Abduction - Riprenditi la tua vita
Titolo originale: Abduction
USA: 2011. Regia di: John Singleton Genere: Thriller Durata: 106'
Interpreti: Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs,
Maria Bello, Sigourney Weaver, Denzel Whitaker, Michael Nyqvist,
Antonique Smith, Nickola Shreli, Allen Williamson, William Peltz,
Elisabeth Rohm, Roger Guenveur Smith, Jeffrey Jones, Robert Brown,
Radick Cembrzynski, Richard Cetrone, William Kania, Victor Slezak
Sito web ufficiale: www.abductionthefilm.com
Sito web italiano: www.abduction-ilfilm.it
Nelle sale dal: 07/10/2011
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Spionistico
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L’astro emergente Taylor Lautner, che si è fatto conoscere e amare dal grande pubblico con “The Twilight Saga”, in questo action/spy movie veste i panni di Nathan Harper, un adolescente immischiato in un caso di spionaggio che lo riguarda molto da vicino.
Quando Nathan vede l’immagine di se stesso da bambino in un sito web di persone scomparse, inizia a farsi molte domande e a dubitare dei suoi genitori.
Chi sono le due persone che ha al suo fianco? e soprattutto Chi è lui?
Nel momento in cui inizia ad avvicinarsi alla verità, viene braccato da alcuni killer professionisti che vogliono qualcosa da lui. Sarà una corsa contro il tempo.
Per alcuni aspetti “Abduction” ricorda la saga di Jason Bourne, anche qui viene raccontata una storia sulla ricerca della propria identità, con incubi annessi: Nathan ha un incubo ricorrente in cui vede una donna che non sa di conoscere.
In più non solo il ragazzo viene inseguito dalla Cia e da un'altra organizzazione di spie, ma è parte anch’esso (certo in modo diverso da Bourne) della scacchiera che si sta intavolando.
Per la produzione la scelta dell’attore è venuta quasi da sé, immediata, in quanto Lautner non solo possedeva l’appeal giusto, ma anche abilità nelle arti marziali e doti d’atleta - che poi fosse anche uno degli attori del momento nel panorama cinematografico, non guastava.
Bisogna dare atto al giovane attore delle sue qualità, infatti sono numerose le scene d’ azione in cui partecipa in prima persona, senza la controfigura, come la scena in cui si vede scivolare giù da una vetrata. Questo atteggiamento è piaciuto molto al regista John Singleton, che predilige quanto più possibile l’autenticità di un’azione.
Tra le figure di spicco del nutrito cast ci sono Alfred Molina e Sigourney Weaver, credibili nei panni delle spie. Infondono ai rispettivi personaggi uno spessore che si fa sentire, nonostante non siano i protagonisti.
Dopo i primi quindici minuti in cui il regista presenta i personaggi e riesce a sviluppare diverse tematiche, che accompagneranno il ragazzo fino all’epilogo, irrompe l’azione spiazzando per un attimo lo spettatore e coinvolgendolo nel caos, come succede a Nathan. Il giovane è all’oscuro tanto quanto lo spettatore. Il regista li mette sullo stesso piano, facendo conoscere la verità passo dopo passo.
Singleton nella prima manciata di minuti è riuscito a conferire un’atmosfera familiare confortevole, mostrando il rapporto padre/figlio, in cui si comprende quanto il padre si preoccupi della formazione fisica e psichica di Nathan.
La sceneggiatura di Shawn Christiansen pecca, tuttavia, per alcuni dialoghi (soprattutto quando Nathan parla con Karen durante i vari inseguimenti) che danno la forte impressione di essere artificiosi, o “da copione”, come se li dicessero senza crederci.
L’intento è stato quello di creare un eroe in cui gli adolescenti potessero identificarsi e che li affascinasse.
I maschi saranno catturati dall’incedere dell’azione e le femmine dalla storia d’amore, nonché dai pettorali di Taylor Lautner (che neanche qui manca di mostrare).
“Abduction” è un film che coniuga bene il dramma e la suspense all’azione, con qualche accorgimento in più sarebbe potuto essere maggiormente intrigante.
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