Almost Blue
Titolo originale: Almost Blue
Italia: 2000 Regia di: Alex Infascelli Genere: Thriller Durata: 92'
Interpreti: Lorenza Indovina, Andrea Di Stefano, Rolando Ravello, Claudio Santamaria
Sito web:
Nelle sale dal: 2000
Voto: 7
Recensione di: Francesco Balzano
Un serial killer mette nel caos la città di Bologna, uccidendo giovani studenti universitari. Sul caso indaga una giovane investigatrice, aiutata da un 17enne non vedente.
Opera prima di Alex Infascelli, figlio d’arte e collaboratore di registi del calibro di Landis e Fincher, questo noir all’italiana riesce nell’intento di catturare l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. Tutto questo grazie a una sceneggiatura ottimamente costruita (tratta dall’omonimo romanzo di Lucarelli e scritta dallo stesso regista insieme a Sergio Donati) e a personaggi che, seppur poco aderenti alla realtà, inquietano e sono funzionali alla storia.
Riesce meno, invece quando si tratta di ispezionare l’anima dello psicopatico assassino detto l’iguana, perché assume le sembianze delle sue vittime. Il film rimane dunque su un piano puramente fumettistico, tenendosi ben lontano da introspezioni psicologiche. Un prodotto d’intrattenimento, dunque, ma non in senso dispregiativo. Il cineasta bolognese prova a metterci un po’ di american school, ma sbaglia, perché il film in alcune sue parti rischia di diventare grottesco. Da un punto di vista tecnico, la pellicola è girata molto bene, con invenzioni stilistiche davvero interessanti. Ha la velocità di un videoclip (d’altronde Infascelli viene da quel mondo), ma in questo caso, non è un difetto perché il lungometraggio sembra avere i tempi giusti.
Ottima le interpretazioni di Rolando Ravello e di Claudio Santamaria che non ha le physique du role per la parte di un 17enne, ma che ovvia a questa mancanza con una recitazione di livello.
Splendida la colonna sonora dei Massimo Volume, impreziosita dalla perla di Chet Baker, che da il titolo al film.
Discontinuo ma, tutto sommato, riuscito.
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