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Contagion (Contagion) USA 2011 Regia di: Steven Soderbergh Genere: Thriller Durata: 105' Cast: Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law,
Bryan Cranston, Laurence Fishburne, John Hawkes, Jennifer Ehle, Sanaa
Lathan, Elliott Gould, Demetri Martin, Chin Han, Josie Ho, Rebecca
Spence, Dan Latham, Steven James Price, Armin Rohde, Shannon Edwards,
John Hoogenakker, Joshua Weinstein, Jason Babinsky, Tracey Kaplan, Jack
Bronis, Shirin Caiola, Larry Clarke, Enrico Colantoni, Jeffery Davis,
Tony Domino, Thurston Hill, Russell Wait, Amr Waked, Michael White.
Nelle sale dal: 09/09/2011 Recensione di: Francesca Caruso Voto: 7 L'aggettivo ideale:Contagioso...
Steven Soderbergh torna nuovamente dietro la macchina da presa per dirigere, questa volta, un film sulla minaccia di un virus letale, il cui contagio si diffonde rapidamente da una parte all’altra del globo.
La sua propagazione è alimentata dalle infinite interazioni che avvengono tra le persone nell’arco della loro giornata.
Il film è stato presentato alla 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Fuori Concorso.
Beth Emhoff torna a casa a Minneapolis dopo aver concluso un viaggio a Hong Kong. In un paio di giorni muore. Casi simili si verificano in varie parti del mondo: Londra, Tokyo, Chicago, Parigi e i decessi sono in continua espansione.
Il CDC (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) viene allertato dopo aver fatto l’autopsia sulla donna. Tutta la popolazione è a rischio e trovare il vaccino è l’unica salvezza.
In “Contagion” il regista ha riunito un cast stellare tra cui spiccano Gwyneth Paltrow e Matt Damon (nelle vesti dei coniugi Emhoff), Laurence Fishburn, Marillon Cotillard, Jude Law e Kate Winslet. Soderbergh ha preso in esame un pericolo reale, realizzando un film che analizzasse quanto le persone siano vulnerabili nei luoghi pubblici. Ha dimostrato quanto sia semplice assimilare dei batteri e trasmetterli agli altri mangiando dei salatini in un locale, oppure con una stretta di mano, o con uno starnuto. Ogni individuo si tocca il viso un’infinità di volte al giorno, spesso senza rendersene conto, mettendo così in circolo i germi.
Lo spettatore rimarrà sorpreso da quanti gesti quotidiani si fanno di cui non si ha la percezione.
Il film mostra il punto di vista delle persone comuni, delle loro reazioni a una situazione sconvolgente e imprevista.
Mette il pubblico nella posizione di porsi delle domande: cosa faresti per proteggere la tua famiglia?
Come reagiresti di fronte ad un pericolo su cui non hai alcun controllo?
Mitch Emhoff è il personaggio che conduce lo spettatore all’interno della storia e quello con cui ci si identifica e nel quale molti vedono una reazione condivisibile.
Quello descritto da Soderbergh è un padre di famiglia, semplice e buono, che posto in una situazione straordinaria dimostra di avere sangue freddo e coraggio, che mai pensava di dover trovare dentro di sé.
Dall’altra parte viene sottolineata la paranoia e la paura che una situazione del genere può generare nelle persone.
Questi film inculcano spesso la convinzione che durante una catastrofe (naturale o artificiale), l’essere umano si faccia prendere dal panico, manifestando il peggio di sé. Eppure negli anni sociologi e scrittori hanno dimostrato che la percentuale di sciacalli e comportamenti egoistici è bassa. “Contagion” non ne è esente, ma accanto a questi episodi, mette in rilievo l’impegno degli uomini e delle donne nel trovare al più presto una soluzione.
Mostra come l’epidemia venga percepita da tutti alla stessa maniera, senza fare distinzioni.
Il ritmo del film è costante, rimanendo sempre acceso e ciò è dato anche dalla venatura di mistero che aleggia intorno all’origine del contagio: da dove è arrivato e come si è trasmesso?
Le tematiche affrontate sono diverse. Un altro aspetto che Soderbergh sviscera è il passaggio di una informazione da una persona all’altra, come viene veicolata e trasformata diventando potenzialmente letale tanto quanto il virus. Inoltre c’è il sempre presente fantasma della cospirazione, che si aggira intorno ai grandi eventi, che dimostra la mancanza di fiducia che in molti hanno nei propri governanti.
Con “Contagion” Soderbergh realizza un film d’impatto, con aspetti da thriller e basi scientifiche e reali, raccontato attraverso il dramma delle singole vite e dei rapporti che si creano tra le persone.
Gli attori esprimono al meglio i loro ruoli e Matt Damon cattura l’attenzione su di sé fin dall’inizio, divenendo il punto di riferimento.
Per ciò che riguarda l’ambientazione la produzione ha utilizzato diverse città per aumentare l’autenticità del racconto.
Le riprese sono iniziate a Hong Kong e poi sono state effettuate a Chicago, Atlanta e San Francisco, con qualche tappa a Londra e Ginevra.
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