La natura e la memoria del Cile di Patricio Guzman al Biografilm
Gli appuntamenti del 13 giugno 2019
Dopo avere già trionfato all’edizione del 2015 con ben tre premi assegnati al suo LA MEMORIA DELL’ACQUA (EL BOTÓN DE NÁCAR), torna a Biografilm uno dei più grandi documentaristi dell’America Latina, PATRICIO GUZMÁN, per accompagnare il suo ultimo filmLA CORDILLERA DE LOS SUEÑOS e per ricevere il Celebration of Lives Award 2019. In una giornata, giovedì 13, che si concluderà con un evento speciale tra i più attesi dagli spettatori bolognesi: la proiezione sul megaschermo di Piazza Maggiore, ad ingresso gratuito, di MEETING GORBACHEV (HERZOG INCONTRA GORBACIOV) di Werner Herzog.
È tra i più acclamati documentaristi dell’America Latina, autore di una trilogia – LA BATALLA DE CHILE – considerata una delle più importanti opere cinematografiche a tema politico. Con il film che chiude un’altra trilogia, dedicata stavolta al territorio, torna a Biografilm 2019 il regista cileno PATRICIO GUZMÁN cui il Festival bolognese conferisce giovedì 13 il Celebration of Lives Award 2019, dopo i tre riconoscimenti (tra cui il Best Film Unipol Award) ottenuti con LA MEMORIA DELL’ACQUA (EL BOTÓN DE NÁCAR) nell’edizione del 2015. Già esule dal suo Paese dopo il colpo di Stato di Pinochet, durante il quale è stato uno dei dissidenti imprigionati nello stadio di Santiago, Guzmán ha vissuto a Cuba, in Spagna e in Francia, dove risiede tuttora, mantenendo sempre uno strettissimo legame con il Cile, dove ha realizzato la maggior parte dei suoi film ed ha fondato il Festival del Cinema documentario.
LA CORDILLERA DE LOS SUEÑOS, la sua ultima opera, viene proiettata a Biografilm in anteprima italiana dopo avere ricevuto all’ultimo Festival di Cannes l'Œil d'or (ex aequo con For Sama, anch'esso presente a Biografilm), ultimo di una serie di riconoscimenti internazionali che hanno costellato tutta la sua carriera. Nel documentario il regista filma la bellezza del territorio della Cordigliera delle Ande contrapponendola all’orrore che segnò gli anni della dittatura di Pinochet, una ferita mai rimarginata nel popolo cileno, come emerge chiaramente dalle testimonianze dei cittadini intervistati nel film. Controcanti che erano già alla base dei due film precedenti della Trilogia, entrambi riproposti a Biografilm: NOSTALGIA DELLA LUCE (NOSTALGIA DE LA LUZ) girato nel deserto di Atacama e il citato LA MEMORIA DELL’ACQUA (EL BOTÓN DE NÁCAR), girato nel sud del Cile, in Patagonia.
Un suggestivo contesto naturale fa da sfondo anche a un altro film in programma: MONOS (UN GIOCO DA RAGAZZI – MONOS) di Alejandro Landes, in anteprima italiana nell’ambito dell’omaggio al Sundance Film Festival. È quello della giungla dei monti della Colombia dove, nel film, sette giovani guerriglieri si allenano e combattono per proteggere una misteriosa prigioniera americana che chiamano “La dottoressa”.
Tra la natura, quella delle colline marchigiane, abitano Fabrizio Cardinali e suo figlio Siddharta, la cui vita spartana nella cosiddetta “tribù delle noci sonanti” è documentata nell’opera prima di Damiano Giacomelli e Lorenzo Raponi, NOCI SONANTI, in anteprima mondiale per il concorso Biografilm, alla presenza dei registi e dei due protagonisti.
Ancora il Cile si riaffaccia nel film in concorso anch’esso per Biografilm Italia e presentato in anteprima europea,ENTIERRO di Maura Morales Bergmann, presente al Festival con il musicista Jorge Arragada. Nel film la regista ricostruisce l’arte, la vita e la particolare relazione con la musica di sua zia Carmengloria Morales, famosa pittrice cilena.
Il tema dell’identità è al centro di altri due film della giornata. SEARCHING EVA di Pia Hellenthal (che sarà presente all’anteprima italiana nel Concorso Internazionale insieme alla protagonista Eva Collè e alla coautrice Giorgia Malatrasi) è incentrato sulla vita di Eva (@cagnasciolta su Instagram), una ragazza che a 14 anni si è lasciata alle spalle il suo paese d’origine nella soffocante provincia italiana per trovare la sua strada a Berlino da modella, poeta e sex worker, simbolo di una generazione fluida che si racconta attraverso i social. IO SONO SOFIA, tra gli eventi speciali del Festival, racconta invece la storia vera di Sofia, etichettata come scherzo della genetica perché donna imbrigliata nel corpo di un uomo. Alla proiezione saranno presenti la regista Silvia Luzi, la protagonista Sofia Peri e la produttrice Gioia Avvantaggiato.
Per l’omaggio alla casa di produzione americana Participant Media, rappresentata al Festival dalla presenza diDianne Weyermann – President of Documentary Film and Television Media per Participant Media, premiata a Biografilm con il Make It Real Award | Bio To B 2019 – è in programma in anteprima italiana AMERICAN FACTORY di Steven Bognar e Julia Reichert, già premiato al Sundance e prossimamente disponibile su Netflix. Il film ricostruisce la storia di una fabbrica finanziata nell’Ohio nel 2014 da un miliardario cinese che ha dato occupazione a duemila operai americani che erano rimasti senza lavoro per colpa della recessione ma sulla quale incombe lo spettro dell’automazione.
La giornata di giovedì 13 giugno si chiude in bellezza con un evento speciale tra i più attesi dagli spettatori bolognesi: la proiezione sul megaschermo di Piazza Maggiore, ad ingresso gratuito, di MEETING GORBACHEV, realizzato da Werner Herzog insieme al documentarista britannico André Singer.
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