L’ultimo soldato dell’impero
“L’ultimo soldato dell’impero” fa parte del ciclo narrativo denominato ‘The Eagle of the Ninth’ di Rosemary Sutcliff, che comprende – tra gli altri - “La legione scomparsa” e “La vendetta dell’imperatore”, pubblicati tutti e tre dalla Mondadori, rispettivamente nel 2011, nel 2012 e nel 2013. Le storie sono indipendenti l’una dall’altra, accomunate dalla discendenza del protagonista con Marco Flavio Aquila, inoltre questa segna anche l’inizio del ciclo di romanzi cosiddetti arthuriani.
Pubblicato per la prima volta nel 1959, “L’ultimo soldato dell’impero” vince la Carneige Medal come Miglior romanzo per ragazzi dell’anno. Questo premio viene annualmente assegnato ad uno tra i romanzi per ragazzi pubblicati nel Regno Unito. È stato dato questo nome in onore del filantropo Andrew Carneige.
Nonostante Sutcliff indirizzi la serie al giovane lettore, questo romanzo ha un’impronta, un linguaggio e delle tematiche più adulte delle storie precedenti, andando incontro anche ai gusti più maturi. Durante la sua carriera l’autrice scrive indistintamente storie che possano interessare persone di ogni età. Tra i suoi romanzi si possono trovare storie per ragazzi, storie specifiche per adulti e storie dalle quali entrambi possono essere attratti, come questa.
Aquila è un giovane soldato romano di stanza nel Sud della Britannia. Quando apprende che le truppe romane si ritirano dalla regione, lasciandola in balia dei Sassoni, Aquila non se la sente di lasciare la sua terra e la sua gente e così diserta. Giunto a casa, il soldato e i suoi familiari vengono attaccati da un manipolo di Sassoni. Muoiono tutti, tranne Aquila e Flavia. Aquila viene legato ad un albero per farlo diventare cibo per i lupi e la sorella Flavia viene rapita. Il giovane si salva, ma…
Ciò su cui si sofferma Rosemary Sutcliff è l’impatto che l’invasione sassone ha su una famiglia romano-britannica, seguendo da vicino le esperienze più significative della vita di Aquila, compresa la sua crescita emotiva e psicologica. Mostra come il suo cuore inaridito da ciò che ha vissuto e visto si riapra alla speranza e ad una pace interiore a lungo sospirata.
Solo dopo mille peripezie e incontri decisivi che gli hanno fatto comprendere meglio la natura umana, Aquila arriva a capire quale sia la vera ricchezza di un uomo.
La descrizione che la scrittrice fa di Aquila è coinvolgente. Le bastano pochi tratti per far conoscere lui e i sentimenti che attanagliano il suo cuore. E l’interazione che questi ha con i vari personaggi è talmente intima in alcuni casi che è un attimo entrare a far parte del suo mondo e seguirlo ovunque lui ci porti.
Aquila è umano, con tutti i suoi difetti, e Sutcliff conduce il lettore lungo un percorso doloroso, di rassegnazione, di lealtà, di sconforto, di scoperta, di coraggio insieme al protagonista, fino al momento in cui entrambi si sentiranno liberi e appacificati con se stessi e col mondo. Sembra di trovarsi al fianco di Aquila in ogni situazione nelle vesti di testimone.
C’è anche l’azione: le battaglie e gli scontri scandiscono le fasi della vita di Aquila, senza prendere il sopravvento.
Questo romanzo, come i precedenti, ha il potere di evocare miti e luoghi che tanto hanno appassionato e appassionano.
Del primo romanzo della serie è stato tratto il film “The Eagle” (2011) diretto da Kevin Mcdonald e interpretato da Channing Tatum, Jamie Bell e Donald Sutherland.
L’ultimo soldato dell’impero
Titolo originale: The Lantern Bearers
Autrice: Rosemary Sutcliff
Traduzione: Gianna Guidoni
Casa editrice: Mondadori, 2013
Pagine: 335
Prezzo: € 17,00
Francesca Caruso
|