La strana storia dell’isola Panorama
La Marsilio pubblica un nuovo imperdibile racconto a tinte noir di Edogawa Ranpo, “La strana storia dell’isola Panorama”.
Il protagonista Hitomi Hirosuke ha da tempo superato i trent’anni ed è uno scrittore squattrinato di poco conto con l’idea fissa di voler creare quello che ai suoi occhi è il paradiso terrestre. Per dare vita alla sua creazione ha bisogno di denaro, di molto denaro, di cui, però, è sprovvisto.
Così passa le sue giornate sognando ad occhi aperti, tratteggiando nella sua mente come dovrebbe essere questo suo angolo di paradiso. Un giorno apprende la notizia della scomparsa di Komoda Gezamburo, venuto a mancare in seguito ad una crisi epilettica. Komoda somiglia in maniera straordinaria a Hitomi, tanto che all’università li soprannominavano i fratelli gemelli.
A Hitomi balena improvvisamente un’idea tanto assurda quanto macabra: prendere il posto di Komoda, facendo credere di non essere morto, ma essere caduto in catalessi e usare il suo illimitato patrimonio per realizzare quella sua opera che è oramai un’ossessione. Non si ferma davanti a nulla né dal dissotterrare un cadavere, né dal prendere il suo posto ingannando i familiari o qualsiasi altra cosa sia necessaria. Così decide di sbarazzarsi di Hitomi Hirosuke e diventare Komoda Gezanburo. Riuscirà ad ingannare tutti? E la sua opera vedrà la luce?
Dal suo debutto nel 1923, Edogawa Ranpo scrive oltre 100 storie tra racconti brevi e romanzi, delle quali ancora solo un piccola parte è stata pubblicata in Italia (grazie sempre alla Marsilio è disponibile in libreria o negli store online “La belva nell’ombra” per esempio). E così ogni nuovo racconto pubblicato diventa una gemma preziosa da avere e leggere.
“La strana storia dell’isola Panorama” è pervasa soprattutto nella seconda parte da atmosfere da brividi, raccapriccianti.
Nella prima parte l’autore presenta il protagonista e il suo “crimine perfetto”, mantenendo ottimamente la suspense in tutto ciò che gli accade. L’idea di Hitomi del suo personale paradiso è celata al lettore per tutto il tempo necessario a suscitare sempre più maggiore curiosità, fino a quando non diventa un testimone oculare insieme ad uno dei personaggi del racconto, a cui Hitomi fa vedere il suo mondo.
È una storia che si avvicina per le atmosfere create a quelle di Edgar Allan Poe e ai suoi racconti del grottesco. Più che una detective story – il detective Kitami Kogoro appare solo nell’epilogo – è una storia che racconta un’ossessione inimmaginabile e intrisa di mistero fin dalle sue prime pagine.
Ritenuto lo scrittore del mistery giapponese, Edogawa Ranpo lo si affianca a nomi quali Arthur Conan Doyle e il suo Sherlock Holmes, Maurice Leblanc e il suo Arsenio Lupin e al sopracitato Poe. In Patria le sue opere sono state talmente apprezzate da trasporne molte al cinema.
Tra i vari omaggi e riferimenti all’autore, il più celebre è certamente il manga e anime Detective Conan, in cui il suo protagonista nasconde la sua vera identità sotto lo pseudonimo di Conan Edogawa – omaggiando al contempo Arthur Conan Doyle ed Edogawa Ranpo, i suoi “maestri”, essendo anch’egli un detective.
La strana storia dell’isola Panorama
Titolo originale: Panoramato kidan
Autore: Edogawa Ranpo
A cura di Alberto Zanonato
Traduzione: Alberto Zanonato
Casa editrice: Marsilio, 2019
Pagine: 191
Prezzo: € 16.00
Francesca Caruso
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