Far East Film Festival 16: un’apertura scoppiettante |
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Scritto da Francesca Caruso
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domenica 27 aprile 2014 |
Far East Film Festival 16: un’apertura scoppiettante
È stato un inizio davvero scoppiettante per il FEFF 16. Il pubblico è accorso per vedere il film di Pang Ho-cheung e quello di Fujita Yosuke, con la sala del Teatro Nuovo gremita e scalpitante nell’iniziare questa nuova avventura, giunta al 16° anno d’età.
Fujita è stato felice del riscontro positivo che il suo “Fuku-Chan of Fukufuku Flats” ha ottenuto.
Il pubblico ha risposto bene ad ogni dettaglio a cui l’autore teneva reagisse.
Il film racconta la storia di un imbianchino perennemente single (interpretato dalla celebre comica Miyuki), che trascorre le proprie giornate tra il lavoro e le stupidaggini tra amici.
“Pensavo di girare questo film per il Giappone, anzi per un piccolo angolo di Tokyo, mai avrei immaginato potesse arrivare all’Estero in maniera così potente. Il fatto che il pubblico del Far East lo abbia amato, sottolinea l’amore che questi ha per la cinematografia asiatica.
Un amore sincero e spontaneo” ha spiegato Fujita durante l’incontro col pubblico.
Il dramma contemporaneo raccontato da Pang Ho-cheung “Aberdeen” prende in esame una famiglia e di come ognuno dei suoi componenti reagisca alle traversie della vita.
Il regista ha voluto riflettere sul cambiamento: da una piccola città di pescatori a una moderna, ponendo in primo piano le vicissitudini dei personaggi.
Altra rivelazione della giornata d’apertura è stata la pellicola di Dante Lam “Unbeatable”. Vecchio amico del FEFF, Lam regala allo spettatore un film in cui l’azione roboante – della quale è uno specialista – si amalgama, cedendo a volte il passo, al racconto dei protagonisti e delle loro storie. La poesia e la fragilità a cui Dante Lam dà voce sono il vero punto di forza di questo dramma sportivo, che i combattimenti di arti marziali miste rendono spettacolare e avvincente.
La macchina da presa si muove agevolmente sul ring.
È vicinissima ai lottatori, in mezzo a loro, faccia a faccia, come fosse un’estensione dei loro arti e sguardi.
Questa tripletta ha fatto subito centro e stasera, sabato 26 aprile, il pubblico è già in attesa del nuovo film di Fruit Chan -“The Midnight After” ore 20:15 - , che offre un ritratto particolare – in un misto tra fantascienza e commedia – della nuova Hong Kong e “That Demon Within” di Dante Lam (ore 22:30), una battaglia poliziesca ad alto tasso adrenalinico, profusa di una cupezza non così scontata per Lam.
Francesca Caruso
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