Abduction - Riprenditi la tua vita
Titolo originale: Abduction
USA: 2011. Regia di: John Singleton Genere: Thriller Durata: 106'
Interpreti: Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs, Maria Bello, Sigourney Weaver, Denzel Whitaker, Michael Nyqvist, Antonique Smith, Nickola Shreli, Allen Williamson, William Peltz, Elisabeth Rohm, Roger Guenveur Smith, Jeffrey Jones, Robert Brown, Radick Cembrzynski, Richard Cetrone, William Kania, Victor Slezak
Sito web ufficiale: www.abductionthefilm.com
Sito web italiano: www.abduction-ilfilm.it
Nelle sale dal: 07/10/2011
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Scopiazzato
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Dal regista di Boyz N the hood e Four Brothers, un nuovo action movie che si rifà alla saga di Bourne Identity e che ad una trama intricata unisce un cast stellare.
Protagonista è Taylor Lautner, il licantropo di Twilight e seguenti: al suo fianco, oltre alla giovane Lily Collins, due mostri sacri del main stream quali Sigourney Weaver e Alfred Molina.
Il tema dell’identità rubata unito ad un giovane attore amato dalle teenagers di tutto il mondo, sembra essere un mix vincente: se ad esso si aggiungono una regia movimentata, un montaggio coinvolgente e un cattivo con tutti i crismi, interpretato da Michael Nyqvist, il successo è assicurato.
Dopo un incipit fin troppo tranquillo in cui, in maniera piuttosto realistica, il regista mette in scena la vita di un gruppo di adolescenti, tra scuola, feste in piscina e un’attraente vicina di casa, gradualmente si scivola verso l’azione più dinamica, con tanto di omicidi, sparatorie e una bomba.
Da qui, la fuga disperata di Nathan alla ricerca della sua vera identità, in un mondo oscuro in cui è bene non fidarsi di nessuno.
Trama a tratti prevedibile e già sperimentata in precedenti film d’azione ma si sa, le fughe rocambolesche e i cattivi senza scrupoli funzionano sempre.
Il film risulta tutto sommato intrigante e vanta un buon ritmo. I dialoghi scivolano un po’ troppo spesso nell’ovvietà ma Taylor Lautner ha carisma e se la cava bene con il suo primo ruolo da protagonista, sebbene i suoi muscoli e la sua espressione non facciano altro che riportare alla mente Jacob Black, il licantropo che l’attore interpreta da ormai tre anni nella Twilight Saga.
I brani rock imperano dall’inizio alla fine, come anche le mosse di arti marziali e i muscoli del giovane attore, messi continuamente in evidenza.
Facebook e il macbook, incarnazioni della nuova generazione di adolescenti, spiccano qua e là nel corso della narrazione: il regista ha messo in scena teenager realistici, con le loro insicurezze e i loro status symbol.
Poi, dopo la calma iniziale, si è lasciato andare a un inseguimento dopo l’altro.
Buoni l’impianto visivo e il lato tecnico che sono il fondamento del film: debole la sceneggiatura, o per lo meno non del tutto originale.
Abduction non è una pellicola che rimarrà impressa nella mente ma è decisamente adatto per un sabato sera in compagnia e una maxi confezione di pop-corn.
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