In linea con l'assassino
Titolo originale: Phone Booth
USA: 2002 Regia di: Joel Schumacher Genere: Thriller Durata: 81'
Interpreti: Colin Farrell, Forest Whitaker, Kiefer Sutherland, Katie Holmes
Sito web:
Nelle sale dal: 27/06/2003
Voto: 7.5
Trailer
Recensione di: Francesco Manca
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Stuart “ Stu” Shepard è un brillante pubblicitario che, in un giorno qualsiasi, si trova a New York per questioni di affari.
Dopo aver fatto una normale telefonata alla sua amante da una cabina telefonica, il telefono di quella stessa cabina squilla, Stu risponde, e dall’altra parte della cornetta c’è un uomo le cui intenzioni nei suoi confronti sono tutt’altro che rassicuranti. Stu si trova a che fare con un cecchino pronta a sparargli in qualsiasi momento, trovandosi così bloccato nella cabina, e se la abbandonerà, il cecchino non esiterà a sparargli a “sangue freddo”…
Un film molto semplice questo di Joel Schumacher, che abbandona i fastosi effetti speciali di “Batman Forever” e “Batman & Robin” per porsi di fronte ad un thriller tesissimo in cui la tensione è l’elemento principe. La sceneggiatura di Larry Cohen è stringatissima, tanto da ridurre la pellicola ad una durata complessiva di 1h e 20’ minuti circa; è interessante notare il fatto che, per tutta la prima e parte della seconda frazione, il film è tranquillamente classificabile come un semplice thriller in cui l’azione è concentrata esclusivamente sul protagonista (un Colin Farrell adatto e mai eccessivo), per poi virare il timone verso il dramma psicologico, tanto da far sembrare l’ultima mezz’ora di film, una sorta di seduta psicanalitica tra Shepard (Farrell) e il cecchino, alla quale assiste la moltitudine di poliziotti che, nel frattempo, sono sopraggiunti sul posto, e gli immancabili giornalisti che hanno, in un certo senso, reso Stu una sorta di “Star mediatica”.
Schumacher dirige il film utilizzando un ritmo forsennato e senza freni, che fa sì che, come detto, la durata risulti piuttosto breve, ma riesce con grande sorpresa a descrivere a fondo molte situazioni piuttosto complesse che se fossero state narrate in una pellicola dalla durata più poderosa, sarebbero molto probabilmente risultate prolisse e addirittura ingombranti.
Come film è molto 'americano' ma, alla fine, è 'roba seria'. Insomma, altro che "Real Tv"
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