HOME arrow LE NOSTRE RECENSIONI: arrow Thriller1 arrow Il Ponte delle Spie
Sabato 1 Aprile 2023
Cinemalia Menù
HOME
RECENSIONI:
PROSSIMAMENTE:
LE NOSTRE RECENSIONI:
IN DVD:
GLI INEDITI
CULT MOVIE
I FILM NELLE SALE
ARTICOLI CINEMA:
CINEMA & CURIOSITA':
IL CINEMA ASIATICO
LIBRI & CINEMA
COLLABORA CON NOI:
STAFF:
NEWS & RUMORS:
SERIE TV:
HOME VIDEO:
News
10_giorni_senza_mamma_banner_160x600.png
Informativa sui Cookie
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Scorrendo questo sito o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'utilizzo di cookies. Informativa
Cerca in Cinemalia
Anteprima TFF
Kimyona Sskasu - Uno strano circo (2005)
Noriko No Shokutako - Noriko's Dinner Table (2005)
Jisatsu Saakuru - Suicide Club (2002)
Tsumetai Nettaigyo - Pesce freddo (2010)
Ai No Mukidashi - Love Exposure (2008)
Chanto Tsutaeru - Be sure to share (2009)
Ekusute - Hair extension (2007)
Koi No Tsumi - Colpevole d'amore (2011)
Libri & Cinema
Prima Persona Singolare NEWS
L’ombra del sicomoro
Libri … che passione!
Assolutamente musica
Nero su Bianco
Se i gatti scomparissero dal mondo
Stanley Kubrick
La strana storia dell’isola Panorama
L’assassinio del commendatore - Libro secondo
Il bacio in terrazza
Il caso Fitzgerald
L’assassinio del commendatore
I dieci amori di Nishino
Le avventure di Gordon Pym
Kurt Vonnegut, Harrison Bergeron, USA 1961
Il circolo Pickwick
Fino a dopo l’equinozio
Un canto di Natale
Ranocchio salva Tokyo
Bruno Giordano. Una vita sulle montagne russe
La versione di C.
I quarantuno colpi
La ragazza dell’altra riva
Peep Show
Il Paradiso delle Signore
La passione del dubbio
Il fatale talento del signor Rong
Il labirinto degli spiriti
Il mestiere dello scrittore
Nero Dickens – Racconti del mistero di Charles Dickens
L'informatore
Via dalla pazza folla
gemini_man_banner_728x140.jpeg
Il Ponte delle Spie PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 43
ScarsoOttimo 
Scritto da Luca Orsatti   
lunedì 16 novembre 2015

Titolo: Il Ponte delle Spie
Titolo originale: Bridge of Spies
USA 2015 Regia di: Steven Spielberg Genere: Thriller Durata: 101'
Interpreti: Tom Hanks, Billy Magnussen, Alan Alda, Austin Stowell, Amy Ryan, Mark Rylance, Domenick Lombardozzi, Eve Hewson, Sebastian Koch, Michael Gaston, Peter McRobbie, Stephen Kunken
Sito web ufficiale: www.bridgeofspies.com
Sito web italiano: www.20thfox.it/il-ponte-delle-spie
Nelle sale dal: 16/12/2015
Voto: 8
Recensione di: Luca Orsatti
L'aggettivo ideale: Classico
Scarica il Pressbook del film
Il Ponte delle Spie su Facebook

ilpontedellespie_leggero.pngPiù americano, più classico, più Spielberg di così forse non ce n'è. Ma non mi sembra affatto una brutta notizia, anzi, a meno che non siate tra coloro che hanno odiato War Horse per quello che è o snobbato Lincoln perché tedioso.
Buona notizia anche per voi: mi pare che Il Ponte delle Spie sia però assai più divertente e ironico dei precedenti. Il Ponte delle Spie è l'ennesima dimostrazione di tante cose, e per questo è rassicurante. Ma non nella maniera reazionaria che ci si può immaginare: trovare un film così classico, che a tratti sembra uscito dritto dagli anni 50, e che funziona benissimo per tutta la famiglia, non è più cosa di tutti i giorni.

Può una cosa non scontata essere reazionaria? E sempre di uno spy movie si tratta!
Questa è innanzitutto l'opera di un maestro che sa benissimo cosa vuole dire e come lo vuole dire, con una sicurezza e persino leggerezza (anche nell'essere retorico) che lasciano davvero a bocca aperta, oggi più di ieri. Perché i tempi sono cambiati, il cinema stesso è cambiato, eppure un film come Il Ponte delle Spie sembra senza tempo.
Un classico, appunto. L'inizio è una lezione di regia vera. Ci viene introdotto Rudolf Abel prima che venga catturato dall'FBI nella stanza di un albergo con l'accusa di essere una spia sovietica. Prima che questo avvenga c'è tanto movimento, con Rudolf che se ne va dal suo appartamento, e viene poi inseguito e perso più volte nella folla dagli agenti. Tutta la sequenza è muta: solo rumori e cacofonia della città a fare da teppeto sonoro all'azione. Non sarebbe dispiaciuta a Hitchcock.

Il film si divide poi in due parti: una ambientata a New York e una ambientata a Berlino Est subito dopo la costruzione del muro. Nella prima, l'avvocato James Donovan (Tom Hanks) viene incaricato di difendere Abel: un compito ingrato, vista la Paura Rossa e la reputazione che difendere un comunista potrebbe portargli.
Nella seconda, Donovan vola a Berlino Est per negoziare da privato cittadino la trattativa di scambio tra Abel e Gary Powers, pilota americano di un aereo abbattuto dai sovietici. Le cose per lui si fanno moralmente più complicate quando viene a sapere che un altro cittadino americano è stato catturato: Frederic Pryor, studente di economia a Berlino. Ma la CIA è solo interessata a Powers per questioni di equilibrio politico, mentre Donovan crede che sia giusto riportare a casa anche il ragazzo. Il problema è che Powers è detenuto in suolo sovietico, mentre Pryor è detenuto nell'appena nata DDR. Come negoziare una sola persona per ottenerne in cambio due?

Lo script dei fratelli Coen, che fila liscio come l'olio ed evita volontariamente i meccanismi intricati di altri film di spionaggio (non siamo in zona La Talpa, per chi se lo stesse chiedendo), presenta Donovan come un uomo ordinario che esce dalla staccionata per motivi esterni e gliene succedono di tutti i colori. Ma il personaggio è ovviamente assai più spielberghiano di così: ha una morale e dei principi che vuole difendere a tutti i cosi.
È un avvocato, certo, ma è innanzitutto un uomo retto e giusto. Donovan è anche un padre e un marito, che rischia di mettere in pericolo la famiglia con le sue azioni, ma poi fa di tutto per restare nell'ombra e non mettere moglie e figli in mezzo.
Donovan è l'esempio, colui che ha deciso di essere cittadino americano perchè crede nella Costituzione. Descritto così è già un personaggio insopportabile, e invece l'ironia che i Coen gli attribuiscono, e l'interpretazione francamente incantevole e vecchio stile alla James Stewart di Tom Hanks, lo rendono irresistibile.

Non ha l'urgenza politica di Munich, l'atmosfera da capolavoro a tutti i costi di Schindler's List, e non raggiunge l'amara perfezione di Prova a prendermi. Però non mi pare nemmeno che Il Ponte delle Spie provi a seguire le orme di quei film: semmai, appunto, è una versione assai più rilassata di Lincoln, in cui si ragiona sulla politica come costante trattativa e compromesso anche quando gli ideali sono, appunto, giusti e retti. Poi ci sono molti dei soliti tocchi di Spielberg, una confezione controllata (fotografia freddissima di Janusz Kaminski e musiche non pompose di Thomas Newman comprese), una scena sul ponte da incorniciare, e un po' troppi finali. Ma se il familismo può certo infastidire, fa anche forse credere che sotto nasconda comunque una riflessione su un'epoca.

Trailer



 
< Prec.   Pros. >

 

Ultime Recensioni...
Il giorno sbagliato
Quando l'amore brucia l'anima. Walk The Line
7 ore per farti innamorare
Donnie Brasco
La forma dell'acqua - The Shape of Water
Re per una notte
Il re di Staten Island
La casa dalle finestre che ridono
È per il tuo bene
La gente che sta bene
Festival
Il primo Natale
Odio l'estate
Empire State
La ragazza che sapeva troppo
The vast of night
Dark Places. Nei luoghi oscuri
Honey boy
I miserabili
Quadrophenia
Parasite
La dea fortuna
Bombshell. La voce dello scandalo
D.N.A. decisamente non adatti
The gambler
Runner, runner
Il fuoco della vendetta
Death sentence – sentenza di morte
L’uomo invisibile
La Notte ha Divorato il Mondo
Ora non ricordo il nome
Cattive acque
Animali notturni
Rosso mille miglia
Gioco d'amore
All eyez on me
Gli anni più belli
Lontano lontano
L'uomo dei sogni
Rocketman
RICERCA AVANZATA
feed_logo.png twitter_logo.png facebook_logo.png instagram.jpeg
paypal-donazione.png
Ultimi Articoli inseriti
Il Cinema Asiatico
Gli articolii più letti
Archivio per genere