Il codice Da Vinci
Titolo
originale: The Da Vinci Code
USA: 2006. Regia di: Ron Howard Genere: Thriller Durata: 142'
Interpreti: Tom Hanks, Jean Reno, Audrey Tautou, Alfred Molina, Ian McKellen, Paul Bettany
Sito web: www.codice-davinci.it
Nelle sale dal: 19/06/2006
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Il curatore del Louvre viene trovato morto nel museo con strani segni sul corpo. La polizia francese si affida al professor Robert Langdon (Tom Hanks) per capirne il significato.
Ma in realtà il detective Fache (Jean Reno) sospetta di lui. L'agente Sophie Neveu (Audrey Tautou) lo aiuta a scappare e insieme dovranno decifrare un codice che li porterà a scoprire un incredibile segreto.
Era molto prevedibile che dal romanzo di Dan Brown se ne sarebbe tratto un film.
Il libro, nonostante le sue molte falsificazioni storiche, ebbe un grandissimo successo, fu un evento.
L'autore ha realizzato il best seller attraverso una lunga ricerca che lo ha portato a consultare documenti importanti ma dalla dubbia veridicità, i protocolli di Sion.
Ron Howard dirige una perfetta trasposizione cinematografica, adattando sapientemente il romanzo ai canoni del grande schermo, avvalendosi di un valido cast e costruendo un thriller serrato e potente attraverso una regia che predilige il mistero e la spettacolarità senza eccessi. In fondo si tratta di una caccia al tesoro, i protagonisti procedono tappa per tappa, scoprendo indizi e seguendo intuizioni, decifrando numeri ed anagrammi, esplorando i luoghi più diversi.
L'intricata aura religiosa presuppone la presenza di due ordini rivali, l'Opus Dei e il Priorato di Sion, difensori del proprio credo. Con degli accurati flashback storici, si ripercorre la vicenda di Cristo e si indaga sulla sua enigmatica natura. Il segreto da scoprire è così importante perchè potrebbe far crollare 2.000 anni di dogmi. Appassionante la scena in cui Sir Teabing commenta "L'ultima cena" di Leonardo Da Vinci, pare estremamente convincente.
Tuttavia gli spettatori devono tener presente che la discendenza dei re merovingi da Cristo risulta alla fine una pura mistificazione, Maria Maddalena non era la sua compagna e non ebbero figli.
Molti la troveranno sicuramente una storia affascinante, ma la religione in quanto tale non deve essere oggetto di troppe fantasticherie. Bisogna nostro malgrado rassegnarci all'idea che molte verità sul cristianesimo non verranno mai scoperte.
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