Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street
Titolo originale:
Sweeney Todd: The Demon barber of Fleet Street
USA: 2007. Regia di: Tim
Burton Genere: Thriller Durata: 116'
Interpreti: Johnny Depp, Helena Bonham
Carter, Alan Rickman, Sacha Baron Cohen, Laura Michelle Kelly, Timothy Spall,
Anthony Stewart Head, Jamie Campbell Bower, Anthony Head
Sito web: www.sweeneytoddmovie.com
Nelle sale dal:
22/02/2008
Voto: 6
Recensione di: Samuele Pasquino
Londra. Benjamin Barker (Johnny Depp) è un barbiere abile, ma soprattutto un uomo felice con una moglie e una figlia piccola. Il perfido giudice Turpin (Alan Rickman) lo fa imprigionare e prende la figlia sotto la sua tutela. Anni dopo, Barker fa ritorno a Londra, sotto il nome di Sweeney Todd, deciso a vendicarsi del suo carnefice.
Con l'aiuto di Mrs Lovett (Helena Bonham Carter), proprietaria di una locanda, Todd apre una bottega da barbiere e riprende il suo lavoro, mietendo vittime e aspettando il momento per uccidere il crudele giudice.
Elogio dell'ira e della follia in questa trasposizione di un famoso musical di Broadway degli anni '30. Tim Burton è come sempre abile nel costruire inquadrature ad effetto, in un'atmosfera tipicamente gotica, contraddistinta dai tetri anfratti di una londra operosa quanto fatiscente, in balia di uomini corrotti, priva di giustizia e moralità. I ricordi felici di Barker si contrappongono alle sue angosce e al terribile desiderio di vendetta che lo anima, portandolo sulla strada dell'ira cieca, incontrollabile. La scenografia è perfetta per una macabra storia che sa più di fiaba oscura e penetrante, per molti aspetti persino grottesca, cupamente barocca. Essendo un musical, il film è quasi interamente cantato e ciò poteva sicuramente costituire un rischio per il regista e i produttori, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto puramente interpretativo.
Johnny Depp cantore della sua lucida disperazione appare più che credibile, attore feticcio di Tim Burton, con il quale ha ormai da tempo consolidato il suo rapporto professionale, direi con ottimi risultati. Il punto su cui si doveva insistere in questa produzione cinematografica doveva essere proprio la recitazione musicale, anima del musical originale.
La pretesa di avere non solo bravi attori ma anche bravi cantanti era più che fondata. Helena Bonham Carter, moglie del regista, per non incorrere in accuse di favoritismo, ha inviato ai produttori varie cassette con sue audizioni, dimostrando poi in scena una qualità canora superiore a quella di tutti gli altri attori presenti.
Genialità, ardore, precisione e colpi di scena sono le armi vincenti che caratterizzano l'arte visiva e l'abilità registica di Tim Burton, avvezzo ormai a dirigere e produrre capolavori in cui la dimensione onirica irrompe nella realtà con forza fiabesca e sagacia propria di un'artista eclettico.
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