The Strangers
Titolo originale: The Strangers
USA: 2008. Regia di: Bryan Bertino Genere: Thriller Durata: 90'
Interpreti: Liv Tyler, Scott Speedman, Peter Clayton-Luce, Laura Margolis, Kip Weeks, Glenn Howerton, Gemma Ward
Sito web: www.thestrangersmovie.com
Nelle sale dal: 02/01/2009
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Kristen (Liv Tyler) e James (Scott Speedman) stanno trascorrendo la notte in una baita isolata dopo essere stati al matrimonio di un amico.
Il loro rapporto sta vivendo momenti di tensione: lui le ha chiesto di sposarlo ma lei ha rifiutato prendendo tempo. All'improvviso bussa alla porta una ragazza chiedendo di una certa Tamara.
Da quel preciso istante la coppia dovrà affrontare un terribile incubo poichè tre individui mascherati tentano di introdursi in casa loro.
Il regista Bryan Bertino è alla sua prima opera cinematografica ed ha scelto così di descrivere un fatto realmente accaduto.
I risultati, considerato l'esordio, sono buoni e il cineasta perviene ad un grado di tensione assolutamente apprezzabile per gli amanti del thriller. Aprendo la vicenda con un lungo e meditato prologo, in cui si indaga sul rapporto difficile della giovane coppia, Bertino crea suspense ed inquietudine prima con un forte suono, il pugno sulla porta, poi facendo comparire sull'uscio una strana ragazza, che si rivelerà essere una dei tre intrusi. Nell'ambiente caldo e informale descritto con scrupolosa attenzione per la collocazione degli oggetti, il panico cresce a poco a poco con rumori lievi che si susseguono.
Ovviamente Kristen, interpretata da una brava e ormai artisticamente matura Liv Tyler, è la più suggestionabile, ma il suo controllo di fronte ad una così tesa situazione si rivela inaspettato e proprio per questo ammirevole. Bertino non svela le vere intenzioni del gruppo degli intrusi, lascia che sia lo spettatore a scoprirlo, sebbene una voce narrante all'inizio del film non sembri dare spazio ad un finale a sorpresa.
Non ci sono invenzioni, nè spunti interessanti, ma quanto meno l'iter della storia non risulta prevedibile o patetico. La scelta dei tempi è ottimale e i momenti di pathos vengono ben gestiti.
Come detto, si tratta di un film unicamente costruito per creare tensione e concentrato sulle più imprevedibili conseguenze dell'atto criminale.
Insomma, Bertino raggiunge lo scopo e dirige un thriller all'altezza delle aspettative.
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