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Titolo: Left Behind - La profezia
Titolo originale: Left Behind
U.S.A: 2014. Regia di: Vic Armstrong Genere: Thriller Durata: 116'
Interpreti: Nicolas Cage, Chad Michael Murray, Lea Thompson, Nicky Whelan, Quinton Aaron, Laura Cayouette, Cassi Thomson, Jordin Sparks, Martin Klebba, William Ragsdale, Ashton Leigh, Stephanie Honore, Luis Da Silva Jr
Sito web ufficiale: www.leftbehindmovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 29/07/2015
Voto: 4 Trailer
Recensione di: Dario Carta
L'aggettivo ideale: Imbarazzante
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Fantathriller apocalittico rimpinzato di deprimenti indottrinature pseudoreligiose,"La Profezia" è insieme la definizione eccellente di un cinema a perdere e l'ennesimo svarione di un Nicolas Cage che ultimamente pare avere perso la bussola fra le più clamorose banalità offerte dagli Studios.
Diretto da Vic Armstrong e scritto da Paul LaLonde e John Patus,il film si basa sull'omonimo romanzo di Tim LaHaye e Jerry Jenkins,prolifici autori di una serie di 16 libri ispirati ai contenuti biblici e probabilmente indirizzati alla tipica stratigrafia sociale americana delle sette paramistiche.
Questo secondo adattamento,che succede alla prima già infelice versione del 2000 curata da Vic Sarin,ricapitola in modo sorprendente futili esercizi new age,muffi clichès e balbettii da spettacolaruccio insulso,in una desolante accozzaglia di improbabili inni alla Seconda Venuta e reminiscenze obsolete del cinema catastrofico dell'"Airport" franchise.
Rayford Steele (Nicolas Cage),un pilota di linea,riceve un giorno la visita della figlia Chloe (Cassi Thomson) all'aeroporto JFK di New York,da dove l'uomo sta per partire.
Chloe intuisce che che il padre sta flirtando con una avvenente assistente di volo (Nicky Whelan),ma riceve una educata consolazione da Buck (Chad Michael Murray),un reporter conosciuto in quella circostanza e che si imbarcherà nello stesso volo di Ray.
Durante il viaggio qualcosa accade e un gran numero di passeggeri sparisce letteralmente nel nulla,lasciando sui sedili solo indumenti e oggetti personali.
Nel panico che segue,Buck si affianca a Rayford per riportare ordine e controllo in cabina.
Ma le sparizioni avvengono ovunque anche a terra e Chloe si vede sparire il fratellino fra le braccia,mentre la madre (Lea Thomson) è introvabile..
Mentre Chloe è alla ricerca del fratello,a bordo Rayford matura un ravvedimento dalle sue infedeltà verso la moglie,lasciando la hostess sconcertata e sorpresa sulla condizione del comandante di uomo sposato.
L'aereo dovrà comunque riuscire a tornare a New York ed atterrare senza incidenti e provocare vittime.
L'imbarazzante performance di Nicolas Cage conferma e corrobora l'assoluta indigenza di un lavoro le cui grottesche ambizioni naufragano in un guazzabuglio di situazioni appicicaticce che chiedono in prestito Dio per un proclama del cinema del nulla.
Non c'è niente di spontaneo e fresco nelle fritte sequenze di un film dove la mediocrità impera su tutto,dai contenuti alla recitazione,alla malinconica collezione di prevedibili scenette di disarmante ventosità.
L'incontro fra Chloe e il padre,all'aeroporto,apre una sconcertante galleria di circostanze improbabili e melense raccolte in un collante fazioso che nulla a che vedere con il minimo senso di spiritualità o messaggio biblico.
Tolto quest'ultimo aspetto,non si vede cosa possa restare di un film che non reclama identità in nessun territorio,dal dramma alla fantascienza,dalla commedia al thriller,inoltre imbevuto di una miserevole recitazione di un line-up in evidente stato confusionale.
A mezz'aria fra pasticcio sentimentale e declinazione disagiata del cinema catastrofico,"La Profezia" snocciola deliranti filastrocche su disattese aspettative fideistiche e silenzi di Dio,mancando clamorosamente il tiro su personaggi e relazioni.
L'irritante Cassi Thomson sgrana occhioni,gira in giro in un paesaggio da Twilight Zone ed eccelle solo in fastidiosi e mielosi atteggiamenti da adolescente stupita e incredula.
Nicolas Cage purtroppo non sorprende,ma sorprenderebbe vederlo ritornare alle glorie di "Via da Las Vegas"
Catastrofi,misteri,alieni,tragedie,drammi famigliari e crisi di fede e coscienza si sparpagliano in una surreale fanfaronata a base di vaneggiamenti e farneticazioni escatologiche che chiede a Dio di giustificarne l'utilità e che tracima dal senso limite di un cinema a forte rischio di dignità.
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