HOME arrow ARTICOLI CINEMA: arrow Rassegne e Concorsi Cinematografici arrow Paolo Virzì premia “Dodici minuti di pioggia”, il cortometraggio vincitore di "Corti di lunga vita"
Venerdì 24 Marzo 2023
Cinemalia Menù
HOME
RECENSIONI:
PROSSIMAMENTE:
LE NOSTRE RECENSIONI:
IN DVD:
GLI INEDITI
CULT MOVIE
I FILM NELLE SALE
ARTICOLI CINEMA:
CINEMA & CURIOSITA':
IL CINEMA ASIATICO
LIBRI & CINEMA
COLLABORA CON NOI:
STAFF:
NEWS & RUMORS:
SERIE TV:
HOME VIDEO:
News
10_giorni_senza_mamma_banner_160x600.png
Informativa sui Cookie
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Scorrendo questo sito o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'utilizzo di cookies. Informativa
Cerca in Cinemalia
Anteprima TFF
Kimyona Sskasu - Uno strano circo (2005)
Noriko No Shokutako - Noriko's Dinner Table (2005)
Jisatsu Saakuru - Suicide Club (2002)
Tsumetai Nettaigyo - Pesce freddo (2010)
Ai No Mukidashi - Love Exposure (2008)
Chanto Tsutaeru - Be sure to share (2009)
Ekusute - Hair extension (2007)
Koi No Tsumi - Colpevole d'amore (2011)
Libri & Cinema
Prima Persona Singolare NEWS
L’ombra del sicomoro
Libri … che passione!
Assolutamente musica
Nero su Bianco
Se i gatti scomparissero dal mondo
Stanley Kubrick
La strana storia dell’isola Panorama
L’assassinio del commendatore - Libro secondo
Il bacio in terrazza
Il caso Fitzgerald
L’assassinio del commendatore
I dieci amori di Nishino
Le avventure di Gordon Pym
Kurt Vonnegut, Harrison Bergeron, USA 1961
Il circolo Pickwick
Fino a dopo l’equinozio
Un canto di Natale
Ranocchio salva Tokyo
Bruno Giordano. Una vita sulle montagne russe
La versione di C.
I quarantuno colpi
La ragazza dell’altra riva
Peep Show
Il Paradiso delle Signore
La passione del dubbio
Il fatale talento del signor Rong
Il labirinto degli spiriti
Il mestiere dello scrittore
Nero Dickens – Racconti del mistero di Charles Dickens
L'informatore
Via dalla pazza folla
gemini_man_banner_728x140.jpeg
Paolo Virzì premia “Dodici minuti di pioggia”, il cortometraggio vincitore di "Corti di lunga vita" PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
giovedì 12 dicembre 2019

50&PIU’: Paolo Virzì premia “Dodici minuti di pioggia”, il cortometraggio vincitore  di “Corti di lunga vita”

Premiati al MAXXI di Roma i vincitori della terza edizione

È l’Auditorium del MAXXI di Roma – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – a fare da cornice alla cerimonia di premiazione di Corti di Lunga Vita. Il concorso, giunto alla sua terza edizione, ha raccolto 64 opere provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Polonia, Ungheria, Spagna e Colombia. “Tutta la vita”, il tema di quest’anno, ha ispirato registi e videomaker di tutte le età: dai 17 agli 84 anni. Sono 10 i cortometraggi che hanno superato la selezione del Centro Studi 50&Più per essere sottoposti alla giuria tecnica presieduta dal Maestro Paolo Virzì. Insieme a lui la scrittrice e giornalista Lidia Ravera, la fotografa Lina Pallotta, il geriatra Marco Trabucchi e il sociologo Nadio Delai.

Ad aggiudicarsi il primo posto di questa edizione è stata l’opera “Dodici minuti di pioggia” di Fabio Teriaca: il primo cortometraggio d’animazione nella giovane storia di Corti di Lunga Vita. Una narrazione accompagnata dalle musiche di Sergio Cammariere in cui il protagonista della pellicola rivive con nostalgia i momenti della sua giovinezza. «Il messaggio è quello di non dimenticare le proprie origini, la propria terra, il potente legame con il passato che ci accompagna per tutta la vita», ha spiegato Teriaca. Una scelta apprezzata dal Maestro Virzì che ha giudicato l’opera del quarantaquattrenne catanese come la perfetta interpretazione del tema di questa edizione: «Equilibrando intensità e atmosfera, l’autore ha realizzato un film breve ma intenso che scorre lungo la via dei ricordi. Avvalendosi della tecnica d’animazione la narrazione risulta tenera e coinvolgente, rivelando una chiara padronanza del mezzo e un’impostazione personale matura.»

Si classifica al secondo posto “Olivetti 82” di Gianmarco Santoro (23 anni di Roma) e Dario Lanciotti (26 anni di Latina). I due giovani registi hanno realizzato un cortometraggio in bianco e nero che racconta la storia di un uomo al quale rimangono solo due anni di vita: un universo distopico in cui l’unica salvezza sembra arrivare dalla macchina da scrivere che regala il titolo all’opera. «Un racconto cinematografico arguto e girato con senso estetico», ha commentato il Maestro Virzì. «L’inquietante dilemma del protagonista è affrontato con piglio deciso, lasciando al finale il compito di stupirci con una sorpresa ironica e originale.»

Infine, il terzo posto è andato a “Letizia”, opera del ventottenne Vincenzo De Nicola di Roma. Un cortometraggio che racconta complessità e fascino della vecchiaia al di là degli stereotipi. “Letizia” è il racconto di una vita che dimostra come la bellezza non sia un concetto legato alla sfera estetica. «In un connubio riuscito tra documentario e fiction, il film ricostruisce in maniera commovente le parole della protagonista, trasportando lo spettatore nel vissuto di questa donna forte e allo stesso tempo tenera. Evocativo e sapiente, Romeo Vincenzo De Nicola è preciso nella ricerca dei dettagli, mantenuti per tutta la durata del racconto.», ha spiegato il Maestro Virzì.

Una menzione speciale è stata poi assegnata dal Centro Studi 50&Più all’opera di Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli, classe 1986 e 1989, “Tutto il tempo che vogliamo”. Un cortometraggio che racconta l’amore da un punto di vista insolito, con leggerezza e poesia. Il dialogo vivace dei protagonisti diverte e commuove, aprendo le porte all’amore nella sua forma più forte, quella che resiste alla malattia, ancorandosi a ricordi sbiaditi e fugaci momenti di felicità. La pellicola racconta di quella misteriosa complicità che, in una coppia, può essere persa e ricostruita ogni giorno.

Durante la premiazione è stato consegnato il Premio 50&Più riservato agli iscritti all’Associazione e alle 50&Più provinciali. Il Premio, secondo il giudizio dei componenti del Consiglio direttivo dell’Associazione, è stato conferito al cortometraggio “Niente è come sembra” di Vincenzo D'Amuri, classe 1935, il regista più anziano di questa edizione. L’opera presenta un dialogo a senso unico: seduto sulla panchina di un parco, infatti, un anziano signore cerca di intavolare un discorso con il ragazzo al suo fianco che continua a leggere il giornale senza prestargli attenzione. Il senso di solitudine si acuisce insieme all’ostinata indifferenza del giovane, ma, come suggerisce il titolo dell’opera, niente è come sembra. Commenta D’Amuri: «Nonostante l’esperienza accumulata nel corso degli anni, non c’è un’età limite per trovarsi di fronte a situazioni nuove e inaspettate e imparare. “Tutta la vita” è ancora e sempre un insegnamento.»

«Esprimo le mie congratulazioni e quelle di tutta la giura ai registi che hanno partecipato al concorso. Non è stata una selezione semplice, considerando la qualità delle opere e la profondità con cui il tema “Tutta la vita” è stato affrontato», dichiara Paolo Virzì, presidente di Giuria, che aggiunge: «Ci siamo trovati di fronte a una ricchezza di contenuti e punti di vista, di una varietà di tecniche cinematografiche e fotografiche che ci hanno positivamente sorpresi. Tra i tre corti finalisti, il primo classificato si è avvalso dell’animazione cinematografica, il secondo del bianco e nero, il terzo solo di inquadrature verticali. Opere differenti dal punto di vista tecnico, ma che hanno in comune l’accuratezza estetica e il gusto del dettaglio. Questo induce lo spettatore ad un’attenzione totale. Testimonianza incoraggiante di una consapevolezza di sguardo che non può non essere apprezzata e premiata.»

«La grande partecipazione al concorso di molti giovanissimi registi ha un enorme valore» ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente nazionale di 50&Più. «La 50&Più ha saputo, ancora una volta, dar vita a un evento che riesce a narrare la realtà più profonda della vita nell’età matura, a essere fonte di ispirazione per anziani e giovani e di interpretazione del rapporto tra generazioni. Questo è anche il senso dell’opera a cui conferiamo il Premio 50&Più: proprio questo corto, con un finale a sorpresa, ci invita ad andare oltre le apparenze e i luoghi comuni».

«Siamo molto soddisfatti di come le opere di quest’anno abbiamo colto e ben rappresentato il tema proposto», dichiara Gabriele Sampaolo, segretario generale di 50&Più. «Il valore aggiunto di questa edizione è la visione più realistica ed equilibrata della vita vissuta in tarda età, anche con momenti di leggerezza e spensieratezza: una rappresentazione che va al di là degli stereotipi, concentrandosi di più sulla verità».

 
< Prec.   Pros. >

 

Ultime Recensioni...
Il giorno sbagliato
Quando l'amore brucia l'anima. Walk The Line
7 ore per farti innamorare
Donnie Brasco
La forma dell'acqua - The Shape of Water
Re per una notte
Il re di Staten Island
La casa dalle finestre che ridono
È per il tuo bene
La gente che sta bene
Festival
Il primo Natale
Odio l'estate
Empire State
La ragazza che sapeva troppo
The vast of night
Dark Places. Nei luoghi oscuri
Honey boy
I miserabili
Quadrophenia
Parasite
La dea fortuna
Bombshell. La voce dello scandalo
D.N.A. decisamente non adatti
The gambler
Runner, runner
Il fuoco della vendetta
Death sentence – sentenza di morte
L’uomo invisibile
La Notte ha Divorato il Mondo
Ora non ricordo il nome
Cattive acque
Animali notturni
Rosso mille miglia
Gioco d'amore
All eyez on me
Gli anni più belli
Lontano lontano
L'uomo dei sogni
Rocketman
RICERCA AVANZATA
feed_logo.png twitter_logo.png facebook_logo.png instagram.jpeg
paypal-donazione.png
Ultimi Articoli inseriti
Il Cinema Asiatico
Gli articolii più letti
Archivio per genere