Fantascienza
|
Scritto da Federico Albani
|
sabato 20 gennaio 2007 |
V per Vendetta
V for Vendetta
durata: 122' video: 2,40:1 formato widescreen anamorfico 16/9 audio: Italiano, Inglese (Dolby Digital 5.1) sottotitoli: Italiano, Italiano per non udenti, Inglese, Norvegese, Danese, Finlandese, Svedese
extra [*sottotitolati in italiano] : Menù interattivi, Accesso diretto alle scene, La creazione del prossimo futuro*, La storia dietro la storia di Guy Fawkes*, Dalla striscia al film*, Dietro le quinte*, Video musicale - Cat Power, Trailer
custodia: slipcase
produzione: Warner
Il film ha un look visivo volutamente stilizzato e cupo, e solo in alcune scene dotate di molta luminosità si possono apprezzare le calde tonalità che spezzano la monotonia cromatica del resto della pellicola. La realizzazione digitale è confortante nonostante le difficoltà dovute alle diverse condizioni di luce presenti, e sono proprio i livelli di luminosità e contrasto gli elementi vincenti di questo video. Risulta apprezzabile anche la resa dei colori che può contare su contrasti e saturazioni convincenti. Anche la definizione dell'immagine appare all'altezza perchè offre una buona profondità visiva e quella sensazione di tridimensionalità propria degli encoding più riusciti. L'audio risulta decisamente adeguato alle necessità del film ma non sembra sfruttare appieno il potenziale di cui è capace. Il Dolby Digital crea un buon ambiente sonoro, non così vivace e dinamico come in tante altre colonne sonore, ma in grado di offrire allo spettatore un'efficace esperienza in cui si inseriscono degli effetti sonori ben riproposti dai canali posteriori e dei dialoghi generalmente ben comprensibili (anche se in alcune circostanze presentano un volume leggermente inferiore a quello principale). Nelle scene più concitate, buoni gli ingressi delle frequenze basse che aggiungono prodondità all'ambiente. Deludenti gli extra a causa della mancanza del commento audio di qualcuno degli addetti ai lavori e dello scarso interesse suscitato dal materiale presente all'interno del secondo disco. Le due featurette migliori sono quella su Guy Fawkes e sull'adattamento cinematografico del fumetto. La prima narra la storia che si nasconde dietro al personaggio di Guy Fawkes (la cui maschera cela il volto di V) ed il complotto per far esplodere il Parlamento Inglese, con un'interessante ricostruzione della situazione politico-religiosa nell'Inghilterra del '600 e su questo piano per uccidere il Re. Altrettanto buono è lo speciale che spiega la nascita del romanzo/fumetto su cui il film si è basato, con interventi di vari addetti ai lavori. Di limitato interesse sono invece la featurette sulla realizzazione dei set ed il making of promozionale che concludono il secondo disco (dedicato solamente agli extra) assieme ad un video musicale ed al trailer.
|
|
Commedia
|
Scritto da Francesco Bassi
|
sabato 20 gennaio 2007 |
Uomini & Donne
USA: 2005. Regia di: Bart Freundlich Genere: Commedia Durata: 103'
Interpreti: David Duchovny, Julianne Moore, Billy Crudup, Maggie Gyllenhaal, Eva Mendes, Dagmara Dominczyk
Recensione di: Francesco Bassi
Non ci troviamo davanti alla trasposizione filmica del terrificante programma di Maria De Filippi, ma alla nuova commedia interpretata da Julianne Moore, che non vediamo più alle prese con bambini scomparsi e in preda a turbe psichiche, ma in balia di alterne vicende amorose. Uomini&Donne racconta la storia di due coppie di cognati in crisi: Rebecca e Tom (interpretati da Julianne Moore e David Duchovny) ed Elaine e Tobey (Maggie Gyllenhall, Billy Cudrup), che, tra dubbi, tradimenti e scambi di consigli, vedranno avvicinarsi il lieto fine in cui, come si può immaginare, l'amore trionfa. Il regista e sceneggiatore, nonché marito di Julianne Moore, Bart Freundlich afferma di aver desiderato fortemente girare per le strade di New York per poter dare più realismo al film, ma la macchina da presa non incornicia i personaggi in un contesto: la città fa da mero sfondo agli attori. La regia del film risulta classica e poco originale, al contrario la fotografia ( Tim Orr) e la scelta dei costumi (di Michael Clancy) invece molto curati. Sebbene Freundlich, affermi più volte di essersi ispirato all'indimenticabile "Manhattan", si fatica a ritrovare in questa commedia le stesse atmosfere ironiche e malinconiche del miglior Allen, potremmo fermare le possibili analogie all'ambientazione newyorkese, ai piccanti riferimenti sessuali e alla crisi della vita di coppia. Nel film i luoghi comuni non mancano: le donne sognano il matrimonio e perdono il desiderio sessuale subito dopo essersi sposate; e gli uomini, perennemente arrapati, non si prendono le loro responsabilità e sono degli eterni bambini, fin quando non scoprono che stanno perdendo, col loro atteggiamento, il bene amato (da questo il titolo inglese "Trust the man", tradotto in italiano in modo da cambiare, come spesso accade, la prospettiva a tutto il film). Nonostante questo, Uomini&Donne risulta essere una commedia con scene esilaranti e quel pizzico di romanticismo che rende comunque piacevole il film, soprattutto per gli amanti di questo genere. Il cast artistico è accattivante: oltre al fatto che i protagonisti sono tutti molto affascinanti, riescono bene anche nelle scene più simpatiche. Una commedia che non aggiunge nulla a quanto già detto, che tenta in alcuni momenti di essere meno superficiale di tante altre, sicuramente un buon modo per passare un paio d'ore in maniera totalmente spensierata.
|
|
Fantasy
|
Scritto da Mauro Corso
|
sabato 20 gennaio 2007 |
Underworld Evolution
USA: 2006. Regia di: Len Wiseman Genere: Fantastico Durata: 106'
Interpreti: Kate Beckinsale, Scott Speedman, Bill Nighy, Michael Sheen, Shane Brolly, Sophia Myles
Recensione di: Mauro Corso
Selene (Kate Beckinsale), una volta "Dispensatrice di morte" e cacciatrice di uomini lupo (i Lycan) per il proprio clan di vampiri, dopo i profondi rivolgimenti avvenuti nel precedente Underworld, è adesso una fuggiasca assieme a Michael (Scott Speedman), l'ibrido a metà tra vampiro e licantropo. Inizia una concitata ricerca alle radici della faida quasi millenaria tra creature della notte, e più di un segreto sarà svelato. Come spesso accade per B-movie ad alto budget (si veda l'esempio di Blade), i sequel immediatamente successivi si dimostrano di un livello qualitativamente superiore, sia come sceneggiatura che come cinematografia. Mantenendosi ovviamente nell'ambito di film commerciali e d'azione questo "Underworld - Evolution" rientra perfettamente in questo tipo di logica, perché durante lo svolgimento si vengono a sciogliere numerosi nodi che si erano venuti a creare nel primo film, riuscendo a tenere viva l'attenzione di chi si trova a veder il secondo episodio di questo "Mondo Sotterraneo". Veniamo così a conoscenza dei molteplici segreti del clan dei vampiri, mentre si svela un mondo fatto di cospirazione, di tradimento e ovviamente di sangue, in cui il senso di appartenenza al clan viene sentito spesso in maniera ambivalente: fedeltà al clan o alla verità, anche la più atroce? Particolarmente interessante è il richiamo alla memoria del sangue, qui di particolare rilevanza nella costruzione narrativa, ancora di più che nel primo Underworld. Un vampiro, nel momento in cui beve il sangue (in particolare di un proprio simile) è in grado di rivivere le memorie del soggetto che sta uccidendo, acquisendo in tal modo conoscenze che sarebbero per lui altrimenti inaccessibili. I Lycan, razza selvaggia di uomini lupo, hanno invece questa volta un ruolo del tutto secondario, visto che la vicenda è totalmente incentrata sul mondo vampirico. Questo non è un male, visto che la loro animazione lascia ancora molto a desiderare, specialmente nelle fasi della trasformazione da uomo a lupo. Affascinanti invece le atmosfere oscure dei vecchi manieri dell'europa dell'est (ma non lasciatevi ingannare: gli esterni sono stati girati in Canada), e le numerose scene d'azione sono piuttosto limpide e coreograficamente curate. Nulla di innovativo, ovviamente, rispetto ad altri film di genere, ma chi ama l'ambientazione non mancherà di trovare apprezzabile "Underworld - Evolution", nonostante alcuni punti ancora poco chiari, per non dire controversi. Ci sono, è naturale, i presupposti per un terzo film (forse un prequel?).
|
|
Fantascienza
|
Scritto da Federico Albani
|
sabato 20 gennaio 2007 |
Underworld Evolution
Underworld Evolution
durata: 106' video: 2,40:1 formato widescreen anamorfico 16/9 audio: Italiano, Inglese, Francese (Dolby Digital 5.1) sottotitoli: Italiano, Inglese, Svedesel, Francese, Danese, Norvegese, Olandese, Ebraico
extra [*sottotitolati in italiano] : Menù interattivi, Accesso diretto alle scene, Commento del regista, dello sceneggiatore e dei protagonisti*, Dietro le quinte*, Video musicale, Trailers
custodia: amaray
produzione: Sony
Partiamo subito ricodando che Underworld Evolution è un film che per la quasi totalità della sua durata è girato in condizioni di luce precaria e con una tonalità virante verso il blù, ma nonostante ciò la resa del dvd è eccelente, restituendo un quadro di immagine particolarmente interessante. Il livello di dettaglio sia nei primi piani che negli sfondi è ottimo, permettendo all'occhi di percepire ogni più piccolo oggetto. Il quadro complessivo è entusiasmante e il lavoro svolto in fase di encoding è ottimo e non si ravvisano problemi legati alla compressione, e questo non fa che confermare il giudizio ampiamente positivo sulla realizzazione. L'audio risulta decisamente adeguato alle necessità del film ma non sembra sfruttare appieno il potenziale di cui è capace. Il Dolby Digital crea un buon ambiente sonoro, non così vivace e dinamico come in tante altre colonne sonore, ma in grado di offrire allo spettatore un'efficace esperienza in cui si inseriscono degli effetti sonori ben riproposti dai canali posteriori e dei dialoghi generalmente ben comprensibili (anche se in alcune circostanze presentano un volume leggermente inferiore a quello principale). Nelle scene più concitate, buoni gli ingressi delle frequenze basse che aggiungono prodondità all'ambiente. Sotto il fronte degli extra dobbiamo dire che sono utti ben realizzati: Troviamo il dietro le quinte che è suddiviso in 6 capitoli e della durata complessiva di 74', poi il commento del regista, dello scenografo e altri membri della troupe, il video musicale Her Portrait in Black by Altreyu e trailer vari.
|
|
Fantascienza
|
Scritto da Federico Albani
|
sabato 20 gennaio 2007 |
Underworld
Underworld
durata: 118' video: 2,40:1 formato widescreen anamorfico 16/9 audio: Italiano, Inglese (Dolby Digital 5.1) sottotitoli: Italiano, Inglese
extra [*sottotitolati in italiano] : Menù interattivi, Accesso diretto alle scene, Commento audio del regista e degli attori Scott Speedman e Kate Beckinsale*, Errori sul set (3'43'')*, Dietro le quinte di Underworld (13'03'')*, Gli effetti visivi di Underworld (9'57'')*, La creazione delle creature (12'30'')*, Acrobazie (11'43'')*, Visioni e suoni di Underworld (9'08'')*, Video musicale "Worms of the Earth", Storyboard a confronto, Trailer vari, 2 Spot TV
custodia: amaray
produzione: Sony
Di prima qualità la resa del video, davvero eccellente nonostante le difficoltà rappresentate dalla fotografia del film, sempre molto scura e dalle tonalità cromatiche molto stilizzate.Il lavoro svolto è quindi ottimo, fin dalle prime immagini si può notare la profondità dei neri e l'adeguato contrasto che contraddistingue ogni frame di questo DVD. Ambientato esclusivamente di notte, il film garantisce insidie per la luminosità che vengono invece superati molto bene in ogni situazione. Il croma è ben saturato e restituisce nel migliore dei modi una paletta dalle sfumature fredde tendenti verso il blu. Elevato il livello del dettaglio, con qualche concessione nei fondali di alcune scene. Potente l'audio di questo disco, una traccia Dolby Digital che sfrutta ottimamente il proprio potenziale. Come per il video, anche per l'audio si può capirne il valore sin dai primi istanti, con il surround e il subwoofer che sottolineano al meglio i rumori della pioggia e della sparatoria nella metropolitana. I dialoghi risultano mediamente puliti e comprensibili sebbene ogni tanto essi risultino un po' coperti dalla musica o dagli effetti sonori. Il surround è costantemente sollecitato, cosa che crea un ambiente d'ascolto dinamico e coinvolgente. Gli extra si guadagnano una piena sufficienza, data la loro buona quantità che compensa la mancanza di un interessante approfondimento. Il commento è piacevole anche se non troppo informativo, e per i dettagli tecnici sulla lavorazione bisogna guardare l'articolato "Dietro le quinte" che coinvolge vari capitoli dedicati agli effetti visivi, alle acrobazie e ad altri aspetti curati durante le riprese. Simpatica ma non indimenticabile la presenza degli errori sul set, così come tutta la seconda pagina degli extra che propongono solo spot, trailer e un video musicale.
|
|
|