozione da guardare.” In “Insurgent” è ancora Tris la protagonista, la storia è raccontata dal suo punto di vista. Questa eroina, al pari di Katniss di “Hunger Games”, è una ragazza semplice, che diventa una combattente per necessità. Mette in gioco il suo coraggio e affronta i suoi demoni in difesa delle persone che la circondano.
Non è un eroina senza macchia e senza paura, anche lei commette degli errori e possiede delle fragilità e per questo è facile rispecchiarsi in lei e stare dalla sua parte. Infine c’è l’amore, quello puro e leale che condividono Tris e Quattro, che darebbero la vita l’uno per l’altra.