Horror
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Scritto da Paolo Zelati
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lunedì 15 gennaio 2007 |
Il collezionista di occhi
USA: 2006. Regia di: Gregory Dark Genere: Horror Durata: 100'
Interpreti: Glen Jacobs, Jason Chong, Craig Horner, Trent Huen, Tiffany Lamb, Tim McDonald
Recensione di: Paolo Zelati
Può sembrare assurdo, ma "See No Evil" (furbescamente rititolato "Il
collezionista di occhi" dalla distribuzione italiana) è stato l'horror
più divertente visto, quest'anno, al Mercato del Festival di Cannes.
Nonostante
questo vi possa dare qualche indizio sulla pochezza delle proposte
horror presentate sulla Croisette, il film diretto da Gregory Dark e
distribuito dalla lungimirante Lions Gate sarà una vera festa per gli
appassionati dello splatter più oltraggioso e graficamente godibile -
sempre che le forbici della (auto)censura italiana non gli riservino lo
stesso trattamento toccato a Final Destination 3 -. Intendiamoci, la
trama è poco più che una scusa per mettere in piedi una sorta di
vademecum dello slasher: un gruppo di giovani delinquenti destinati
alla riabilitazione vengono mandati a ripulire (!) il Blackwell Hotel,
palazzo ormai in rovina da alcuni anni.
All'interno dell'edificio si nasconde però lo psicopatico Jacob
Goodnight (e vai!), il quale comincia a macellare in ordine sparso la
masnada di "simpatici" delinquenti che, come se non avessero mai visto
nemmeno un "Venerdì 13", iniziano a drogarsi e a fare sesso in modo
perlomeno imprudente.
Se, come da copione, i personaggi collaterali sono solo delle
odiosissime figurine monodimensionali che meritano di morire dopo due
minuti di film, il killer in questione, invece, si guadagna subito la
simpatia del pubblico: interpretato dal wrestler Kane (il film è
prodotto dalla World Wrestling Entertainment!), questo gigante pelato
dagli occhi bianchi, maniaco religioso e con un'insana passione per i
bulbi oculari altrui, sembra la sintesi tra Jason Voorhees, Norman
Bates (ah queste mamme…) e il Telly Savallas di "Quella sporca
dozzina".
Aiutato dal suo uncino e dai primi piani dettagliati di Gregory Dark
(il quale, d'altronde, viene dal porno), Kane ci regala una mattanza
anni 80 piena di morti bizzarre e sanguinose, un pizzico di humor nero
e coadiuvata da un fervore mistico-religioso-moralizzante (sesso: male)
che solo i maniaci doc sanno sfruttare a dovere.
In poche parole: un horror in stile anni ottanta.
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Thriller
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Scritto da Federico Albani
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lunedì 15 gennaio 2007 |
Il codice Da Vinci
The Da Vinci code
durata: 175'
video: 2,35:1 formato widescreen anamorfico 16/9
audio: Inglese, Italiano (Dolby Digital 5.1)
sottotitoli: Italiano, Inglese
extra [*sottotitolati in italiano] : Menù interattivi, Accesso diretto
alle scene, Incontro con Dan Brown*, Chi è Sophie Neuveau?*, Il primo
giorno sul set in compagnia di Ron Howard*, Insoliti sospetti*, I
codici de "Il codice Da Vinci"*, Luoghi magici*, Le riprese del film*,
Ritratto di Langdon*, Primo piano sulla Monna Lisa*
custodia: digipak
produzione: Sony
Molto buono l'encoding video di questa realizzazione che appare molto
curata e che si disimpegna in modo convincente anche nelle molte scene
scure o in situazioni di riprese fatte in ambienti chiusi con scarsa
illuminazione.
La resa cromatica è convincente e piacevole, sebbene non sempre molto
naturale a causa delle scelte stilistiche del regista.
Appare discreto anche il livello di definizione, efficace sui primi
piani ma non altrettanto valido sui fondali.
Non ci ravvisano particolari problemi di compressione, mentre si
segnalano alcuni problemi causati da un leggero edge-enhancement.
La traccia audio non è particolarmente aggressiva, anche perchè il film
non ha sequenze d'azione di particolare rilievo.
L'ambiente sonoro è piuttosto tranquillo e dinamico quanto basta per
creare un adeguato coinvolgimento anche nelle scene più statiche
(presenti in numero elevato in questo film).
Dialoghi puliti e musiche ben gestite dai canali a disposizione sono
gli elementi migliori di una realizzazione di qualità leggermente
superiore alla media.
Buoni i contenuti extra, con dei documentari che riescono per la
maggior parte a non risultare degli spot promozionali ma un discreto
approfondimento sul libro originale e sul suo adattamento
cinematografico.
Sul primo disco si nota inizialmente l'assenza di un commento audio da
parte del regista o di altri addetti ai lavori.
Gli unici contenuti aggiuntivi sono i trailer/teaser di altri film tra
i quali si segnalano "Angeli e Demoni" (l'altro romanzo di Dan Brown
con protagonista Robert Langdon) e "Casino Royale".
Sul secondo disco trovano spazio delle featurette che compongono nel
loro insieme un ampio making of. L'incontro con Dan Brown è
un'intervista all'autore dell'ormai celeberrimo romanzo, che spiega le
sue ispirazioni per la storia e anticipa delle novità per il suo
prossimo libro.
Interessante lo speciale sul personaggio di Sophie Neveu e sulle
difficoltà dei produttori nella fase di casting che si è poi conclusa
con la scelta di Audrey Tatou. Anche Robert Langdon è al centro di una
featurette e la sua performance viene discussa da Tom Hanks, Dan Brown,
Ron Howard assieme ad altri addetti ai lavori.
Lo speciale sulla scelta di tutto il cast risulta ricco di
informazioni, con aneddoti ed interviste che tratteggiano i vari
personaggi.
Ma il migliore tra tutti gli extra è quello relativo alle riprese sul
set, un dietro le quinte ben realizzato, capace di fornire abbastanza
materiale per gli appassionati del film.
Uno speciale viene poi dedicato ai luoghi delle riprese, luoghi
suggestivi che offrono la giusta ambientazione per una storia così
ricca di simbologie.
Ed è proprio ai simboli e ai codici segreti che vengono menzionati nel
film che si dedica le featurette " I codici de Il Codice Da Vinci": uno
speciale simile è quello incentrato sulla Monna Lisa e sulle reazioni
del cast e troupe che hanno avuto il privilegio di poter contemplare a
lungo il lavoro più celebre del genio italiano Leonardo Da Vinci.
A conclusione di questa ricca rassegna di extra c'è un breve
documentario sulle musiche curate da Hans Zimmer
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Thriller
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Scritto da Valentina Pieraccini
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lunedì 15 gennaio 2007 |
Il codice Da Vinci
USA: 2006. Regia di: Ron Howard Genere: Thriller Durata: 142'
Interpreti: Tom Hanks, Jean Reno, Audrey Tautou, Alfred Molina, Ian McKellen, Paul Bettany
Recensione di: Valentina Pieraccini
Cannes - La calunnia è un venticello e il gossip, il pettegolezzo
prurito costante di tante coscienze, non è una passione esclusiva dei
nostri tempi.Anzi, a giudicare dal "Codice Da Vinci" cartaceo o di
celluloide che sia, il pettegolezzo è in primis 'divino' e radicato
nella storia dell'umanità fin dai tempi di Cristo.
Dan Brown, autore del bestseller da 50 milioni di copie, immagina che sotto il
nome del Santo Graal si celi molto più che una semplice coppa.
Si celerebbe un intero mondo di contenuti, segreti e misteri protetti
dal cavalierato dei templari da allora ad oggi.Portatore di scomode
realtà, il Graal è al contempo ricercato da una prelatura della Chiesa,
l'Opus Dei, desiderosa di metterne a tacere le verità.Con alla base un
tema controverso e mille critiche preventive da parte dei religiosi più
timorati, "Il Codice Da Vinci" ha offerto una nuova occasione alla
macchina organizzativa di Hollywood di produrre una pellicola
milionaria (125'000'000 Dollari), con un cast stellare nonché
internazionale.
Tra Parigi e Londra, Robert Langdong - il volto è di Tom Hanks,
professore di simbologia religiosa, si trova protagonista di una fuga a
due - al suo fianco la crittografa interpretata dalla Tautou (ricordate
Amelie?) - invischiato in una vicenda molto più grande di lui tanto da
poterne solo intravederne i contorni.
Accusato ingiustamente di ben tre omicidi, ha inizio la sua disperata
ricerca della sacra reliquia con alle costole un inquietante albino
dalla pistola fin troppo facile.Protetta dagli occhi dei critici di
tutto il mondo fino alla presentazione della Croisette, la pellicola di
Ron Howard, Oscar per il genio matematico di "A Beautiful Mind", si
snoda tra inquadrature fumose e flash back, viaggi e fughe per le città
avendo però scordato almeno in parte l'elemento suspense.
Desideroso di rispettare il libro amato da milioni di lettori pur
dovendolo piegare alle necessità filmiche, il risultato lungo oltre due
ore e venti lascia storditi - un po' come il protagonista nei bagni del
Louvre - incuriositi dai tanti indovinelli che qui vengono appena
accennati.
Siamo dinnanzi ad un thriller che si fa semplice intrattenimento, e
accetta di rendersi davvero interessante se e solo se preso con
leggerezza.Lungo, complesso e riassuntivo, tra pochi giorni sarà alla
portata del pubblico cinematografico che lo stesso Howard esalta e
invoca, desideroso che i temi controversi contenuti non facciano
banalmente gridare allo scandalo ma piuttosto siano portatori di un più
sano confronto.
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Drammatico
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Scritto da Federico Albani
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lunedì 15 gennaio 2007 |
I Segreti di Brokeback Mountain
Brokeback Mountain
durata: 110'
video: 1,85:1 formato widescreen anamorfico 16/9
audio: Italiano (Dolby Digital 5.1), Inglese (Dolby Surround 2.0)
sottotitoli: Italiano
extra [*sottotitolati in italiano] : Menù interattivi, Accesso diretto
alle scene, Intervista al regista Ang Lee e al protagonista Jake
Gyllenhaal*, Trailer
custodia: amaray
produzione: 01 H.E.
Molto piacevole la resa video di questo dvd che riesce a valorizzare gli splendidi paesaggi delle riprese e le
incantevoli inquadrature del regista grazie al formato widescreen. Una
fotografia molto naturale viene riproposta al meglio dal supporto, con
buoni valori di luminosità e contrasto ed una resa cromatica
convincente. Questi aspetti positivi non vengono meno neppure nelle
scene più scure in cui il risultato si attesta sempre su livelli
discreti.
La definizione dell'immagine è buona nei primi piani, non altrettanto
sui fondali che lasciano anche intravedere qualche difetto causato
dalla compressione.
Il film poggia su dialoghi e musiche molto essenziali e quindi anche la
traccia sonora non può sfruttare il potenziale dell'audio multicanale
come in altre occasioni. Il risultato complessivo consente comunque una
visione confortevole, collocando lo spettatore in un ambiente sonoro
ben calibrato e bilanciato nelle sue componenti costitutive.
Gli extra risultano decisamente deboli rispetto all'edizione americana
di questo film: l'unico contenuto speciale è una intervista tratta dal
canale tematico Coming Soon TV - abbastanza scontata nello sviluppo e
nei temi - che vede come protagonisti il regista Ang Lee ed il giovane
attore Jake Gyllenhaal.
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Fantasy
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Scritto da Emanuele Martini
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lunedì 15 gennaio 2007 |
I fratelli Grimm e l'incantevole strega
USA: 2005. Regia di: Terry Gilliam Genere: Fantasy Durata: 120'
Interpreti: Monica Bellucci, Matt Damon, Lena Headey, Jonathan Pryce, Peter Stormare
Recensione di: Emanuele Martini
Un film alla Burton, purtroppo non di Tim.
Il chiacchierato kolossal di Gilliam su quei sbruffoni autori di favole arriva a destinazione con ritardo.
Bravi e pronti a tutto Matt Damon ed Heath Ledger sono i due ragazzacci che fanno leva sulla buona fede dei paesani tedeschi.
Un incantesimo con antica maledizione metterà alla prova i nervi di gruppo con il look gossip di Bellucci-strega.
Nella foresta incantata, ospiti Cappuccetto Rosso ed altre star, si insinua un film fantasioso.
Ma l'autore, frenato, non decide lo stile. La fiaba resta a metà strada per tutti.
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