Il Festival del Cinema di Roma: il suo riassetto e il suo ampliamento |
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Scritto da Francesca Caruso
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martedì 06 marzo 2012 |
Il Festival del Cinema di Roma: il suo riassetto e il suo ampliamento
Dopo sei edizioni, numerose star internazionali che hanno acceso il Red Carpet e centinaia di film provenienti da svariate cinematografie mondiali, oggi il Festival Internazionale del Film di Roma si trova a doversi riorganizzare, ampliare i suoi spazi e trovare così una diversa dimensione nella capitale e non solo.
Gian Luigi Rondi lascia la Presidenza della Fondazione del Cinema di Roma e del Festival, dichiarazione fatta lo scorso febbraio, a causa di idee divergenti con le istituzioni che gestiscono la manifestazione, riguardo il mancato rinnovamento come Direttore Artistico di Piera Detassis.
L'ANEC Lazio, Associazione degli Esercenti Cinema del Lazio, che rappresenta circa 400 schermi cinematografici del Lazio - prima regione d'Italia in termini di spettatori e impianti - invita la Regione Lazio, la Provincia di Roma, il Comune di Roma e la Camera di Commercio a trovare al più presto l'accordo per le nomine del Presidente e del Direttore Artistico.
“L'ANEC Lazio”, dichiara il Presidente Valter Casini, “è a disposizione come tutti gli anni del Festival con le sale dei propri associati per compendiare la magnifica struttura dell'Auditorium Parco della Musica al fine di capillarizzare l'evento fino alle periferie della città e agli altri comuni”.
“Il festival del cinema di Roma è un evento di straordinaria importanza per un settore strategico, quello del cinema e dell’audiovisivo, che in termini economici, produttivi e culturali rappresenta una realtà importante per la capitale e per la Regione che deve essere messa nelle condizioni di poter rendere al meglio” dichiara il Presidente Agis Lazio Pietro Longhi.
“Per questo riteniamo che non ci sarebbe nulla di male se la rassegna si aprisse ad altri luoghi della capitale, anche privati e divenisse un festival dell’intera città. Tutto ciò nell’ottica di creare intorno alla kermesse sempre maggiore interesse per farla diventare così un polo di attrazione culturale in grado di ridare nuovo slancio e vitalità a tutto il nostro comparto”.
Per una kermesse che potrebbe ricoprire un ruolo ancor più prestigioso nel panorama festivaliero nazionale e internazionale ci si augura che con la collaborazione di tutti gli addetti ai lavori si possano raggiungere quegli obiettivi che lo rendano un festival irrinunciabile da parte del pubblico e della critica internazionale.
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