Far East Film Festival 16: Udine 25 aprile – 3 maggio 2014
L’Udine Far East Film Festival 16 è ai blocchi di partenza. Dal 25 aprile al 3 maggio il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ospiterà un trionfo di cinematografie asiatiche, che sapranno accontentare tutti i palanti. Sono 60 i titoli in competizione - con un doppio focus su Hong Kong e Dante Lam – provenienti da Cina, Giappone, Corea del Sud, Filippine, Thailandia, Taiwan, Hong Kong, Malesia e Indonesia.
Ancora una volta il FEFF crea una bellissima opportunità - per tutti gli appassionati e cinefili del cinema dell’Estremo Oriente - di vivere una straordinaria avventura, che catapulta lo spettatore in luoghi lontani col semplice abbassamento delle luci in sala e l’inizio di un film dietro l’altro.
Si darà spazio ad un’ampia gamma di opere: dal film popolare a quello colto, senza tralasciare i film commerciali di qualità.
Arriva sugli schermi del Far East l’Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino, dove la Giuria ha giustamente premiato anche l’attore protagonista Liao Fan, “Black Coal, Thin Ice “(carbone nero, ghiaccio sottile) del regista cinese Diao Yinan. È un affascinante giallo d’autore, che ipnotizzerà lo spettatore.
Le due grandi anteprime che apriranno e chiuderanno la manifestazione promettono di fare il botto. Si inizia con “Aberdeen” di Pang Ho-cheung venerdì 25 aprile alle 20:00. Il gran finale è affidato sabato 3 maggio alle 22:00 al fantasy peplum “Thermae Romae II” di Takeuchi Hideki, dopo l’enorme successo ottenuto dal primo capitolo tra il pubblico festivaliero nel 2012 (e che a giugno approderà nelle sale italiane).
Tra le pellicole selezionate è presente il thriller hongkonghese “Firestorm” con Andy Lau, il sudcoreano “The Attorney” di Yang Woo-seok, considerato il più bell’esordio dell’anno, “That Demon Within” di Dante Lam che - da un vero caso di cronaca nera, ma riletto in chiave soprannaturale - realizza il suo thriller più cupo.
Una chicca imperdibile per chi ama il cinema orientale è “Good Morning” del maestro Yasujiro Ozu.
Questa è una delle gemme del cineasta giapponese restaurate in digitale dalla Shochiku e restituite al pubblico grazie alla Tucker Film, che le distribuirà in sala il prossimo anno, permettendo di riscoprire o di conoscere per la prima volta un autore straordinario che ha fatto la storia del cinema.
“Tokyo Story” (Viaggio a Tokyo, 1953), “Early Summer” (Il tempo del raccolto del grano, 1951), “Early Spring” (Inizio di primavera, 1956), “Tokyo Twilight” (Crepuscolo di Tokyo, 1957), “Equinox Flowers” (Fiori d’equinozio, 1958), “Good Morning” (Buon giorno, 1959), “Late Autumn” (Giorni sereni d’autunno, 1960) e “An Autumn Afternoon” (Il gusto del sakè, 1962) diverranno degli appuntamenti da segnarsi sul calendario. È un regalo prezioso, patrimonio cinematografico di importanza mondiale.
Il Far East rinnova la collaborazione con Mymovies.it, che propone un’esclusiva rassegna di film festivalieri con una selezione di prime visioni del nuovo programma ufficiale arricchite da titoli delle passate edizioni mostrate gratuitamente in streaming su MYMOVIESLIVE! www.mymovies.it/live/fareast/
Il FEFF dà modo così di essere raggiunto anche stando a casa davanti il proprio computer, per tutti coloro che non possono gustarselo dal vivo a Udine.
Ogni anno quella che si vive è un’esperienza unica e irripetibile. Anno dopo anno infatti il festival si arricchisce e propone novità sempre più allettanti, con un numero corposo di ospiti internazionali tra registi, attori e attrici, che difficilmente si potrebbero incontrare in una sola manifestazione.
Per il calendario completo dei film e per qualsiasi altra informazione si può visitare il sito ufficiale www.fareastfilm.com
Francesca Caruso
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