Fuori Controllo
Titolo originale: Edge of Darkness
USA, Gran Bretagna: 2010. Regia di: Adam Green Genere: Thriller Durata: 117'
Interpreti: Mel Gibson, Ray Winstone, Danny Huston, Bojana Novakovic, Shawn Roberts, Denis O'Hare, Caterina Scorsone, Frank Grillo, Gbenga Akinnagbe, Jay O. Sanders, Wayne Duvall, David Aaron Baker, Rick Avery, Tom Kemp, Damian Young, Paul Sparks, Scott Winters, Frank Ridley, Kevin DeCoste, Elizabeth Dings, Stephanie Atkinson, Bill Thorpe, David J. Curtis, Gabrielle Popa
Sito web: www.edge-of-darkness.warnerbros.com
Nelle sale
dal: 19/03/2010
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Marco Aresu
L'aggettivo ideale: Incontrollabile
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Pressbook del film
Thomas Craven (Mel Gibson) è un detective al Dipartimento di Polizia di Boston. Padre single, Thomas nutre un grande amore per sua figlia, la ventiquattrenne Emma (Bojana Novakovic). Il suo amore va però in frantumi quando Emma viene uccisa proprio di fronte a lui, forse al suo posto.
L’unico modo che ha un detective per andare oltre questo terribile shock è fare il suo mestiere.
Thomas, che aveva sempre considerato sua figlia una bambina, scoprirà che non la conosceva affatto, e la sua indagine lo porterà davanti ad un’intricata vicenda di spionaggio industriale, in cui sono coinvolte alte sfere politiche. Il detective Craven andrà fino in fondo alla storia…perdendo lentamente il controllo per ritrovare se stesso.
Fuori Controllo è tratto dall’omonima serie tv andata in onda nel 1985 sulla rete britannica BBC. All’epoca, la serie riscosse molto successo per la presa sul pubblico di temi attuali, come la sicurezza nazionale e la minaccia di una guerra nucleare. Il regista della serie, Martin Campbell, si è ritrovato a dirigere la stessa pellicola per la seconda volta. Solido mestierante in film d’azione (Fuga da Absolom, Agente 007 - Casinò Royale), Campbell si è avvalso dello sceneggiatore William Monahan (The Departed) per la riduzione a due ore della storia.
La versione per il grande schermo vede l’azione trasferita negli Stati Uniti, nella Boston dei giorni nostri, i temi di sicurezza nazionale e spionaggio sono stati aggiornati, ma al centro è rimasta la storia di un padre che perde la figlia e deve sapere perché è accaduto.
Dopo sette anni (dietro la macchina da presa con “la Passione di Cristo e “Apocalypto”) il “cuore impavido” ritorna all’azione da protagonista. In “Edge of Darkness” ritroviamo un Mel Gibson con qualche capello in meno e qualche ruga in più, ma è il caso di dire che gallina vecchia fa buon brodo.
Guardando la locandina del film, ci si aspetta un Mel, con il dito caldo sul grilletto, che brucia caricatori a gogò e l’inizio fulminante del film, può far pensare ad una situazione per un “Giustiziere" alla Charles Bronson. In realtà, l’agente Thomas Craven, finché gli è possibile, usa più il taccuino per prendere appunti che la pistola, e la storia si sviluppa attraverso le indagini. I momenti di violenza sono sapientemente dosati e gustosi, fino all’apice di follia nel finale. Da qui il titolo italiano “Fuori controllo”.
Certo la storia su cui si basa il film non è nuova: il viaggio di Thomas Craven e la sua redenzione attraverso una spirale di odio e vendetta. Si fa sentire l’assenza di qualsiasi trama secondaria e la presenza del detective Craven è prepotente in quasi tutte le scene.
Bisogna però tener contò che parliamo di un action movie classico, un thriller con una struttura solida, dove il bene e il male rappresentati sono stereotipi del genere, ma riescono comunque a catturare emotivamente lo spettatore.
Nota di merito a Mel Gibson, che ritroviamo con piacere dopo tanto tempo in questo ruolo di padre-giustiziere, introverso e monoespressivo (ma è il ruolo che lo richiede). Un personaggio a cui l’attore conferisce spessore e profondità più con gli sguardi che con le parole.
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