Letizia Battaglia a Biografilm Festival per presentare “Shooting the Mafia” |
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Scritto da Redazione
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sabato 08 giugno 2019 |
Letizia Battaglia a Biografilm Festival per presentare “Shooting the Mafia”
Incontro stampa del 7 Giugno
«Non sono una tecnica, non sapevo niente della fotografia. Forse sapevo dell’esistenza di Cartier-Bresson. Forse». È iniziato con una grande ospite, oggi, il ciclo di incontri dedicato alla stampa di Biografilm 2019: Letizia Battaglia, la fotografa siciliana diventata famosa con le sue foto alle vittime di mafia. Al Festival verrà presentato il documentario sulla sua vita: SHOOTING THE MAFIA di Kim Longinotto.
Nata e cresciuta a Palermo, negli anni Settanta comincia a lavorare per il quotidiano L’Ora, un’esperienza che ricorda con umiltà: «Coraggio? Il mio non era coraggio. Raccontare la mafia era il mio lavoro. Loro mi chiamavano e io andavo a fare le fotografie».
Ma ben lontana dall’essere una fotografa tout-court, è nell’amministrazione della sua Palermo che ha trovato la soddisfazione più grande. Nel tempo, si è occupata di tante altre tematiche.
Ad esempio, la figura della donna: «Mi sono sempre piaciute le donne: osano di più, rischiano di più e fanno anche più fesserie degli uomini. Questo mi piace». Lo testimonia il suo ultimo lavoro, Palermo nuda: «Saranno foto di corpi di donne nude.
Giovani e anziane: tutte volevano farsi fotografare da me». A 84 anni c’è molto passato nei suoi racconti: «Il rapporto con la memoria è molto doloroso: vivere può essere faticoso, ma guardandomi alle spalle mi perdono tutto. Io mi voglio bene, non porto rancore». Infine, un passaggio sulla sua Palermo: «A me il mondo non metteva paura, ma ho sempre scelto di rimanere a Palermo. Quello che io cercavo era lì, è sempre stato lì».
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